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Dove si trova Cloud

Cloud di archiviazione è veramente una “nuvola”?

Dove finiscono i nostri file?

Dove si trova Cloud

Molto probabilmente utilizzi di già il servizio Cloud, ma sai esattamente di cosa si tratta e dove si trova Cloud? Vediamo come funziona cloud storage e di cosa esattamente si tratta.

Che cos’è l’archiviazione cloud e dove si trova?

Ancora 15 – 20 anni fa computer con una memoria di 200 – 300 GB veniva considerato un lusso che potevano permettersi pochissimi. Negli anni 2000 ampliare la memoria fino a 200 GB sembrava una cosa fantascientifica. Quasi tutto internet era tariffato a MB. Ma i tempi sono cambiati. Sono arrivati i cellulari come iPhone che avevano la memoria fino a 512 GB. Dall’uscita dei primi iPhone sono passati anni e la tecnologia ha fatto passi da gigante.

Oggi per scambiarsi dei file o salvare una grande quantità di dati, non è più necessario utilizzare unità flash, dischi rigidi e cavi. Quindi tutti queste memorie esterne stanno gradualmente diventando un ricordo del passato. Siamo portati sempre di più ad utilizzare un cloud storage.

Dal punto di vista di qualsiasi utente, il cloud storage è un normale servizio Internet. Vai su Internet, apri il sito del servizio e puoi gestire i tuoi file: caricare, eliminare o scaricare. Ma in realtà, tutti i materiali e i documenti sono archiviati su un server, un potente computer remoto costantemente connesso a Internet. Il cloud storage è quindi un archivio online su un server remoto con il quale è possibile interagire. Possiamo archiviare, inviare e ricevere dati come file digitali.

Ovviamente da questo lato del monitor non è visibile l’intera struttura della rete. Quindi cos’è la Nuvola o Cloud e dove si trova? Cerchiamo di capire con quali principi lavorano le “nuvole” e che cosa succede con i dati degli utenti che vengono conservate nella memoria dei Cloud.

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Principi di lavoro dei Cloud

Forse rimarrai sorpreso, ma sapere esattamente come funzionano i servizi di archiviazione Cloud è un’impresa ardua. Ogni compagnia, come Apple, Google o Amazon ha i suoi algoritmi di compressione dei dati, della conservazione e dell’accesso.

Queste informazioni sono considerati confidenziali. Considerando il fatto che l’attività dei hacker ultimamente sta crescendo sempre di più, raccontare i principi esatti di funzionamento non vuole nessuno. Questo perché un’intervista che svela delle particolarità tecniche potrebbe compromettere la sicurezza di petabyte di informazioni.

Nonostante questo esiste uno schema che spiega un funzionamento classico dell’archiviazione di Cloud.

Per avere il servizio di archiviazione è necessario registrarsi presso uno dei fornitori di questo tipo di servizi. Appena la registrazione è terminata, avete l’accesso gratuito ai 5-10 GB di memoria. Dopodiché o si carica manualmente i file nella “nuvola” oppure si installa un Client apposito che automaticamente caricherà i dati dalla directory scelta da voi.

Attualmente esistono una marea di archiviazioni. Alcuna di loro ha dei compiti specifici. Gli uni sono responsabili dell’archiviazione della corrispondenza di messaggi dei messengers. Gli altri – all’archiviazione delle immagini o della posta elettronica. Ci sono Cloud universali, grazie ai quali è possibile caricare i file di ogni tipo e formato.

Centri dati o dove si trova Cloud

Dove si trova Cloud - Centro Dati

In base alle dimensioni le apparecchiature necessarie per l’archiviazione dei dati possono occupare sia una piccola stanza che edifici separati, in termini di superficie paragonabile a veri e propri hangar per aeromobili. Tali luoghi sono chiamati Centri dati.

Per le aziende che forniscono spazio su disco nel cloud, è importante non solo disporre di una capacità sufficiente, ma anche occuparsi di diversi fattori aggiuntivi.

Spazio di riserva

Un data center non può essere costituito da server progettati esclusivamente per una specifica base di clienti. In altre parole si può dire che se 1000 persone utilizzano il cloud alla tariffa di 10 GB, all’azienda non basta garantire 10 TB di capacità di archiviazione, ma deve garantire molto più spazio. Vediamo perché.

Il punto è che i server necessitano di manutenzione periodica. Dal momento che le attrezzature dei server sono fisici, cosiddetto “ferro”, che si consuma, si ricopre di polvere, si surriscalda, si rompe e diventa obsoleto. Ma il cliente deve essere sicuro di avere accesso ai suoi file in qualsiasi momento.

Per questo vengono utilizzati server di riserva. Memorizzano, per quanto strano possa sembrare, copie di copie dei tuoi dati. E gli originali sono sul tuo computer o smartphone. Durante la manutenzione, i server vengono spenti in una sequenza tale che sia sempre disponibile almeno una copia dei dati.

