Quale prodotto solare acquistare e come usarlo correttamente
Il sole finalmente è arrivato, e ormai sappiamo tutti che i raggi ultravioletti possono danneggiare la pelle, quindi non dimenticare di usare una crema solare con SPF prima di uscire. Perché mettere la crema è molto importante e come scegliere la crema solare giusta per il viso e per il corpo lo vediamo insieme in questo articolo.
Tutti amano il sole ma non dobbiamo dimenticare che la luce ultravioletta è il principale nemico della pelle sana. L’eccessiva passione per l’abbronzatura e l’abbandono dell’uso della crema solare provocano le rughe, la pigmentazione e la secchezza non solo sul viso, ma anche sul corpo. I raggi UV hanno una spiacevole tendenza a causare i danni che, ovviamente, non saranno immediatamente evidenti. Le macchie dovute all’invecchiamento appariranno sicuramente lo stesso, ma molto più tardi se la pelle verrà protetta in modo adeguato. Le radiazioni UVB possono causare gravi ustioni e aumentare il rischio di tumore della pelle.
Il sole e le radiazioni ultraviolette
Per proteggerti dagli effetti negativi delle radiazioni ultraviolette, devi prima di tutto capire quali tipi di radiazioni UV esistono:
RadiazioniUVA passano attraverso le nuvole e il vetro, non provocano le ustioni, ma provocano l’invecchiamento cutaneo e fotodermatite;
UVB radiazioni possono essere fermate dalle nuvole e vetro, ma in uno spazio aperto queste radiazioni provocano ustioni, arrossamenti e la comparsa di segni di invecchiamento;
Gli UVC sono i raggi più pericolosi, ma non li consideriamo nemmeno perché vengono assorbiti dall’atmosfera.
Prima di tutto, la cosa più semplice è cercare di evitare il sole nelle ore di punta, dalle 11:00 alle 16:00, assicurarsi di indossare cappelli e, ovviamente, utilizzare la protezione solare. Come scegliere la crema solare e quale prodotto sia migliore: crema, spray, stick, gel, olio o latte? In effetti, la differenza tra questi prodotti non è molto grande, ma per fare la scelta giusta dobbiamo prendere in considerazione alcune caratteristiche.
Caratteristiche dei prodotti solari
Prima di comprare un prodotto solare si deve osservare attentamente la sua composizione. Se la crema contiene anche uno dei componenti che elencheremo di seguito, dovranno essere scartati. Le sostanze da evitare: AVOBENZONE, OXIBENZONE, OCTOCRYLENE, ETHYLHEXYL. Queste sostanze influenzano negativamente il sistema endocrino.
E’ preferibile che il tuo prodotto solare contenga l’acqua termale, se non c’è nel contenuto, non dimenticare di usarla separatamente. Altri componenti benefici sono: tè verde, vitamine E e C, che funzionano come antiossidanti e pantenolo, che lenisce la pelle e può essere applicato anche dopo le scottature.
Se hai la pelle grassa e problematica scegli latte e gel, perché non lasciano lo strato oleoso e si assorbono facilmente. Da ricordare però, che vanno applicati ogni due ore.
Per la pelle secca invece si raccomanda l’olio solare. L’olio è anche ottimo per proteggere la pelle dall’acqua clorata delle piscine. Olio solare però potrebbe essere scomodo da usare perché unge, lascia gli aloni sui vestiti e lascia un residuo appiccicoso.
La base del prodotto solare si sceglie sempre in base alla propria pelle. Per la pelle grassa si usa una crema a base d’acqua, per la pelle secca si cerca una composizione in cui ci saranno di più i componenti idratanti come aloe vera e glicerina.
Se ti piace stare a mollo tutto il tempo dovrai scegliere un prodotto waterproof.
La differenza tra SPF50 e SPF100 è solo del 2%, quindi non ha senso acquistare prodotti con filtri solari superiori a 50. Questa crema si usa al meglio per il viso, mentre per il corpo dovresti scegliere SPF30. Ricordati anche che la protezione solare per il viso e per il corpo sono due prodotti diversi. Perché la crema per il corpo può irritare e seccare la pelle delicata del viso. Inoltre, se ci sono lentiggini e pigmentazione sul corpo, allora è meglio applicare prodotti con un SPF più alto.
Come usare correttamente SPF solare
Prima di iniziare ad utilizzare la protezione solare su tutto il viso e sul corpo, si consiglia di eseguire un test allergologico applicando una piccola quantità del prodotto su una piccola area di pelle intorno al collo o dietro l’orecchio.
Una volta hai capito come scegliere la crema solare e hai fatto l’acquisto, la regola principale per spalmare il prodotto è quella di ricoprire di crema tutte le parti del corpo esposte al sole 20 minuti prima dell’esposizione al sole. In questo modo il prodotto viene assorbito e fa l’effetto. Questa procedura deve essere ripetuta ogni 2-3 ore.
Un grosso errore che fanno in molto è quella di usare una quantità insufficiente di crema applicata. Per non sbagliare puoi fare una proporzione di 1 cucchiaino di crema per 1 zona della pelle. Non dimenticare le mani, le orecchie, il naso e le ali del naso, le labbra e persino le ascelle. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata ai nei e alle macchie dell’età, la SPF50 è la migliore per queste.
Ricorda inoltre che la pelle viene negativamente influenzata dai raggi UV e non dal sole, quindi anche nelle giornate nuvolose potresti avere bisogno di usare la protezione solare. Fattore UV può essere facilmente controllato con le App di uno smartphone. Se è superiore a 2, l’uso della protezione è fortemente consigliato. A proposito, se usi il fondotinta che contiene di già SPF15, devi comunque utilizzare un prodotto aggiuntivo con un alto grado di protezione.
I nostri passatempi costituiscono una preziosa fonte di energia e benessere. Troppo spesso, nell’età adulta, releghiamo le nostre passioni personali ai margini della quotidianità, forse per mancanza di tempo o per altre priorità. Tuttavia, questa scelta potrebbe non essere vantaggiosa. In questo articolo scopriremo perché è importante avere un hobby e come esso possa influenzare positivamente la tua vita.
Il lavoro non è il senso della vita
Il significato della vita non si esaurisce nel lavoro. È importante riflettere seriamente se si vive esclusivamente per la propria occupazione. Quando la mente è costantemente focalizzata solo sul lavoro, si verifica una limitazione del pensiero, esaurimento delle idee e, alla fine, il lavoro stesso perde la sua efficacia. In modo sorprendente, per ottenere risultati significativi nel lavoro e trovare soluzioni innovative, è cruciale dedicare spazio anche a qualcos’altro completamente diverso, che sia rinvigorente, piacevole e rilassante. L’ispirazione e le nuove idee emergono quando la mente è libera. Il riposo psicologico è essenziale per la nostra salute mentale e la produttività.
Coltivare un hobby è sinonimo di sentirsi veramente vivo. Non si tratta di una dipendenza svogliata, ma di una passione autentica che regala piacere, accende la tua vitalità e fa brillare gli occhi di eccitazione. Il tuo hobby rappresenta un’attività che ami esplorare a fondo, cercando costantemente di migliorarti. Questa è la ragione per cui possedere un hobby è così cruciale. Una passione autentica per una causa specifica continua a stimolare la mente, rendendola più creativa e generalmente più “elastica”.
Ogni hobby apre delle nuove abilità
Un altro motivo del perché è importante avere un hobby, è che il cervello ama le sfide. Pertanto, la curiosità con cui impari qualcosa di nuovo ripagherà cento volte tanto. Potresti scoprire di essere in grado di fare qualcosa che nemmeno immaginavi. Puoi scoprire di avere un qualche tipo di talento e saper vedere qualcosa che gli altri non vedono. Con hobby scopri i tuoi nuovi lati positivi. Dedicando il tempo alla tua attività preferita puoi portarti su un nuovo percorso di vita, dove non ci sarà la noia sul lavoro. Questo può significare un nuovo slancio, una svolta insolita ed impensabile per il business e la tua vita in generale.
