4 cose che impediscono di uscire dalla povertà
Sapevi che ci sono degli dei tratti psicologici dei poveri? Se non riesci ad uscire dalla povertà probabilmente li hai anche tu
Ci sono molte ragioni per le difficoltà finanziarie, ma vale la pena cercarle alcune nella tua testa. La povertà è definita come una situazione in cui il reddito di una persona non è sufficiente a soddisfare i bisogni primari. Ha molte ragioni, comprese quelle esterne. È del tutto disonesto affermare che il basso reddito è la scelta e la colpa di una persona, e diventare più ricchi è facile, devi solo volerlo. Naturalmente, questo non è vero. Tuttavia ci sono alcune caratteristiche psicologiche che contribuiscono al fallimento finanziario. Vedremo adesso le 4 cose che impediscono di uscire dalla povertà.
Bassa autostima
Quando si parla di autostima, spesso ci si concentra sulla sofferenza interiore di una persona e sui problemi nelle relazioni. Ma la bassa autostima colpisce anche altri aspetti della vita, compresi quelli finanziari e anche in un modo abbastanza forte.
Una persona con una bassa autostima spesso semplicemente non crede di poter rivendicare un buon reddito. Ancora peggio, se crede che per qualche motivo non se lo merita. Accetta quindi un lavoro a condizioni pessime e con uno stipendio basso, senza nemmeno chiedere un aumento. Inoltre, le persone con l’autostima bassa sono facili da manipolare. Tutti questi “se non ti piace – ti puoi licenziare, ce ne sono un centinaio di quelli come te che vorrebbero prendere il tuo posto e dovresti essere grato di essere pagato per questo lavoro” – questi non sono argomenti, ma un gioco crudele sulla bassa autostima.
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Stress
Trovarsi in situazioni stressanti non è sempre un male. Questo costringe il corpo a mobilitarsi e lo allena anche in modo che sia più facile far fronte a tali sfide in futuro.
Ma con lo stress a lungo termine, le cose vanno molto peggio. Perché lo stress prolungato colpisce il cervello e può compromettere la memoria. L’ansia e lo stress costanti rendono difficile valutare adeguatamente la situazione e prendere le giuste decisioni, comprese quelle finanziarie.
Oltretutto, è importante notare che questo è un circolo vizioso: la mancanza di denaro provoca stress. A causa di ciò una persona perde parzialmente la capacità di elaborare le informazioni, analizzare la situazione e determinare le priorità.
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Impotenza appresa
Sono stati fatti gli studi scientifici durante i quali gli scienziati hanno condotto una serie di esperimenti sugli animali e sono giunti a una conclusione deludente. Se qualcuno si trova a lungo in una situazione negativa, che non può controllare in alcun modo, si abitua e perde ogni fiducia di poter cambiare qualcosa.
Nell’uomo i processi sono più complicati che negli animali, quindi non tutto è così semplice. Tuttavia, anche in noi si osserva questa impotenza appresa. Una persona del genere è passiva, non cerca di migliorare la propria vita, anche trovandosi in condizioni favorevoli non si sente pronta a prendere decisioni importanti. Forse in passato ha provato a fare qualcosa, ma, essendosi bruciato più volte, non mostra più alcuna iniziativa.
Ulteriori ricerche però hanno mostrato che una persona non impara l’impotenza, ma all’contrario. In realtà si nasce impotenti e poi, sotto l’influenza delle circostanze e del mondo che ci circonda, acquisiamo la convinzione che le nostre azioni portano risultati, oppure non acquisiamo questa convinzione.
Quindi, se qualcuno non ha avuto un’esperienza positiva per tutta la vita, non ha ricevuto una ricompensa per i suoi sforzi, sopporta le circostanze. E anche la povertà.
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Atteggiamenti negativi
L’ultima delle 4 cose che impediscono di uscire dalla povertà riguarda gli atteggiamenti negativi. Nella vita di ognuno di noi ci sono molte convinzioni che aiutano a prendere decisioni più velocemente. Ad esempio, le tesi “se vado ad allenarmi non me ne pentirò, ma se non ci vado potrei pentirmene” oppure “è impossibile essere i migliori in tutto” ci motivano ad andarci in palestra oppure non fare una tragedia per il secondo posto in una competizione.
Acquisiamo atteggiamenti e abitudini letteralmente da ogni parte: dalla famiglia, dall’esperienza personale, dai libri e così via. Ma non sempre funzionano bene. A volte sono obsoleti e non efficaci, specificamente per noi, o formati per errore, perché il risultato di un’azione è stato casuale. Tuttavia, continuano a influenzare le nostre vite perché di solito non ce ne accorgiamo.
Atteggiamenti negativi riguardo al benessere materiale possono renderti inattivo. Ad esempio, se una persona crede fermamente che tutti i ricchi siano criminali e non vuole fare nulla di illegale, allora non si adopererà per ottenere maggiori entrate. E se un rappresentante della professione creativa crede che il vero artista debba essere affamato, altrimenti non è arte, allora non potrà mai ottenere un pagamento dignitoso per il suo lavoro.
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Senti che anche tu hai uno dei quattro atteggiamenti sbagliati verso l’aspetto finanziario? Prova a cambiare, non hai nulla da perdere. Scrivi nei commenti cosa ne pensi e condividi l’articolo con i tuoi amici e familiari.