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Alimentazione di riserva

Nei cloud storage, gli ingegneri connettono i server in modo tale che gli utenti, ancora una volta, abbiano sempre accesso ai file, anche in caso di interruzione della corrente.

Per garantire un accesso ininterrotto, vengono utilizzati generatori elettrici autonomi, in grado di fornire un tempo di funzionamento molto lungo.

Codifica dei dati

Codifica dei dati sui server
Dove si trova Cloud? Centri dati con tantissimi server.

Per motivi di sicurezza e per prevenire accessi non autorizzati, tutti i dati caricati nel cloud vengono crittografati utilizzando un sofisticato algoritmo di crittografia. È possibile accedere a tali dati solo utilizzando una chiave di crittografia che solo l’utente dispone.

Lo stesso cloud storage rientra in tre categorie: Infrastructure as a Service (IaaS) – una situazione in cui grandi attori come Amazon e Google affittano la loro capacità hardware ad altre aziende; Platform as a service (PaaS) – la quantità di spazio online in cui gli sviluppatori creano applicazioni per varie categorie di utenti; Software as a Service (SaaS) – quando gli utenti utilizzano il software per accedere al cloud tramite Internet.

Per esempio, hai deciso di caricare un’altra serie di foto delle vacanze nella cloud. Dopo aver aperto il client mobile, basta selezionare le immagini per la sincronizzazione e premere “Download”.

Una richiesta viene inviata da uno smartphone via Internet all’hub di controllo del server cloud. Questo server viene anche chiamato “server di distribuzione” o server MasterMind. Server MasterMind è responsabile dell’elaborazione della tua richiesta e dell’invio dei file all’indirizzo esatto, quindi direttamente alla cartella che ti appartiene.

Dopo aver verificato che sei un utente registrato, l’hub segnala di crittografare i file che invia, dopodiché iniziano a caricare i file su specifici cluster di archiviazione condivisa associati al tuo account.

Allo stesso tempo, l’hub calcola lo spazio su disco disponibile e residuo che puoi utilizzare secondo i termini del tuo piano tariffario. Durante il download i file vengono ridistribuiti tra i server e copiati nell’archivio di backup. Cioè, in parallelo, il caricamento viene eseguito su più unità per il backup istantaneo.

Controversie su proprietà dei dati

Dove si trova Cloud
Come immaginiamo il servizio di archiviazione nella “nuvola”

Senza dubbio l’archiviazione cloud è conveniente. Hai accesso a gigabyte di informazioni da qualsiasi parte del mondo. E tutto ciò di cui hai bisogno per accedere è un account e Internet. Nessun disco portatile e nessuna paura per la sicurezza delle informazioni durante il trasporto dell’unità.

Ma a parte la comodità, davvero tutto è così chiaro e semplice? Molti utenti sono dubbiosi e si pongono diverse domande prima di iniziare ad utilizzare i servizi cloud.

Due domande fondamentali sono: “Chi possiede i dati scaricati, l’utente o l’azienda che fornisce lo spazio cloud?”. “Cosa succede ai dati se l’utente decide di dire addio al servizio di archiviazione?”.

Possiamo fidarci?

Praticamente, i tuoi dati possono essere archiviati su server che si trovano in un’ampia varietà di paesi e continenti. Tutto dipende da dove il provider cloud localizza i propri data center. Dato che i server sono di proprietà di una società specifica, anche i vostri dati possono diventare di sua proprietà.

Non mi credete? Allora basta ricordare un estratto del contratto di licenza di Google Drive di qualche anno fa:

“Caricando o aggiungendo in altro modo materiale ai nostri Servizi, ci concede una licenza mondiale che ci consente di utilizzare, pubblicare, archiviare, riprodurre, modificare, creare opere derivate, condividere, pubblicare, riprodurre il contenuto, visualizzare e distribuire.”

In seguito il testo delle licenze di servizio di alcune delle compagnie più importanti come Apple o Google hanno subito le modifiche:

“Google Drive consente di caricare, inviare, memorizzare e ricevere contenuti. Come descritto nei Termini di servizio di Google, i contenuti rimangono di proprietà dell’utente. Non rivendichiamo la proprietà di alcuno dei contenuti dell’utente, inclusi testo, dati, informazioni e file caricati, condivisi o archiviati nel suo account Drive. I Termini di servizio di Google concedono a Google una licenza con finalità limitata a gestire e migliorare i servizi di Google Drive, in modo tale che, se l’utente decide di condividere un documento con un’altra persona o se vuole aprirlo su un dispositivo diverso, siamo in grado di fornire tale funzionalità. (…) Possiamo esaminare i contenuti per determinare se sono illegali o violano le nostre Norme del programma e possiamo rimuovere o rifiutarci di mostrare i contenuti se riteniamo ragionevolmente che violino le nostre norme o la legge. Ciò non significa necessariamente che esaminiamo i contenuti, né lo si potrà presumere.”