Gli hobby creano nuove connessioni
Seguire il tuo interesse e la tua passione porta a incontrare nuove persone interessanti ed entusiaste. E queste nuove connessioni sono spesso molto utili anche per la tua attività principale.
Hobby e creatività
La passione è sempre la pura gioia della creatività, perché insegna al cervello a pensare in modo creativo e aiuta ad entrare in uno stato di “flusso”, quando la soluzione migliore ci arriva in modo naturale.
Pensiero positivo e hobby
Il pensiero positivo non è scontato e ha bisogno di essere praticato. Ad esempio, quando vedi che qualcosa sta già funzionando e ti porta piacere, sei più stabile psicologicamente e percepisci la realtà in modo più positivo.
L’hobby infatti ha la funzione di compensazione, perché permette di fermarsi e “respirare”. Perché permette di essere felici almeno nel mezzo del processo. Questo è molto importante, e anche solo per questo vale la pena di avere un hobby.
La dose giornaliera massima di caffeina che si può bere
Caffeina è una sostanza davvero sorprendente. Stimola il sistema nervoso centrale, aiuta a combattere la sonnolenza, migliora la concentrazione, influenza l’umore e persino la digestione. Tuttavia, solo se viene consumato in piccole e medie dosi. L’eccesso di caffeina è stato collegato ad ansia eccessiva, disturbi del sonno, ipertensione e, in definitiva, dipendenza. Ma sappiamo che la caffeina è presente anche nelle altre bevande oltre al caffè classico. Quanta caffeina c’è nel tè, nel caffè e nel caffè espresso e quanta caffeina puoi assumere al giorno? Andiamo a scoprirlo.
Gli effetti della caffeina
Secondo uno studio scientifico su 25 uomini sani, bere 300 mg di caffeina ha quasi raddoppiato i livelli di stress rispetto a un placebo, indipendentemente dal fatto che il partecipante allo studio fosse un normale bevitore di caffè o meno.
Fisiologicamente, l’azione chiave della caffeina è quella di bloccare l’azione dell’adenosina nel cervello. In condizioni normali l’adenosina porta al rilassamento. Tuttavia, quando si beve caffè o tè, questa azione viene bloccata, causando indirettamente un effetto tonificante.
Tra l’altro, bere caffè aumenta la produzione di ormoni adrenalina e cortisolo. La loro azione è associata a situazioni che richiedono un rapido processo decisionale in un momento di pericolo, nei meccanismi “lotta o fuga”. Quindi, grandi dosi di caffeina possono esaurire il sistema nervoso.
Riassumendo, la caffeina blocca l’adenosina rilassante stimolando il sistema nervoso centrale, provocando l’aumento di adrenalina, cortisolo e dopamina. Ma oltre a quello, aumenta anche la concentrazione e migliora l’umore.
In media, il tempo necessario per dimezzare il suo livello è di 3-5 ore e l’effetto stesso inizia 20-40 minuti dopo l’assunzione. Possono essere necessarie fino a 9 ore per rimuovere completamente la caffeina dal corpo.
Tuttavia, molto dipende dalla fonte della caffeina, poiché il caffè solubile contiene spesso la caffeina sintetica, quest’ultima funziona più velocemente della caffeina naturale del tè nero o verde.
Inoltre, la caffeina contenuta nel guaranà ha un potenziale d’azione significativamente più lungo e dura diverse ore.
È importante capire che il contenuto di caffeina delle bevande è molto variabile. In definitiva, influenzeranno la dimensione della porzione, il tipo di tè o caffè, il metodo di preparazione e il grado di tostatura. Anche nel caso di utilizzo della stessa materia prima, la quantità di caffeina può variare del 30-50%.
Molti pensano che il contenuto della caffeina nel tè sia sempre inferiore al contenuto della caffeina nel caffè, ma è sbagliato. Ad esempio, una piccola tazza di caffè solubile può contenere meno caffeina di una grande tazza di tè forte. Per capire quanta caffeina puoi assumere al giorno è utile sapere la quantità di caffeina nelle varie bevande.
Contenuto di caffeina nel tè e nel caffè:
caffè alla turca (250 ml) – 95-200 mg
caffè solubile (250 ml) – 30-200 mg
caffè decaffeinato (250 ml) – 2-30 mg
caffè espresso (30 ml) – 40-75 mg
tè nero (250 ml) – 15-70 mg
tè verde (250 ml) – 25-45 mg
bevanda energetica (250 ml) – 70-100 mg
tavoletta di cioccolato fondente (100 g) – 30-50 mg
Il processo di preparazione del caffè solubile inizia con l’ammollo dei chicchi di caffè e poi il loro riscaldamento ad alte temperature. Poiché questo distrugge la caffeina naturale, che così viene rimossa nelle prime fasi della lavorazione e quindi in seguito viene introdotta la caffeina sintetica nella composizione. Per chi non lo sa, la caffeina sintetica viene ottenuta dall’acido urico e dalla xantina.
Uno dei motivi che costringe i produttori a utilizzare la caffeina sintetica, oltre ad essere economica, è il desiderio di controllarne il contenuto nel prodotto finale. Il caffè istantaneo prodotto dalle grandi aziende contiene sempre all’incirca la stessa quantità di caffeina per porzione.
In questo caso la varietà dei chicchi di caffè influisce solo sul gusto, ma non sul contenuto di caffeina. Sebbene l’Arabica di solito contenga la metà della caffeina della Robusta, è più probabile che il caffè istantaneo conservi il suo odore e il suo sapore.
Dunque, quanta caffeina puoi assumere al giorno? Per rispondere a questa domanda bisogno considerare due aspetti importanti. Innanzitutto, il consumo giornaliero totale. In secondo luogo, la dimensione di una particolare porzione. Molto spesso, la dose giornaliera massima sicura consigliata è 300-600 mg di caffeina. Inoltre, si consiglia di consumare non più di 200-300 mg alla volta, che come abbiamo visto prima corrisponde ad una tazza di caffè solubile, una tazza di caffè alla turca.
Si ritiene che singole dosi di caffeina dell’ordine di 400-500 mg possano provocare cambiamenti di umore. Ma, ancora una volta, molto dipende dalla fonte di caffeina, nonché dal grado di tolleranza all’azione della sostanza in una determinata persona.
Particolare attenzione al calcolo della dose giornaliera di caffeina è necessaria per coloro che si trovano ad affrontare i sintomi di attacchi di panico. In questo caso, la dose sicura può essere ridotta a 200 mg e dosi maggiori saranno in grado di provocare attacchi di panico.
Dunque, alla domanda di quanta caffeina puoi assumere al giorno, possiamo dire che una dose sicura della caffeina è di 200-300 mg al giorno. La dipendenza si forma a dosi superiori a 300-500 mg al giorno e una singola assunzione di 450-500 mg di caffeina può influenzare negativamente lo stato psicologico di una persona e può anche provocare attacchi di panico.
Scrivi nei commenti quanta caffeina assumi al giorno e che effetti sperimenti sul tuo corpo. Leggiamo sempre volentieri opinioni e racconti dei nostri lettori.
Come sbarazzarsi del grasso della pancia: il metodo scientifico per perdere peso
Motivi dell’accumulo del grasso nella zona addominale e come farlo andare via.
Gli studi dimostrano che il grasso maschile sui fianchi, sul basso addome e sulla parte bassa della schiena è di tipo ormonale, simile al grasso femminile sulle cosce e sui glutei. Questo grasso delle “aree problematiche” differisce da qualsiasi altro sia nel meccanismo di deposizione che nella strategia per sbarazzarsene. Quindi cosa bisogno fare per eliminare il grasso sulla pancia? Cerchiamo di capirlo insieme in questo articolo.
Come sbarazzarsi del grasso della pancia?
Per rimuovere il grasso della pancia, è importante capire se si tratta di grasso interno o grasso sottocutaneo. Parleremo di metodi per combattere l’obesità o di allenamenti brucia grassi. Migliorare i muscoli addominali sarà utile per combattere il grasso nell’addome inferiore, mentre il grasso viscerale brucia rapidamente con gli allenamenti cardio.
Il grasso viscerale è un tipo speciale di grasso che si accumula all’interno dell’addome. Il suo compito principale è proteggere gli organi interni dai danni. Ridurre la quantità di grasso viscerale aiuta non solo a rimuovere centimetri dalla vita, ma influenza anche lo sfondo ormonale del corpo, normalizzando l’appetito.
Per la pancia ormonale, esamineremo gli effetti di insulina, cortisolo, leptina, grelina e testosterone sull’aumento di peso in eccesso e sul grasso addominale inferiore. E’ utile sapere che la pancia ormonale negli uomini va via più velocemente con una dieta, mentre il grasso delle donne nell’addome inferiore brucia più velocemente con il cardio.
Esistono diversi tipi di grasso che sono diversi per la struttura. Quindi il meccanismo per eliminare il grasso sulla pancia dipende dal tipo della pancia. Anche il grasso sottocutaneo non è lo stesso, ad esempio, il grasso nell’addome inferiore diventa freddo con il cardio, poiché l’ormone adrenalina blocca la circolazione sanguigna. Per rimuovere questo grasso, devi allenarti alla massima accelerazione.
La differenza tra il grasso viscerale e grasso sottocutaneo si può capire toccando la pancia. Il grasso viscerale è duro al tatto perché è composta da grassi saturi, mentre il grasso sottocutaneo è solitamente morbido. A sua volta, il grasso nell’addome inferiore si forma con un eccesso cronico di carboidrati nella dieta sullo sfondo di uno stile di vita sedentario.
Eliminare il grasso viscerale sulla pancia
Ridurre l’apporto calorico giornaliero del 15-20%.
Cardio nella zona di frequenza cardiaca brucia grassi 2-4 volte a settimana per 30-40 minuti.
Come eliminare il grasso sottocutaneo normale
Evitare i carboidrati veloci e controllare i grassi saturi.
Cardio 3-4 volte a settimana + esercizi per gli addominali.
Uno dei motivi per la comparsa di una pancia ormonale sono gli alti livelli di cortisolo. In condizioni normali, questo ormone è necessario affinché il corpo reagisca rapidamente in situazioni di stress, ma il cortisolo cronicamente alto influisce negativamente sul funzionamento del metabolismo. In particolare, viene accelerata la deposizione di grasso nel basso ventre.
Poiché il cortisolo è un ormone dello stress, livelli elevati sono associati a nervosismo e disturbi del sonno. I carboidrati veloci sono la tipica “cura” in queste condizioni, ma sono anche quelli che portano a una serie di problemi, una dei quali è il grasso della pancia. Se, avendo un alto livello di cortisolo, una persona inizia a seguire una dieta rigorosa, questo non fa altri che rallentare ulteriormente il metabolismo corporeo.
Inoltre, negli uomini con un basso livello di testosterone di grasso nell’addome inferiore aumenta, mentre la massa muscolare totale diminuisce. Di conseguenza, meno muscoli ci sono nel corpo, minore sarà il fabbisogno metabolico. Anche una dieta abituale in questo caso causerà un aumento di peso. Inoltre, possono aumentare i livelli di estrogeni, innescando l’obesità di tipo femminile.
I pericoli del grasso viscerale
Il grasso viscerale interno differisce dal grasso sottocutaneo in quanto è in grado di produrre ormoni. Si tratta di leptina, l’ormone che regola il senso di sazietà. In una persona di peso normale, la leptina viene prodotta durante i pasti, creando una sensazione di sazietà, spegnendo l’appetito.
Tuttavia, con l’obesità, il livello di leptina viene costantemente mantenuto alto. Questo riduce la sensibilità del corpo all’azione dell’ormone e provoca un consumo eccessivo di cibo. Inoltre, essere in sovrappeso può anche influenzare la produzione della leptina, che a sua volta aumenta il desiderio di carboidrati veloci.
Il grasso sottocutaneo nell’addome inferiore e sulle cosce è composto per il 2-3% da trigliceridi (acidi grassi) e per il 90% da acqua e altri fluidi intercellulari. Uno stile di vita sedentario e una dieta malsana con l’uso di salato, grasso e dolce possono aumentare la percentuale di acqua, rendendo visivamente più grande la pancia.
Il tessuto adiposo è come una spugna, assorbe l’acqua e mantiene il suo volume aumentato. Ma questa sua particolarità può essere usata in vantaggio, perché con la corretta azione meccanica, la “spugna” viene “spremuta” e i tessuti diventano più elastici. La terapia locale funziona su questo principio, che consente di rimuovere l’addome, in particolare il linfodrenaggio. Da notare, tuttavia, che non si tratta di eliminare effettivamente il grasso, ma solo l’acqua in eccesso contenuto nel tessuto adiposo della pancia.
Come eliminare il grasso del basso addome
Per eliminare il grasso sulla pancia, è importante rinunciare a cibi dolci e amidacei. I carboidrati aumentano il livello dell’ormone insulina, aprendo la capacità delle cellule di assorbire energia, e quantità eccessive di calorie presenti negli alimenti diventano materiale per la formazione di depositi di grasso nel corpo, soprattutto nella pancia ormonale.
Mangiare regolarmente grandi quantità di carboidrati veloci interferisce con la capacità del corpo di rispondere adeguatamente all’insulina e agli ormoni della sazietà. Il diabete di tipo II è spesso associato all’obesità e le diete dei diabetici si basano sul controllo completo degli alimenti che causano picchi di insulina.
La nutrizione e il grasso nella parte inferiore della pancia
Per eliminare il grasso sulla pancia, devi imparare la teoria dell’indice glicemico. Il problema con gli alimenti a base di carboidrati “malsani” non è il loro alto contenuto calorico, ma il fatto che aumentano i livelli di glucosio nel sangue, e di conseguenza di insulina, troppo rapidamente. Tuttavia, quando i livelli di insulina diminuiscono, si attiva la sensazione di fame.
Per perdere peso, è necessario limitare il più possibile i carboidrati veloci nella dieta, aumentando allo stesso tempo la quantità di carboidrati complessi e alimenti con fibre. Le prove scientifiche suggeriscono che questo normalizza la secrezione di insulina nel corpo. Inoltre, la fibra alimentare aiuta la microflora intestinale a funzionare più correttamente agendo come prebiotico.
Allenamenti per sbarazzarsi della pancia
Mentre l’esercizio addominale rafforza i muscoli addominali, non può bruciare i grassi da solo. Per eliminare le riserve di grasso, hai bisogno di cardio a lungo termine con una frequenza cardiaca media di circa 30-45 minuti con una frequenza cardiaca di 130-145 battiti.
Tale allenamento non solo abbassa i livelli di glucosio nel sangue, ma accelera anche la circolazione sanguigna nel tessuto adiposo. L’ormone chiave prodotto dal corpo durante il cardio è l’adrenalina. Questo ormone attiva il rilascio di acidi grassi liberi dalle cellule adipose e bassi livelli di insulina migliorano i processi di combustione dei grassi.
Sotto l’influenza dell’adrenalina invece, il grasso interno si scioglie letteralmente. Tuttavia, il grasso nell’addome inferiore è di natura diversa e reagisce in modo diverso agli ormoni. In questo caso, i brucia grassi e gli aminoacidi BCAA ti aiuteranno, permettendoti di aumentare l’efficacia dei tuoi allenamenti.
Stomaco freddo durante il cardio
I recettori del grasso maschile nell’addome inferiore non funzionano allo stesso modo dei recettori del grasso interno. Agendo sul grasso nell’addome inferiore, l’adrenalina riduce la circolazione sanguigna, bloccando la combustione dei grassi, motivo per cui lo stomaco si raffredda durante il cardio. In pratica, questo complica notevolmente il processo di combustione dei grassi.
Per eliminare il grasso sulla pancia inferiore, è necessario iniziare a fare esercizio con un basso livello di zucchero nel sangue. In pratica, questo significa fare allenamento cardio a stomaco vuoto o allenamenti mattutini con una dieta 16/8. Lavorare in tali condizioni costringe il corpo a sprecare riserve prontamente disponibili che si trovano proprio nel grasso della pancia. Inoltre nei mesi più freddi si può applicare la crema anti-cellulite riscaldante sulle “zone problematiche” prima del allenamento.