Fidarsi bene, ma…

Dove si trova Cloud
Dove si trova Cloud? La sicurezza dei nostri file e dati è garantita?

Solo Apple, Google e un paio di altre aziende si sono prese la briga di aggiornare le licenze nel rispetto della privacy e proprietà intellettuale.

Nella maggior parte dei servizi di archiviazione, i termini di utilizzo suonano come se ti stessero avvertendo: “Tutto ciò che hai caricato sui nostri server ora appartiene a noi“. Cioè, i file sono ancora tuoi, ma il servizio cloud può fare quello che vuole con essi.

Questa informazione è chiaramente un motivo di riflessione sulla sicurezza di memorizzazione di dati molto importanti e segreti su queste “nuvole”.

Domandandoti se si può fidarsi, cerca di ricordare come ti comporti di solito durante l’installazione delle client desktop come Dropbox, Google Drive, iCloud e altri.

Nel momento in cui hai selezionato la casella e hai fatto clic sul pulsante “Accetto“, hai letto una dozzina di pagine di testo con i “Termini di servizio“?

Il 95% degli utenti non lo fa. Certo, se non hai nulla da nascondere, allora non c’è nulla di cui preoccuparsi. Adesso che sai cos’è Cloud e dove si trova, almeno in teoria, potrai decidere come archiviare i tuoi file. L’importante è scegliere consapevolmente il servizio di archiviazione, leggere sempre i termini di servizio e ricordare di non memorizzare nelle “nuvole” le informazioni importanti per non doversi preoccupare della sicurezza dei dati.

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“Il gene di Dio”

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Il gene di Dio

Scienziato americano ha trovato il “gene di Dio” nelle persone

Il gene di Dio

Uno scienziato americano nel 2004 ha scoperto il gene umano responsabile della spiritualità e della fede in Dio, scrive il Sunday Telegraph. Dopo aver esaminato 2.000 campioni di DNA, il capo del laboratorio di biochimica Dean Hamer del National Cancer Institute degli Stati Uniti è giunto alla conclusione che il gene VMAT2, chiamato anche il gene di Dio, è responsabile della capacità di credere nella presenza divina.

Dopo aver intervistato 226 persone, lo scienziato è giunto alla conclusione che la mutazione di VMAT2 porta al fatto che la persona perde completamente la capacità di credenza religiosa. Allo stesso tempo, Hamer ritiene che VMAT2 potrebbe non essere l’unico gene responsabile di questo.

Lo scienziato, che nel 1993 dichiarò di aver scoperto il gene responsabile dell’orientamento sessuale di una persona, crede che l’esistenza del “gene di Dio” spieghi le capacità uniche che distinguevano Buddha, Gesù Cristo e Maometto. “Avevano tutti VMAT2 e potevano guidare le persone sulla base di una credenza religiosa comune”, osserva Hamer. Secondo lui, la capacità di credere è parte integrante del ritratto genetico di una persona. “Non viene trasmesso rigorosamente da genitore a figlio, ma il gene può scomparire per molte generazioni per poi riapparire”, afferma Hamer.

Cosa ne pensa la Chiesa riguardo il “gene di Dio”

I circoli religiosi si sono dichiarati estremamente scontenti delle dichiarazioni di Hamer. Il reverendo John Polkinghorne della British Royal Society of Theology ha fatto notare, tra l’altro, che “l’idea del “gene di Dio” confuta uno dei principi più importanti della religione, che afferma che l’illuminazione spirituale si ottiene attraverso la divina presenza e non attraverso impulsi cerebrali”. Un altro teologo britannico, il reverendo Walter Houston, crede che sia impossibile spiegare l’esistenza della fede con un gene. “La fede non è collegata alla fisiologia umana, ma al mondo circostante, alla società, alle tradizioni”, ha sottolineato.

Hamer, a sua volta, sostiene che la sua scoperta non contradice in alcun modo i dogmi religiosi. Al contrario, secondo lui, i chierici possono indicare VMAT2 come un altro segno del potere e dell’ingegnosità del Creatore.

Cosa dice la scienza

Vediamo perché gli scienziati dicono che il gene di Dio è responsabile della predisposizione di una persona alle esperienze spirituali, mistiche e religiose e alla fede in Dio. L’ipotesi si basa su ricerche genetiche, neurobiologiche e psicologiche. Durante gli studi gli scienziati hanno riscontrato le differenze nel codice genetico nei “più credenti” e nei “meno credenti”. Studiosi hanno trovato una sostanza chiamata citosina in “più credenti”. In “meno credenti” invece hanno trovato adenina.