Il problema chiave dell’allenamento dei muscoli addominali per le persone obese è che molti di loro non sentono il lavoro dei muscoli addominali. Gli stessi muscoli addominali nelle persone in sovrappeso possono essere estremamente allungati, il che complica l’allenamento. E’ necessario eseguire gli esercizi di addominali in modo corretto per rinforzarli.
E’ utile sapere che, i muscoli addominali obliqui sono responsabili dello sviluppo dei muscoli dell’addome inferiore. In pratica, formano la caratteristica linea a forma di V. Esercizi come il ciclismo sono ottimi per sviluppare gli addominali laterali. Senza allenamenti regolari per l’addome, anche se rimuoverai la pancia, non otterrai affatto un fisico tonico.
La strategia giusta
Una strategia per combattere il grasso maschile nel basso addome e il grasso femminile nelle cosce è evitare carboidrati ad alto indice glicemico e fare cardio allenamento a stomaco vuoto per aumentare la resistenza all’insulina. Tuttavia, per eliminare il grasso viscerale sulla pancia, è sufficiente passare alla corretta alimentazione e all’allenamento cardio regolare. In questo modo il grasso scompare molto rapidamente.
In definitiva, per rimuovere il grasso viscerale che spinge la pancia in avanti, hai bisogno di fare allenamenti di cardio regolarmente e fare una transizione verso una corretta alimentazione. E per eliminare il grasso ormonale molle nell’addome inferiore bisogno portare l’organismo alla normalizzazione dei livelli di ormoni insulina, leptina e cortisolo.
Fonti scientifiche:
Composizione in acidi grassi del tessuto adiposo nell’uomo: differenze tra i siti sottocutanei, fonte.
Cambiamenti nel contenuto di acqua del grasso addominale sottocutaneo con rapida perdita di peso e mantenimento del peso a lungo termine in uomini e donne con obesità addominale, fonte.
Quasi cento anni fa, Hans Berger, un professore di psicologia tedesco, studiando l’attività elettrica del cervello umano, scoprì per la prima volta vibrazioni deboli con una frequenza di 7-12 Hz e le chiamò onde alfa. Mentre faceva ricerche sulla circolazione sanguigna del cervello, sulla psicofisiologia e sulla temperatura del cervello umano, Berger fu il primo a ottenere una registrazione di un elettroencefalogramma del cervello umano. Con l’aiuto dell’elettroencefalografia che è stato in grado di registrare il ritmo alfa del cervello, noto anche come onda di Berger. Inoltre gli scienziati hanno scoperto che e onde alfa vengono sostituite dalle onde beta più veloci quando la persona in studio apre gli occhi.
Sapevi che il nostro cervello funziona con una piccola quantità di elettricità? In pratica, il cervello umano è un centro di controllo per l’intero corpo e la psiche. Per far fronte a questo difficile lavoro, il nostro cervello ha bisogno di elettricità. E questa corrente elettrica vibra e pulsa a frequenze diverse.
Il più grande interesse tra scienziati e ricercatori ha suscitato il ritmo alfa del cervello. I ricercatori hanno appurato che l’alfa ritmo viene raggiunto in uno stato di meditazione o rilassamento con gli occhi chiusi. Il ritmo alfa è associato all’attività dell’emisfero destro del cervello e alla parte inconscia della psiche. Allo stesso tempo, il centro dell’attenzione si sposta dal mondo esterno a quello interiore. Quando ti addormenti, ma non hai ancora avuto il tempo di cadere nel sonno profondo, oppure ti sei appena svegliato ma non sei ancora completamente entrato nello stato di veglia e i tuoi occhi sono chiusi, il tuo cervello funziona a ritmo alfa, da 7 a 12 cicli al secondo. Questo è il ritmo più naturale e produttivo del cervello umano.
L’ispirazione
Il rafforzamento del alfa ritmo porta al rilassamento e a uno stato di coscienza espansa o trance ipnotica. Le persone creative chiamano questo stato momento di ispirazione. La maggior parte delle scoperte scientifiche sono state fatte proprio quando il cervello lavorava a ritmo alfa. Probabilmente hai sentito che Mendeleev ha inventato la sua famosa tavola degli elementi chimici, nel momento del passaggio dal sonno alla veglia. Newton ha scoperto la legge di attrazione quando si è svegliato perché una mela gli era caduta in testa!
Quando il nostro cervello lavora al ritmo alfa, abbiamo una connessione con il centro della nostra coscienza, cioè con la parte inconscia della psiche. Ma allo stesso tempo abbiamo anche una potente connessione con il mondo intero. Gli scienziati hanno scoperto che il ritmo alfa del cervello entra in risonanza con il ritmo principale dell’atmosfera terrestre, le cosiddette onde di Schumann. Ciò significa che quando il nostro cervello lavora in un ritmo alfa, otteniamo un accesso illimitato al flusso inesauribile di informazioni che è contenuto nell’atmosfera del nostro pianeta. Sembra incredibile.
Quando il tuo cervello opera in ritmo alfa, entri in uno stato di trance ipnotica, che può essere raggiunto anche attraverso la meditazione, o indotto attraverso l’ipnosi e l’autoipnosi. Gli scienziati hanno scoperto che quando una persona è in uno stato di trance ipnotica, a livello fisiologico, il ritmo del funzionamento del cervello diminuisce fino al livello alfa. In pratica, l’alfa ritmo attiva il nostro cervello.
Onde alfa, beta, theta
Oltre al alfa ritmo, gli scienziati assegnano anche la frequenza beta – la frequenza del cervello in uno stato di veglia, quando i tuoi occhi sono focalizzati su qualsiasi oggetto, il tuo cervello pulsa a una frequenza di 12-30 Hz (cicli) al secondo. Quando sei sveglio, il focus della tua attenzione è spostato sul mondo esterno perché. Il ritmo beta è associato al lavoro dell’emisfero cerebrale sinistro e alla parte cosciente della psiche. Mentre leggi queste righe adesso, il tuo cervello è molto probabilmente sta lavorando al ritmo beta.
Quando ti addormenti, la frequenza del cervello rallenta, e dapprima ha la frequenza alfa, di cui abbiamo parlato prima. Poi le frequenze theta, quando il livello di rilassamento diventa profondo oppure ti addormenti. Quando il tuo cervello lavora a una frequenza theta ha da 4 a 7 Hz (cicli) al secondo. Durante il sonno più profondo, la frequenza cerebrale raggiunge un ciclo al secondo.
Gli effetti positivi del ritmo naturale sull’uomo
Quando sei rilassato e il tuo cervello lavora con alfa ritmo, l’afflusso del sangue al cervello aumenta di almeno 70% in un solo minuto. Inoltre, i processi di recupero del corpo sono accelerati di almeno 8-10 volte. Ad esempio, una persona che ha avuto l’epatite, se va tutto bene, ha bisogno di almeno 6 mesi per riprendersi. Introducendo invece la regolare pratica di immersione in trance per 30 minuti al giorno, il periodo di riabilitazione si riduce di 8-10 volte.
Con la regolare pratica si assiste ad una ridistribuzione armoniosa dell’energia da quei luoghi dove ci sono blocchi muscolari ed energetici, a seguito della quale l’energia inizia a circolare liberamente in tutto il corpo. Nelle pratiche orientali questo lavoro si chiama “apertura dei chakra“.
Le persone che hanno imparato ad analizzare le informazioni quando il loro cervello funziona ad alfa ritmo hanno potuto accedere a molte più informazioni rispetto al solito. La frequenza del alfa ritmo del cervello coincide con la frequenza delle onde di Schumann, cioè con il ritmo naturale della pulsazione dell’atmosfera terrestre. Quando il tuo cervello si sintonizza sulla frequenza della Terra, le idee creative, i pensieri ispiratori vengono da te, l’intuizione si affina, il che ti consente di trovare nuove soluzioni inaspettate ai problemi.
Quando il tuo cervello è in stato di meditazione profonda, puoi imparare a controllare la tua vita. Sarai in grado di affrontare ogni tipo di problema, come ad esempio sovrappeso, insonnia, ansia, tensione, emicrania, cattive abitudini e molto altro. Potrai anche imparare a sintonizzare la tua psiche in modo tale da raggiungere i tuoi obiettivi e trasformare i sogni in realtà.
Le Onde di Schumann e il Benessere Umano: Un’Antica Sapienza Confermata dalla Scienza Moderna
Cosa sono le Onde di Schumann e perché influenzano il benessere umano? Le Onde di Schumann è un fenomeno elettromagnetico unico nell’atmosfera terrestre, rappresentano una scoperta fondamentale nel campo della scienza atmosferica e della neurofisiologia. Inizialmente identificate da Nikola Tesla e poi ulteriormente esplorate dai fisici tedeschi Schumann e Koenig, queste oscillazioni a 7,83 Hz sono intrinsecamente legate alle frequenze cerebrali umane, sottolineando un collegamento profondo tra il ritmo del nostro pianeta e le funzioni neurali.
Risonanza di Schumann e Cervello Umano
Gli scienziati hanno scoperto che la frequenza di 7,83 Hz delle onde di Schumann coincide con il ritmo alfa, una fase cerebrale associata a stati di rilassamento e calma mentale. Nel 1979, il fisico Koenig ha stabilito una chiara correlazione tra la frequenza principale delle onde di Schumann e il ritmo alfa del cervello umano, aprendo nuove prospettive sulla comprensione di come l’ambiente elettromagnetico terrestre influisca sul funzionamento del cervello umano.
Modulazione delle Attività Neurali e Benessere Psicofisico
La risonanza di Schumann, con le sue armoniche, agisce come un sottofondo costante, modulando le attività neurali e potenzialmente contribuendo al benessere psicofisico. Studi condotti da ricercatori come Wolfgang Ludwig hanno evidenziato che le interazioni con questa frequenza possono avere effetti significativi sulla salute mentale e fisica degli individui. L’assenza o l’esposizione unilaterale a queste onde possono portare a disturbi emotivi e a una diminuzione del benessere.
Risonanza di Schumann nello Spazio e Implicazioni per la Salute Astronautica
Il parallelismo tra le frequenze di risonanza di Schumann e gli stati cerebrali ha rilevanza anche nelle esplorazioni spaziali. Gli astronauti, privati di queste onde nello spazio, hanno sperimentato problematiche di salute simili a quelle osservate in condizioni di mancanza di esposizione sulla Terra. La simulazione di onde di Schumann mediante dispositivi a bordo di veicoli spaziali moderni sottolinea l’importanza di queste frequenze anche al di fuori dell’ambito terrestre.
In sintesi, la risonanza di Schumann costituisce un ponte intrigante tra l’atmosfera terrestre e il nostro benessere mentale, sottolineando l’interconnessione tra la Terra e la biologia umana a livello neurofisiologico.
Ricerca di Wolfgang Ludwig e l’Antico Insegnamento Cinese sulla Dualità Energetica
La ricerca pionieristica condotta da Wolfgang Ludwig ha aggiunto un livello significativo alla comprensione delle onde di Schumann, collegando questo fenomeno elettromagnetico all’antico insegnamento cinese sulla dualità energetica di Yin e Yang. Esplorando i segnali naturali presenti negli ambienti sani, Ludwig ha scoperto che l’attività umana ha introdotto una vasta gamma di segnali elettromagnetici nell’atmosfera, rendendo le misurazioni difficili nelle moderne città.
L’Insegnamento Cinese di Yin e Yang e la Salute Umana
Ludwig ha accostato i suoi risultati a un antico insegnamento cinese che sostiene che per raggiungere la salute e l’armonia, una persona ha bisogno di due segnali dall’ambiente: Yin (energia femminile) dal basso e Yang (energia maschile) dall’alto. Questo insegnamento secolare suggerisce che il mantenimento dell’equilibrio tra queste due energie è essenziale per la salute fisica e mentale.
Connessione con le Frequenze di Schumann e l’Energia Ambientale
Ludwig ha notato che il segnale relativamente forte della risonanza di Schumann sembra allinearsi con l’energia Yang maschile, mentre il segnale geomagnetico più debole dalle viscere della Terra corrisponde all’energia Yin femminile. Questa corrispondenza tra la dualità energetica cinese e le frequenze elettromagnetiche risonanti offre un contesto intrigante per comprendere l’impatto di Schumann sull’equilibrio energetico umano.
Bilanciare le Energie per la Salute e l’Armonia
L’antica saggezza cinese sostiene che per raggiungere la salute, la longevità e l’armonia, entrambi i segnali devono essere bilanciati. La ricerca di Ludwig ha confermato che l’esposizione unilaterale a uno dei segnali può portare a disturbi nella salute umana. Questi risultati hanno importanti implicazioni per l’adattamento dell’ambiente moderno, soprattutto nelle grandi città con la loro presenza di tecnologie wireless, dove potrebbe verificarsi uno squilibrio tra le energie Yin e Yang, influenzando il benessere umano.
Gli esperimenti condotti da Ludwig, inclusi quelli sull’esposizione unilaterale ai segnali di Schumann, hanno dimostrato che uno squilibrio tra Yin e Yang può influire negativamente sulla salute umana. Ad esempio, l’assenza di segnali di Schumann ha causato disturbi emotivi, ma l’esposizione successiva a 7,83 Hz ha ripristinato completamente la salute dei partecipanti.
Squilibri nell’Atmosfera Moderna e Strategie di Compensazione
Nell’era moderna, l’atmosfera è impregnata di una moltitudine di segnali elettromagnetici, molti dei quali sono prodotti dall’attività umana, come le radiazioni a microonde dai trasmettitori di telefoni cellulari. Questo “rumore” di radiazione antropogenica sovrasta la radiazione di fondo naturale che ha caratterizzato l’atmosfera terrestre per secoli, potenzialmente creando uno squilibrio nell’energia Yin e Yang e influenzando negativamente il benessere umano.
Le radiazioni nocive inondano l’ambiente elettromagnetico naturale, creando un contesto in cui le frequenze di Schumann potrebbero essere soppiantate o compromesse. Questo può portare a una carenza di esposizione alla frequenza di risonanza di Schumann, il che, secondo le ricerche condotte da Ludwig e altri scienziati, potrebbe risultare in una mancanza di vitalità, perdita di attività cerebrale e problemi di salute.
Mancanza di Energia Yang nelle Grandi Città
Le grandi città, con le loro moderne infrastrutture e tecnologie wireless, sono particolarmente suscettibili a questa sovrapposizione di segnali elettromagnetici. In tali ambienti, la mancanza di energia Yang, associata alla risonanza di Schumann, potrebbe essere più pronunciata, con potenziali conseguenze per la salute fisica e mentale dei residenti.
Compensare la Mancanza di Esposizione
Una possibile soluzione a questa mancanza di esposizione potrebbe derivare dalla consapevole adozione di strategie che mirano a compensare gli squilibri energetici. Gli scienziati suggeriscono che imparare a sintonizzare il cervello sulla frequenza di risonanza di Schumann potrebbe essere un approccio utile. Poiché questa frequenza coincide con il ritmo alfa del cervello umano, tecniche come la meditazione, l’autoipnosi e l’ipnosi possono essere impiegate per generare internamente questa frequenza fondamentale.
Adattamenti Tecnologici nello Spazio
La mancanza di onde di Schumann nello spazio ha già causato problemi per gli astronauti, ma l’ingegneria spaziale moderna ha risposto a questa sfida. I veicoli spaziali moderni sono dotati di dispositivi che simulano le onde di Schumann, cercando di preservare l’equilibrio energetico anche al di fuori dell’ambiente terrestre.
La comprensione degli squilibri energetici nell’atmosfera moderna e le strategie di compensazione possono giocare un ruolo cruciale nel mantenimento della salute umana in un mondo sempre più permeato da segnali elettromagnetici. La consapevolezza e l’applicazione di tecniche di autoregolazione possono essere fondamentali per mantenere un equilibrio energetico ottimale in ambienti ad alta tecnologia.