Dunque, secondo l’ipotesi, il gene di Dio è una struttura neurofisiologica responsabile del senso soggettivo della presenza di Dio e delle esperienze spirituali e mistiche associate. Questa ipotesi si basa sull’idea che i neurotrasmettitori, principalmente dopamina e serotonina, svolgono un ruolo chiave nella neurochimica delle esperienze spirituali.

I credenti hanno livelli elevati di dopamina, serotonina e noradrenalina. Livelli elevati di questi mediatori in alcune aree del cervello sono le basi neurologiche delle esperienze religiose e mistiche.

Secondo Hamer, il gene di Dio offre vantaggi nella selezione naturale. Questo perché i credenti sono dotati di un certo “ottimismo innato“, che contribuisce ulteriormente agli effetti positivi a livello fisico e psicologico.

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Alice Cooper Difende Johnny Depp

Alice Cooper Difende Johnny Depp: Una Dimostrazione di Solidarietà nell’Industria dello Spettacolo

Alice Cooper, la leggendaria icona del rock, ha fatto eco nell’industria dello spettacolo con un gesto di supporto inequivocabile: “Alice Cooper difende Johnny Depp”. Questa dichiarazione ha destato grande interesse tra i fan di entrambi gli artisti e ha gettato luce sulla relazione duratura tra i due nel mondo dell’intrattenimento.

In un periodo in cui Johnny Depp è al centro di controversie legali e dibattiti mediatici, l’intervento di Alice Cooper ha assunto un significato particolare. Questa solidarietà pubblica è emersa come una testimonianza dell’importanza delle connessioni personali nell’industria dello spettacolo e ha suscitato riflessioni più ampie sulla responsabilità e sul trattamento riservato agli artisti in situazioni simili.

Un’Amicizia Duratura: Cooper e Depp Attraverso gli Anni

La difesa di Alice Cooper per Johnny Depp è giunta in un momento in cui l’attore è stato oggetto di controversie legali e discussioni mediatiche. Cooper, noto non solo per la sua carriera musicale ma anche per la sua amicizia duratura con Depp, ha deciso di prendere posizione pubblicamente a favore del collega.

“Conosco Johnny da molti anni”

In un’intervista recente, Alice Cooper ha dichiarato che conosce Johnny Depp da molti anni e che ha sempre avuto una visione positiva della sua personalità e del suo carattere. Cooper ha sottolineato che Depp è un individuo genuino e che la sua amicizia con lui è basata su un profondo rispetto reciproco.

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Depp e le Dispute con Amber Heard

La controversia che ha coinvolto Johnny Depp è emersa da una serie di dispute legali con l’ex moglie, l’attrice Amber Heard. Le accuse reciproche e il coinvolgimento dei media hanno alimentato una discussione pubblica sulla vita personale di Depp, mettendo in discussione la sua reputazione.



La Posizione di Cooper: La Vita Personale Non Dovrebbe Influire sul Talento Artistico

La dichiarazione di Alice Cooper è arrivata come un segno di solidarietà nei confronti di un amico che sta affrontando un periodo difficile. Cooper ha affrontato il tema più ampio delle difficoltà che gli artisti possono incontrare quando la loro vita privata viene messa sotto i riflettori. Ha sottolineato che la vita personale di un individuo non dovrebbe influenzare il giudizio sul suo talento artistico e sulla sua professionalità.

Responsabilità dei Media e del Pubblico

La solidarietà espressa da Alice Cooper verso Johnny Depp ha generato un dibattito significativo sulla responsabilità dei media e del pubblico nei confronti delle vite personali degli artisti. Molti hanno elogiato Cooper per aver ribadito l’importanza di separare il lavoro artistico dalla vita privata degli artisti e per aver difeso un amico in un momento di bisogno.

L’Importanza di Trattare gli Artisti con Rispetto

L’intervento di Alice Cooper a difesa di Johnny Depp è un esempio di solidarietà e sostegno nell’industria dello spettacolo. Mentre la controversia continua a far discutere il pubblico, il gesto di Cooper sottolinea l’importanza di trattare gli artisti con rispetto e di separare la loro arte dalle vicende personali.

Una Schiera di Sostenitori per Johnny Depp

Oltre alla calorosa difesa di Alice Cooper, è importante notare che diversi attori e artisti si sono schierati dalla parte di Johnny Depp durante questo periodo tumultuoso. Tra questi sostenitori figurano la sua ex moglie, Vanessa Paradis, e l’acclamata attrice Winona Ryder.

La solidarietà manifestata da una serie di personalità influenti nell’industria dello spettacolo evidenzia l’importanza di considerare attentamente tutte le prospettive in situazioni complesse come quella di Depp. Mentre la controversia continua a evolversi, il sostegno pubblico di colleghi e amici offre a Depp un raggio di speranza e dimostra che, in mezzo alle sfide personali, l’industria dello spettacolo può anche essere un luogo di sostegno e comprensione reciproca.