Armonizzando la Frequenza di Risonanza di Schumann con il Benessere Individuale
Riassumendo, la ricerca sulla risonanza di Schumann e la sua connessione con l’alfa ritmo del cervello umano aprono porte interessanti verso il miglioramento del benessere individuale. La scoperta che la frequenza di 7,83 Hz delle onde di Schumann coincide con il ritmo alfa, associato a stati di rilassamento e calma, suggerisce un potenziale impatto significativo sulla salute psicofisica.
Gli scienziati ci offrono oggi un prezioso strumento: la possibilità di apprendere e applicare tecniche che sincronizzano il cervello con la frequenza di risonanza di Schumann. Questo allineamento può essere ottenuto attraverso pratiche come la meditazione, l’autoipnosi e l’ipnosi, tutte indirizzate a indurre uno stato di trance ipnotica simile a quello in cui la frequenza alfa prevale.
Dal momento che le Onde di Schumann sono estremamente importanti per il benessere umano, comprendiamo quanto sia fondamentale applicare le tecniche per esporre il nostro organismo a queste frequenze benefiche. L’importanza di queste tecniche risiede nella capacità di compensare la mancanza di esposizione alla frequenza di risonanza di Schumann dall’ambiente esterno. Applicando regolarmente queste pratiche nella vita quotidiana, si apre la strada a una forma di autoregolazione interna, dove l’individuo diventa il creatore della propria frequenza alfa. Questa possibilità di generare internamente l’armoniosa frequenza di Schumann offre un approccio innovativo e praticabile per mitigare gli effetti degli squilibri energetici nell’ambiente moderno, promuovendo così una migliore salute e benessere globale.
Come liberarsi dagli occhiali: Una storia di successo dal libro “Magikum” di Viktoria Sokolova
Vorrei condividere con voi una storia straordinaria tratta dal libro “Magikum” di Viktoria Sokolova, una testimonianza personale che offre una nuova prospettiva su come liberarsi dagli occhiali e migliorare la vista da soli. Non voglio essere un’occhialuta: questa è la dichiarazione di chi, stanco delle lenti a contatto e degli occhiali, decide di cercare una soluzione alternativa.
Il Desiderio di Liberazione
La protagonista di questa storia si trova a vivere una vita condizionata dalle lenti a contatto. Stanca di questa routine, inizia a cercare modi per liberarsi da questa schiavitù visiva. La soluzione non è negli occhiali, ma cosa fare per migliorare la vista da soli diventa la sua ricerca.
“Mi sveglio di notte e non riesco ad aprire gli occhi appiccicati. Dovrò mettere la bacinella d’acqua accanto al letto per lavare gli occhi per andare in bagno, come una vecchia… Vado dal ottico come in banca per fare dei pagamenti, non meno di una volta al mese. E’ come una dipendenza. Non è vita! Voglio liberarmene dalle lenti a contatto, lo voglio fortemente.
Io voglio vedere. Senza le lenti e senza gli occhiali. L’ultima volta alla visita dal oculista non ho capito perché la dottoressa non mi ha tolto le lenti, ma ha proposto un altro tipo, più costoso. La dottoressa non mi ha spiegato quasi nulla, mi ha semplicemente dato la ricetta e ha prescritto un medicinale da prendere. Io però ho gli occhi rossi come un vampiro dopo la lunga notte di caccia. Sono andata su internet e ho letto sui sintomi simili ai miei e il mio umore è sceso sotto terra. Cosa devo fare? Devo prescrivermi gli occhiali da sola? Non voglio essere un’occhialuta. Portare gli occhiali è altrettanto scomodo.
Ho passato la notte in bianco pensando alla possibile soluzione. La domanda che mi affliggeva è: come posso migliorare la mia vista?”.
La Scoperta Inaspettata
Il punto di svolta arriva in un sogno, un’esperienza straordinaria che guida la protagonista verso una soluzione inaspettata. In questo sogno, si trova in cima a un palazzo alto e, sull’orlo del davanzale, trova il contenitore per le lenti a contatto. Decisa a trovare una soluzione, sperimenta con la gradazione delle lenti, scoprendo che diminuendo di 0.25 diottrie alla volta, la sua vista migliora notevolmente.
“La notte seguente ho fatto un sogno. Mi trovavo sull’ultimo piano di un palazzo molto alto. Da lì si apriva un panorama bellissimo. Vedevo tutto quanto benissimo e sembrava che stesse guardando attraverso una lente d’ingrandimento. Sul davanzale c’era il contenitore per le lenti a contatto. Ho preso una lente e l’ho messa sull’occhio, cercando di guardare attraverso la lente. All’inizio era tutto sfocato, ma poi la nitidezza si era aggiustata e ho iniziato a vedere bene. Ho tolto la lente e mi sono guardata intorno, adesso senza la lente vedevo tutto sfocato.
Quando mi sono svegliata, avevo deciso di fare uno sperimento. Ho acquistato le lenti a contatto per 0.25 diottrie in meno rispetto a quelle che portavo finora e che la dottoressa mi aveva prescritto. Dopo una settimana con queste lenti “alleggeriti” vedevo perfettamente. Durante tutto l’anno successivo avevo cambiato le lenti ben sei volte, ogni volta con 0.25 diottrie in meno. Cambiavo le lenti quando la nitidezza diventava confortevole.”
Dopo un anno di sperimentazioni, la protagonista ritorna dall’oculista con una richiesta insolita: vuole che le vengano prescritte le lenti a contatto con una gradazione notevolmente inferiore rispetto a quella iniziale. La dottoressa, incredula, accetta la richiesta e alla fine scopre il segreto di questo miglioramento visivo apparentemente impossibile.
“Dopo un anno sono tornata dall’oculista e ho chiesto di farmi prescrivere le lenti a contatto, ma senza far vedere la vecchia ricetta. Al posto di -3 ad entrambi gli occhi adesso avevo -1.0 e -1.25. Questo è un dato di fatto.”
La Conferma Inaspettata
La protagonista, prima di lasciare lo studio dell’oculista, chiede se abbassando le diottrie la vista può migliorare. La dottoressa, scettica, ride e nega la possibilità. Tuttavia, quando le viene mostrata la vecchia ricetta, la sua reazione è di incredulità.
“Prima di andare via dalla dottoressa, ho chiesto se era possibile che abbassando le diottrie la vista migliori. La dottoressa ha riso e ha risposto che non era possibile. Allora le ho fatto vedere la vecchia ricetta. La dottoressa ha controllato nervosamente i dati e mi ha domandato cos’altro avevo fatto per migliorare la mia vista. Ammetto che oltre a diminuire le diottrie, almeno tre volte a settimana bevevo una spremuta fresca di carota, perché avevo ricevuto anche questo suggerimento nel sogno.”
La Condivisione dell’Esperienza
La protagonista ha scoperto che, oltre alla gradazione delle lenti, l’abitudine di bere spremute fresche di carota, suggeritale proprio in sogno, ha contribuito al miglioramento della vista. La dottoressa, sbalordita, la incoraggia a condividere la sua esperienza su internet, sperando che possa aiutare altri stanchi della schiavitù delle lenti a contatto e degli occhiali.
“Inutile dire che la dottoressa era rimasta sbalordita e prima di salutarsi mi ha detto di descrivere il mio metodo su internet, cosa che ho fatto, sperando che la mia esperienza aiuti a qualcun altro che si è stufato della schiavitù delle lenti a contatto e come me ha detto: non voglio essere un’occhialuta.”
Il Potere del Subconscio
Il nostro subconscio è una fonte unica di conoscenza, sempre pronto ad interagire con noi per aiutare. La storia di questa donna dimostra che talvolta, ascoltare il proprio intuito e sperimentare nuovi approcci può portare a risultati sorprendenti, aprendo la strada a una vita senza la dipendenza da occhiali e lenti a contatto. Non vogliamo essere occhialuti, e questa storia ci mostra come realizzare questo desiderio e liberarsi dagli occhiali.
La Luce della Liberazione
In questo viaggio straordinario alla ricerca di come liberarsi dagli occhiali, la protagonista ci ha insegnato che il desiderio profondo di cambiamento può aprire porte insperate. La storia di successo tratta dal libro “Magikum” di Viktoria Sokolova dimostra che, a volte, la risposta alle nostre sfide quotidiane si trova dentro di noi.
Il sogno che ha guidato la protagonista ha funzionato come una mappa per una strada meno battuta, un percorso che ha condotto a una soluzione personale e sorprendente. Abbassare gradualmente le diottrie delle lenti a contatto, abbinato a un’insolita pratica di benessere come il consumo di spremute fresche di carota, ha portato a una trasformazione visiva che ha stupito anche gli esperti.
Questa storia ci ricorda che il nostro subconscio è una risorsa potente e, talvolta, i sogni possono essere il ponte tra il nostro io conscio e il potenziale inesplorato che risiede nella nostra mente. Ascoltare il proprio intuito, sperimentare nuovi approcci e avere il coraggio di sfidare le convenzioni possono condurci a risultati straordinari.
Che la testimonianza di questa donna ispiri coloro che, come lei, sono stanchi della schiavitù delle lenti a contatto e degli occhiali. La vita senza lenti può essere una realtà, e forse, nel silenzioso dialogo con il nostro subconscio, possiamo trovare la chiave per aprire la porta verso una visione più chiara e una libertà visiva che va oltre le aspettative.
Il metodo di come liberarsi dagli occhiali descritto in questo articolo è stato preso dal libro “Magikum” di Viktoria Sokolova (attualmente solo in lingua russa).
Specchi della Mente: Immagine Corporea tra Realtà e Percezione
Nel vasto universo della percezione umana, il concetto di immagine corporea si erge come un intricato labirinto di riflessi psicologici, dove la realtà si mescola con la percezione. Chirurghi plastici si sono trovati ad affrontare un enigma affascinante: pazienti che, pur avendo subito interventi per perfezionare il proprio aspetto, continuano a percepirsi come se portassero ancora con sé i fantasmi dei loro presunti difetti. Dietro a questo fenomeno si cela un mondo psicologico complesso, in cui la mente plasma l’immagine corporea in un delicato equilibrio tra conscio e inconscio. Scopriamo insieme come questo intricato intreccio tra realtà e la percezione dell’immagine corporea può influenzare la vita di ognuno di noi, plasmando la nostra personalità e il modo in cui ci rapportiamo al mondo che ci circonda.
Come pensi che ti vedano gli altri?
L’immagine corporea è un intricato labirinto di percezioni, influenze e riflessi della nostra autostima. Molti chirurghi plastici si sono resi conto che il vero cambiamento parte dall’interno, e gli scienziati, insieme agli psicologi, hanno delineato il concetto di “immagine corporea“, un riflesso complesso della nostra percezione di noi stessi.
Cos’è esattamente l’immagine corporea?
L’immagine corporea è la tua percezione di te stesso, del tuo aspetto, della tua attrattiva e della tua sessualità. Una sorta di immagine mentale che può corrispondere o deviare dalla percezione degli altri. Questo concetto ha un impatto significativo sulla personalità e sul comportamento nella società, spesso distorto dai canoni di bellezza irraggiungibili imposti dai media.
Come si forma l’immagine corporea: Emozioni e Stati d’animo
Emozioni, esperienze infantili, influenze familiari e la pressione dei media giocano un ruolo cruciale nella formazione dell’immagine corporea. La distorsione di quest’ultima è comune in un’era che esalta la bellezza esteriore, contribuendo a insicurezze e disturbi alimentari.
Immagine del corpo conscia e inconscia
Nel labirinto complesso dell’immagine corporea, emerge una dicotomia affascinante: la dimensione conscia e quella inconscia. Questo doppio strato della percezione di sé gioca un ruolo cruciale nella formazione dell’identità e nella navigazione del mondo esterno.
La Consapevolezza dell’Immagine Corporea:
La dimensione conscia dell’immagine corporea è ciò che percepiamo deliberatamente di noi stessi. È la riflessione volontaria sul nostro aspetto, sulla nostra attrattiva e sulla nostra sessualità. In un individuo mentalmente stabile, questa percezione è in armonia con la realtà fisica, fungendo da specchio riflettente delle caratteristiche fisiche oggettive. Tuttavia, in un’epoca in cui i media impongono standard di bellezza irraggiungibili, la consapevolezza dell’immagine corporea può essere distorta da influenze esterne, portando a una percezione errata di sé stessi.
L’Immagine Corporea Inconscia:
Parallelamente, la dimensione inconscia dell’immagine corporea è il terreno delle percezioni profonde e spesso nascoste. Questa rappresentazione interna può divergere significativamente da quella conscia, specialmente in individui affetti da disturbi come l’anoressia e la bulimia. Nelle persone mentalmente stabili, la differenza tra le due immagini raramente supera il 20-25%, ma in casi estremi, l’immagine inconscia può sostituire completamente quella reale. Questa sostituzione avviene indipendentemente dai fatti oggettivi, evidenziando la potenza dell’inconscio nel plasmare la percezione del proprio corpo.
La Sostituzione dell’Immagine Reale:
Un esempio illuminante di questa sostituzione si riscontra nei pazienti affetti da anoressia. Nonostante il peso corporeo estremamente basso, essi persistono nel credere di essere in eccesso, trovando sempre conferme di questo falso convincimento. Questa discrepanza tra realtà oggettiva e percezione inconscia evidenzia la forza con cui l’inconscio può modellare la nostra visione di noi stessi, a prescindere dai dati tangibili.
La Sfida del Cambiamento:
Comprendere la dualità tra conscio e inconscio nell’immagine corporea è cruciale per chi intraprende il percorso del cambiamento. Poiché l’immagine inconscia può sostituire progressivamente quella reale, il processo di trasformazione inizia con un confronto onesto tra la percezione interna e la realtà fisica. Questa consapevolezza è il primo passo verso un cambiamento positivo, un viaggio interiore che richiede autenticità e un profondo impegno nel plasmare una percezione di sé sana e equilibrata.
Immagine corporea distorta – Anoressia e bulimia
L’anoressia e la bulimia sono esempi estremi di come l’immagine corporea inconscia può sostituire quella reale, indipendentemente dai fatti oggettivi. La creazione di un’immagine corporea positiva inizia con un cambiamento dell’atteggiamento nei confronti di se stessi.
Fattori che Plasmano l’Immagine Corporea Negativa
L’immagine corporea, intricata fusione di percezioni e riflessi interiori, può essere modellata da una serie di fattori complessi. Il processo di creazione di un’immagine corporea negativa è influenzato da diverse variabili che vanno oltre la mera percezione fisica, scavando nei recessi della psiche e delle esperienze di vita. Esaminiamo attentamente i fattori chiave che contribuiscono alla formazione di un’immagine corporea distorta e negativa.
1. L’Auto-Critica Costante:
La tendenza a criticarsi costantemente può essere un catalizzatore potente nella creazione di un’immagine corporea negativa. Individui che si auto-valutano in modo eccessivamente severo e concentrano l’attenzione su presunti difetti fisici possono alimentare un ciclo distruttivo di insicurezza e autocommiserazione.
2. Il Perfezionismo Come Modello di Vita:
L’attitudine perfezionista, spesso promossa dalla società e amplificata dai media, può esercitare una pressione implacabile sulla percezione del proprio corpo. La ricerca incessante della perfezione esteriore può generare insoddisfazione cronica e alimentare una visione distorta di sé stessi.
3. Il Confronto Costante con gli Altri:
La tendenza a confrontarsi costantemente con gli standard estetici altrui può giocare un ruolo significativo nella creazione di un’immagine corporea negativa. Il confronto con le presunte perfezioni degli altri può amplificare il senso di inadeguatezza e generare un’insana competizione interiore.