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Ultimo ruolo delle leggende di Hollywood

Ultimi ruoli di Frank Sinatra, Elvis Presley, Marlon Brando e altri attori leggendari di Hollywood

Clark Gable ha profetizzato la sua morte sul set di The Misfits, e James Dean è stato premiato postumo per il suo ruolo in The Giant. Abbiamo ricordato queste e altre storie legate all’ultimo ruolo delle leggende di Hollywood nel cinema.

Clark Gable (1901-1960)

Ultimo ruolo: “The Misfits”

Ultimi ruoli di leggende di Hollywood
Ultimo ruolo delle leggende di Hollywood. Una delle ultime foto di Clark Gable durante le riprese del film The Misfits.

La star di Via col vento, Clark Gable, è stato ricoverato mentre lavorava al suo ultimo film: l’attore ha avuto un infarto sul set di The Misfits. L’immagine che vedete è stata ultima opera completata per Marilyn Monroe. Ironia della sorte, poco prima della fine delle riprese, Gable ha esclamato di essere follemente felice per la fine del lavoro, perché non poteva più sopportare il comportamento eccentrico della Monroe. “Mi ha portato ad un attacco di cuore!” – aveva esclamato l’attore e il giorno dopo Gable ha subito un infarto del miocardio. La leggenda di Hollywood, Clark Gable, morì 11 giorni dopo e il film The Misfits è uscito nelle sale dopo la sua morte.

Cary Grant (1904-1986)

Ultimo ruolo: “Cammina, non correre”

Ultimi ruoli di leggende di Hollywood
Cary Grant è il prototipo dell’iconico agente 007, lo scrittore Ian Flemminf si era ispirato all’attore nella creazione del personaggio di James Bond.

Cary Grant viene considerato una delle leggende di Hollywood anche per il fatto di essere diventato il prototipo dell’iconico agente 007. Lo scrittore Ian Fleming aveva scritto il suo James Bond, traendo ispirazione dall’attore che ha recitato nei thriller di spionaggio di Hitchcock Infamy e North by Northwest. Alfred Hotchcock era molto affezionato a Grant, e in gran parte grazie alla costante collaborazione con il regista che Cary Grant negli anni ’60 divenne l’attore di Hollywood più pagato. Ma poi aveva deciso di ritirarsi dalle scene. Cary Grant aveva 62 anni al momento dell’uscita del suo ultimo film, Cammina, non correre. Non molto tempo prima, Grant aveva rifiutato il ruolo di James Bond, considerandosi troppo vecchio per quel lavoro. Dopo aver concluso la sua carriera di attore, aveva passato 20 anni in solitudine. Nel 1986, l’attore fece un tour d’addio negli Stati Uniti, durante il quale mori per un grave ictus.



Marlon Brando (1924-2004)

Ultimo ruolo: “Bugger”

Ultimi ruoli di leggende di Hollywood
Ultimo ruolo delle leggende di Hollywood

Marlon Brando all’età di 80 anni, soffriva di obesità e diabete. Nonostante i problemi di salute, l’attore ha continuato a interpretare ruoli secondari ( e regolarmente nominato per l’anti-premio Golden Raspberry – premio Lampone D’oro). L’ultimo ruolo di Brando è stato nel film drammatico The Score con Robert De Niro ed Edward Norton. E’ interessante il fatto che De Niro e Brando si sono incrociati sullo schermo per la prima volta in questo film anche se avevano lavorato precedentemente insieme nei film Vito Corleone nell’adattamento cinematografico de Il Padrino.

L’ultimo ruolo della leggenda di Hollywood, Marlon Brando, era molto apprezzato dai critici ma fu un clamoroso fiasco ai botteghini. Marlon Brando è morto in un ospedale di Los Angeles stroncato da un collasso polmonare. Marlon Brando è morto malato e povero, una fine poco gloriosa per una delle leggende di Hollywood più grande.

Si dice che una parte delle ceneri della leggenda di Hollywood, Marlon Brando, furono sparse per Tahiti, dove visse con una giovane donna isolana.

Frank Sinatra (1915-1998)

Ultimo ruolo: “La corsa più pazza d’America n.2”

Ultimi ruoli di leggende di Hollywood
Frank Sinatra in Italia era sopra nominato The Voice.

Frank Sinatra è considerato da molti critici musicali la più grande voce del XX secolo, in Italia sopra nominato come The Voice. Rimane tuttora una delle leggende di Hollywood.

Ultimo film in cui ha recitato interpretando se stesso fu La corsa più pazza d’America n.2. Dopo aver terminato le riprese nei film, Sinatra ha continuato la sua carriera musicale: ha registrato un successo New York, New York, ha pubblicato un album di duetti con i suoi amici famosi e ha tenuto diversi concerti. Nel maggio 1998, Sinatra morì d’infarto.