4. Giudizi Basati sull’Aspetto Fisico:
Quando l’aspetto fisico diventa il principale criterio di giudizio, sia per sé stessi che per gli altri, si apre la porta a un terreno fertile per la formazione di un’immagine corporea distorta. La società spesso promuove stereotipi estetici che, se interiorizzati, possono erodere la percezione di sé stessi.
5. Messaggi e Convinzioni Ricevute dall’Ambiente:
L’ambiente in cui cresci gioca un ruolo cruciale nella formazione della tua immagine corporea. Messaggi negativi o stereotipi riguardo all’aspetto fisico, provenienti dalla famiglia, dagli amici o dalla società, possono lasciare un’impronta duratura, generando una percezione distorta di sé stessi.
6. L’Effetto Cumulativo delle Esperienze di Vita:
Esperienze traumatiche o imbarazzanti legate all’aspetto fisico possono accumularsi nel tempo, formando uno schema di pensiero che perpetua l’immagine corporea negativa. Questi eventi possono essere ancorati profondamente nell’inconscio, influenzando la percezione di sé stessi senza che l’individuo ne sia pienamente consapevole.
Affrontare questi fattori richiede un processo di auto-riflessione profonda e spesso il supporto di professionisti della salute mentale. Il cambiamento inizia con la consapevolezza e l’accettazione di sé stessi, sfidando le norme estetiche dannose e abbracciando una visione più autentica e positiva del proprio corpo.
Come ci vedono gli altri: Immagine corporea positiva
L’interazione sociale svolge un ruolo significativo nella formazione e nell’influenza dell’immagine corporea. La percezione di sé da parte degli altri può avere un impatto profondo sulla nostra autostima e sulla visione complessiva del nostro corpo. Esploriamo come gli altri ci vedono e come questa prospettiva può contribuire a plasmare un’immagine corporea positiva.
La Percezione della Persona nel Suo Insieme:
Gli altri tendono a percepire gli individui nel loro complesso, considerando l’insieme anziché concentrarsi su dettagli fisici specifici. Questo principio funziona in modo simile al modo in cui percepiamo un albero in fiore: osserviamo la bellezza dell’insieme, piuttosto che concentrarci su ogni singola foglia o ramo. Analogamente, gli altri spesso valutano la personalità, il comportamento e l’atteggiamento globale, dando meno importanza a dettagli fisici che potrebbero essere oggetto di preoccupazione per l’individuo.
La Soggettività della Percezione Altrui:
La percezione degli altri è intrinsecamente soggettiva e influenzata da una serie di fattori. Ciascun individuo ha i propri filtri attraverso i quali interpreta il mondo, e questo include la percezione delle persone che lo circondano. Le preoccupazioni personali riguardo all’aspetto fisico possono essere amplificate dalla paura del giudizio degli altri, ma è essenziale riconoscere che spesso queste paure sono più grandi nella nostra mente che nella realtà oggettiva.
La Falsità delle Presunte “Imperfezioni”:
Ciò che l’individuo percepisce come difetti o imperfezioni fisiche può passare inosservato o essere insignificante per gli altri. Le preoccupazioni riguardo a particolari caratteristiche del corpo spesso si basano su norme irrealistiche di perfezione, mentre gli altri potrebbero nemmeno notare o dare importanza a questi dettagli. La bellezza, infatti, è soggettiva e varia da persona a persona.
Il Potere dell’Autenticità:
Essere autentici e abbracciare la propria individualità può essere un elemento chiave per influenzare positivamente la percezione altrui. Gli altri rispondono spesso a una personalità genuina, a un atteggiamento positivo e alla sicurezza interiore. La consapevolezza e l’accettazione di sé stessi possono proiettare un’immagine positiva che si riflette nelle interazioni sociali.
Infine, è fondamentale riconoscere che la vera bellezza va oltre l’aspetto fisico. La luminosità interiore, la gentilezza, la positività e la sincerità sono qualità che possono rendere una persona autenticamente attraente agli occhi degli altri. Coltivare queste caratteristiche può contribuire a costruire una percezione positiva di sé stessi che va al di là dell’aspetto esteriore.
In sintesi, la percezione altrui può svolgere un ruolo positivo nella promozione di un’immagine corporea sana quando si abbraccia l’autenticità e si comprende che la bellezza va ben oltre gli standard estetici superficiali. L’accettazione di sé stessi, unita a una prospettiva positiva sugli altri, può creare un ambiente sociale in cui l’immagine corporea è influenzata positivamente, promuovendo il benessere emotivo e psicologico.
Cambiando l’Immagine del Tuo Corpo: Una Trasformazione che Si Riflette nell’Aspetto Esterno
La connessione tra la percezione interna del proprio corpo e l’aspetto esterno è un continuum complesso che spesso si sottostima. La consapevolezza di questo legame può aprire la strada a una trasformazione completa, dove il cambiamento interiore si riflette chiaramente nell’aspetto esteriore. Esploriamo come cambiare l’immagine del proprio corpo può portare a miglioramenti tangibili e positivi nel proprio aspetto.
Il Principio “Come Dentro, Così Fuori”:
Il famoso adagio “come dentro, così fuori” rivela una verità profonda. La nostra percezione interna influenza direttamente il nostro comportamento, le scelte di vita e, di conseguenza, il nostro aspetto esteriore. Se l’immagine del proprio corpo è impregnata di positività e accettazione, ciò si riflette nelle decisioni quotidiane che contribuiscono a uno stile di vita sano e equilibrato.
L’Influenza dell’Autostima sul Comportamento:
Quando un individuo coltiva un’immagine corporea positiva, l’autostima e la fiducia in sé stessi fioriscono. Questo nuovo atteggiamento si traduce in comportamenti più consapevoli e amorevoli verso il proprio corpo. Ad esempio, la scelta di una dieta equilibrata, l’adesione a un programma di fitness o la decisione di adottare abitudini di cura personale diventano atti di amore verso se stessi piuttosto che risposte a una pressione esterna.
L’Aspetto Riflesso di una Vita Equilibrata:
Una percezione positiva del proprio corpo spesso si accompagna a scelte di vita più sane. L’adozione di abitudini alimentari nutrienti, la pratica regolare di attività fisica e l’attenzione alla salute mentale diventano componenti cruciali di una vita equilibrata. Queste scelte, a loro volta, si manifestano esternamente attraverso un aspetto fisico più radiante e in forma.
Il Potere della Consapevolezza e dell’Auto-Compassione:
Cambiare l’immagine del proprio corpo richiede consapevolezza e auto-compassione. La consapevolezza delle proprie percezioni e la volontà di sfidare i modelli di pensiero distorti sono passi fondamentali verso una trasformazione positiva. L’auto-compassione, nel trattare se stessi con gentilezza e comprensione, crea uno spazio per accettare e abbracciare il proprio corpo nella sua totalità.
Il Ciclo Virtuoso del Benessere:
Una volta innescato, questo ciclo virtuoso del benessere interiore si riflette in miglioramenti visibili. La luminosità della pelle, la vitalità, la postura più eretta e un atteggiamento più aperto diventano testimonianza di una trasformazione che va al di là dell’aspetto esteriore. Questi cambiamenti, spesso sottili ma potenti, contribuiscono a rafforzare ulteriormente l’immagine corporea positiva.
Immagine corporea tra realtà e percezione: conclusioni
In conclusione, il viaggio attraverso l’immagine corporea si rivela essere un intricato percorso tra realtà e percezione. Affrontare le complessità della nostra visione interna del corpo non solo incide sulla nostra autostima, ma rivela una profonda connessione tra il mondo interiore e l’aspetto esteriore. Cambiare l’immagine del nostro corpo diventa così non solo un atto di trasformazione personale, ma un riflesso tangibile di una nuova percezione che si manifesta nella nostra vita quotidiana. Navigare tra specchi della mente, possiamo scoprire che la consapevolezza, la gentilezza verso se stessi e una visione più autentica non solo influenzano positivamente la nostra percezione interna, ma si traducono anche in miglioramenti concreti nell’aspetto fisico. In questo intricato equilibrio tra la realtà del nostro corpo e la percezione che ne abbiamo, troviamo la chiave per una vita più autentica, sana e appagante.