Elvis Presley (1935-1977)

Ultimo film: “Change Your Face”

Ultimi ruoli di leggende di Hollywood
Le teorie di complotto sulla morte di Elvis Presley sono numerose, tuttora la sua morte rimane un mistero.

La morte non era inclusa nei piani del re: la leggenda di Hollywood stava andando in tour, e subito dopo voleva celebrare il matrimonio con la sua giovane amica, attrice e modella Ginger Olden. E’ stata proprio lei a trovare il corpo di Elvis Presley 16 agosto del 1977, nella stanza da bagno della sua casa – il suo cuore non ha retto una doppia dose di tranquillanti, nella versione ufficiale. Un’altra versione dice che la leggenda do Hollywood morì per overdose di narcotici. La terza versione parla di un suicidio inscenato, l’attore era stanco della vita frenetica e folle e voleva ritirarsi dalle scene. Il fatto sta la morte dell’artista suscita tuttora tante polemiche anche per il fatto che le indagini furono segretate. Un altro fatto curioso è che non esiste nessuna fotografia di Elvis da morto e il famoso scatto dell’artista nella bara è definito falso. Le teorie del complotto sulla morte di Elvis Presley hanno così fermamente catturato le menti degli americani, che alcuni mesi dopo la sua morte al cimitero “Greysland” i fanati ossessionati hanno provato ad arrivare alla bara per vedere se all’interno effettivamente si trovava il corpo di Elvis.

L’ultimo ruolo della leggenda di Hollywood era nel dramma musicale “Change Your Face”, dove Elvis ha interpretato il ruolo principale. Il suo eroe si innamora di una ragazza che si prepara a diventare suora e lei deve scegliere tra un bel dottore e la vita in un monastero.

James Dean (1931-1955)

Ultimo film: “Il gigante”

Ultimi ruoli di leggende di Hollywood Games Dean
La morte di James Dean è molto mistica, riguarda la sua auto.

Il 24enne James Dean ha recitato soltanto in tre lungometraggi (senza contare le serie TV), diventando un’icona di stile e un sex symbol degli anni ’50. “Il gigante” – l’ultimo progetto di Dean – è stato molto apprezzato dalla critica e ha portato all’artista una nomination postuma all’Oscar.

Alla vigilia della sua morte, l’artista ha acquistato una nuova Porsche sportiva, che non si stancava mai di guidare. L’attrice Ursula Anders e l’attore Alec Guinness, avevano messo in guardia James riguardo al pericolo della velocità, i due amici intuivano qualcosa, eppure il 30 settembre 1955 James Dean era di nuovo al volante come sempre. A causa di una collisione con un’altra macchina su una delle strade californiane, l’artista è morto e l’auto è andata in frantumi.

Dopo la morte dell’autore, l’auto è stata acquistata da un’ammiratrice del attore, che ha pagato una somma spropositata per le riparazioni dell’auto. Quando l’auto è stata completamente restaurata, la ragazza si mise al volante ma non arrivo mai alla destinazione: ha avuto un incidente ed è morta per una frattura al collo. Decisero di non riparare più l’auto, ma le sue parti installate sulle altre auto decisero fatalmente il destino di diversi conducenti che morirono o subirono gravi ferite a seguito di incidenti. Nel 1960, quando la Porsche di James Dean veniva trasportata in un’officina di riparazioni auto di Los Angeles, l’auto improvvisamente scomparve.

C’è da dire che James Dean divenne una leggenda di Hollywood solo dopo la sua morte.

Patrick Swayze (1952-2009)

Ultimo film: “The Beast”

Ultimi ruoli di leggende di Hollywood - Patrick Swayze
Patrick Swayze ha avuto i suoi alti e bassi e non sempre ha potuto gestire la sua popolarità – Ultimo ruolo delle leggende di Hollywood

Per quasi due anni, Patrick Swayze ha combattuto contro il cancro al pancreas: stessa malattia ha causato la morte di Steve Jobs. Swayze ha ammesso che voleva davvero vivere e fino agli ultimi giorni ha combinato il trattamento medico con le riprese. Ultimo ruolo della leggenda di Hollywood era un ruolo principale nella serie poliziesca “The Beast“, che è stata sospesa con la morte di Patrick Swayze.

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I figli delle stelle

Che aspetto potevano avere figli dei vip, se non si lasciavano ma mettevano su una famiglia

Non ti è mai capitato di pensare perché questo celebre coppie di star non hanno fatto i bambini e se li avrebbero fatti che aspetto potevano avere oggi? Giochiamo con le app a creare i figli delle stelle!

Johnny Depp e Kate Moss

Ti ricordi quando Johnny stava con Kate? Erano i mitici anni ’90 e loro erano giovani e folli! La coppia bella e dannata. Anche se si sono lasciati più di venti anni fa, rimangono una delle coppie più belle ed iconiche di quei anni.

Kate ha dei ricordi molto belli sul Johnny, in un’intervista ha detto:

” Nessuno è mai riuscito a prendersi cura di me. Johnny l’ha fatto per un po’”.

Quando erano insieme Moss firmava i contratti con le case di moda più importanti, era il suo periodo d’oro. Depp stava ottenendo dei ruoli importanti come “Deade Man“, “Don Juan de Marco“, “Ed Wood“. Johnny aveva già alle spalle un matrimonio con una truccatrice e diversi fidanzamenti con le attrici più o meno famosi: Sherilyn Fenn, Jennifer Grey, Winona Ryder e Juliette Lewis.



Kate e Johnny si sono incontrati al Café Tabac di New York, Johnny era avvolto dal fumo della sigaretta e intento a bere il suo whisky, indossava una giacca di pelle ed era irresistibile, lei era spettinata con un vestitino leggero e look leggermente selvaggio che la contraddistingue da sempre. Fu un colpo di fulmine? Chi può dirlo?! Ma la loro storia è durata quattro anni, dal 1994 fino al 1998.

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Dopo essersi separati entrambi hanno voluto costruire relazioni durature. Lei con Jefferson Hack, uno dei creatori della famosa rivista “Dazed & Confused” e lui con la modella Vanessa Paradis. Entrambi hanno avuto i figli dalle loro relazione. Ma se avessero avuto i figli mentre stavano ancora insieme, che aspetto avrebbero avuto i loro bambini?

Figli delle stelle Johnny Depp e Kate Moss:

I figli delle stelle - Johnny Depp e Kate Mossa figli
Che aspetto avrebbero i figli della coppia celebre degli anni ’90


Brad Pitt e Jennifer Aniston

Brad e Jennifer sono stati insieme per sette anni, cinque dei quali da sposati. Per tutti era la coppia ideale prima che si sono lasciati. Non ci è dato sapere come si sono conosciuti ma correva l’anno 1998.

La coppia stellare aveva ufficializzato la loro storia comparendo insieme al concerto di Sting. In seguito si sono sposati nel 2000 e per un po’ erano considerati una delle coppie più felici di Hollywood. Finché lui non incontrò Angelina Jolie sul set di Mr. e Mrs. Smith. Sappiamo tutti come è andata a finire. Ma se Brad Pitt e Jennifer Aniston non si sarebbero lasciati, avrebbero potuti avere dei figli. Scopriamo che aspetto avrebbero potuto avere. Guardate quali bei bambini ha creato la App usando le foto delle due star, belli vero?

Figli delle stelle Brad Pitt e Jennifer Aniston:

Brad Pitt e Jennifer Anniston, figli
Figli di Brad Pitt e Jennifer Aniston

Angelina Jolie e Billy Bob Tornton

Billy Bob Tornton era il secondo marito di Angelina Jolie. I due attori si sono innamorati sul set del film Pushing Tin nel 1999. Era un amore folle: i due indossavano le fiale del sangue uno dell’altro, si scambiavano la biancheria intima e concedevano dei comportamenti bizzarri.

Dalle foto che risalgono al tempo del loro matrimonio la Jolie sembra veramente innamorata, lo sguardo che forse non ha mai avuto per Brad Pitt.

Comunque il loro folle matrimonio durò solo due anni dopodiché i due si lasciarono. Lei si è data alla politica e alla beneficenza e ha perso quello scintillio negli occhi, diventando la classica icona di Hollywood. Billy Bob continuò la vita di prima, scrivendo la musica e lavorando nel mondo del cinema. In una delle interviste ha ammesso che non si è mai sentito abbastanza per Angelina e addirittura aveva un po’ paura di lei. Forse venti anni di differenza nell’età si faceva sentire o forse la Jolie era troppo folle nell’amore? Chi può dirlo. Ma se durante quel breve matrimonio invece di adottare il suo primo figlio, Angelina Jolie avrebbe deciso di avere un figlio o una figlia da Billy Bob Tornton?

Figli delle stelle Angelina Jolie e Billy Bob Tornton :

Angelina Jolie e Billy Bob Tornton e figli
Figli creati dalla app di Angelina Jolie e Billy Bob Tornton

Keanu Reeves e Charlize Theron

Un’altra bellissima coppia erano Keanu Reeves e Charlize Theron. Prima di mettersi insieme i due attori avevano girato insieme due film: Avvocato del Diavolo nel 1997 e Sweet November nel 2001. La loro storia fu beve ma intensa, che durò tra il 2009 e il 2010.

Peccato che si sono lasciati, se la loro love story diventava un matrimonio potevano avere dei bambini bellissimi. Guardate cosa ci è uscito dal nostro sperimento.

Figli di Keanu Reeves e Charliz Theron
Figli di Keanu Reeves e Charlize Theron

Tom Cruise e Nicole Kidman

Tom Cruise e Nicole Kidman, due attori holliwoodiani sono stati sposati per più di dieci anni. Era una delle coppie più ammirate e amate dal pubblico. Li chiamavano addirittura la coppia d’oro.

Si sono conosciuti nel 1989 su set di Giorni di tuono. Nicole Kidman all’epoca aveva 22 anni a un’attrice emergente. Tom Cruise invece aveva 27 anni ed era già un attore molto conosciuto. Dopo un anno di fidanzamento la coppia si è sposata nel 1990, il giorno della vigilia di Natale. Tom faceva già parte di Scientology.

Durante il loro matrimonio Nicole Kidman rimase incinta due volte, ma in entrambi i casi aveva perso il bambino. La coppia aveva adottato due bambini ma se Nicole avesse avuto la sfortuna nelle gravidanze da Tom Cruise che aspetto avrebbero avuto i loro figli?

Tom Cruise e Nicole Kidman, figli
Figli della ex coppia Tom Cruise-Nicole Kidman

Ben Affleck e Jennifer Lopez

Bel Affleck e Jennifer Lopez hanno iniziato a frequentarsi nei primi anni 2000, annunciando il loro fidanzamento nel 2002. Durante la loro storia d’amore, hanno recitato insieme in due film, Jersey Girl e Gigli. La coppia aveva deciso di sposarsi nel 2003 posticipando di seguito le nozze e, nel 2004 si sono lasciati.

Dopo tanti anni escono fuori gli argomenti che avevano portato la coppia alla decisione di separarsi. La continua presenza di paparazzi, l’incredulità dei fan sulla loro storia d’amore fino, addirittura, alla dimostrazione dell’odio nei confronti di J. Lo e le offese razziste non potevano giovare al rapporto. Jennifer Lopez, dopo quasi 15 anni dalla rottura, disse in un’intervista che quella storia l’aveva svuotato dentro, le aveva tolto tante energie e addirittura l’autostima e che per riprendersi le ci sono voluti due anni.

Ricordiamo che Jennifer Lopez proviene dal Bronx, il quartiere più malfamato di New York, e ha dovuto lavorare sodo per arrivare dove è arrivata ma per le fan di Ben Affleck non era abbastanza, doveva essere bianca per stare con il attore preferito.

Anche se negli ultimi anni si sono di nuovo riavvicinati, il tempo per fare i figli ormai è passato. Ma se Jennifer Lopez, ai tempi, si infischiava di tutti e convolava a nozze con Ben Affleck avrebbero potuto avere dei figli. Ecco cosa ci ha creato la App:

Ben Affleck e Jennifer Lopez, figli
Figli di Ben Affleck e Jennifer Lopez

Edward Norton e Salma Hayek

Edward Norton e Salma Hayek iniziarono a frequentarsi nel 1999 e la loro storia durò fino al 2003. Non si sa moltissimo sulla loro relazione perché entrambi attori amano tenere la loro vita privata lontano dai riflettori.

Dopo la loro separazione Salma Hayek, in un’intervista all’Indipendent ha svelato come lei e Edward Norton hanno tenuto il loro rapporto lontano dalla stampa.

“Abbiamo fatto migliaia di cose e nessuno lo sa. La maggior parte di ciò che è scritto non è vero. Mi arrabbierei di più se prendessi il giornale e pensassi:”Oh mio Dio, come lo hanno saputo?”. E’ quasi come se avessi una vita parallela di cui nessuno è alla conoscenza.”

I due ex fidanzati sono rimasti in ottimi rapporti, tanto che Edward Norton sia stato sia al primo che al secondo matrimonio di Salma Hayek.

Giocando con la App abbiamo provato a creare i figli di Edward Norton e Salma Hayek e sono venuti bellissimi, non trovate?

Edward Norton e Salma Hayek, figli
Figli dalla ex coppia stellare di Edward Norton e Salma Hayek

Justin Bieber e Selena Gomez

Quella di Justin Bieber e Selena Gomez è la ex coppia più giovane tra quelle che abbiamo visto oggi. Il oro primo appuntamento risale al 2010 quando sono stati visti insieme in un IHOP ( franchising di frittelle). Gomez all’epoca aveva 18 anni e Bieber 16 anni.

Dopo due anni di appuntamenti girano le voci sulla gravidanza di Selena Gomez. Poi seguono vari tira e molla e nel 2018 arriva la notizia definitiva sulla pausa della loro relazione tormentata, piena di colpi di scena, tradimenti, pause di riflessione e regali costosi.

Non sappiamo se la gravidanza di Selena Gomez era vera e cosa era successo veramente ma con l’aiuto della App abbiamo ipotizzato l’aspetto dei figli di Justin Bieber e di Selena Gomez.

Figli delle stelle Justin Bieber e Selena Gomez.

Justin Bieber e Selena Gomez, figli
Ecco che aspetto avrebbero avuto i figli della coppia Bieber-Gomez – Figli delle stelle

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