Sintomi e cura dell’intossicazione da ossido di grafene
Il mercato delle nanoparticelle di ossido di grafene è aumentato negli ultimi anni in modo importante. Le particelle di ossido di grafene si trovano ormai ovunque. Essendo una sostanza estranea al nostro organismo, può provocare delle intossicazioni. Pertanto è utile sapere quali sono i sintomi di avvelenamento da ossido di grafene e come si può curarsi in casa.
Ossido di grafene che cos’è
Negli ultimi due decenni sono state scoperte o sintetizzate numerose nuove forme di nanomateriali di carbonio, inclusi fullereni, nanotubi di carbonio e strati di grafene. Sono materiali promettenti per molti rami della nano industria, poiché hanno proprietà elettroniche, elettromagnetiche, termiche, ottiche e di assorbimento uniche.
Il grafene è composto da atomi di carbonio assemblati in una griglia piatta di esagoni articolati. Fondamentalmente, il grafene ha uno solo strato di atomi.
Il più grande produttore di grafene si trova in Cina. È la società Ningbo Morsh Technology fondata nel 2012. Il grafene e i suoi componenti sono utilizzati nell’elettronica, per la produzione di sensori per schermi di telefoni, vari tipi di sensori di biogas e gas e altri dispositivi ad alta tecnologia.
Grafene ha 4 elettroni nel guscio esterno ed è per questo è un’ottimo conduttore di elettricità. Pertanto, il grafene viene utilizzato molto nella fotografia e nella tecnologia video, perché rileva i segnali molto più velocemente di altri materiali.
Il grafene ha una buona conduttività termica, flessibilità ed elasticità ed è trasparente al 97%. Allo stesso tempo, il grafene è il più durevole dei materiali conosciuti, addirittura più resistente dell’acciaio e del diamante.
Dove si usa il grafene
Il grafene è ora utilizzato con successo in elettronica. Il prodotto più popolare è un powerbank, che ricarica da solo in 20 minuti uno smartphone.
Ci sono anche giacche e vestiti in grafene. Questi ultimi, in particolare, sono dotati di LED, che reagiscono alla respirazione e alla temperatura corporea cambiando colore.
Le racchette da tennis in grafene pesano fino a 300 grammi in meno rispetto alle normali racchette da tennis a parità di forza d’impatto.
Infine, l’olio per motori al grafene è progettato per ridurre l’usura del motore.
Ricercatori cinesi hanno recentemente proposto un metodo per “rafforzare” le maschere mediche usa e getta convenzionali applicando il grafene. Le nuove mascherine sono superidrofobiche, possono essere sterilizzate semplicemente al sole e riutilizzate. L’efficacia di grafene contro il virus non è stato dimostrato, ma hanno dimostrato che un rivestimento simile al grafene può distruggere quasi completamente le colonie di batteri E. coli a causa dell’azione sinergica della superidrofobicità e dell’attività fototermica. Ma è utile dire anche, che l’effetto nocivo di queste nuove mascherine al grafene non è ancora stato studiato.
Il futuro è già qui
L’uso di grafene è previsto per il futuro prossimo anche di realizzare pannelli solari economici, dispositivi di desalinizzazione dell’acqua di mare, display flessibili, giubbotti antiproiettile, microprocessori ultrasensibili, elementi per droni e razzi spaziali, telefoni a ricarica infinita e vestiti intelligenti.
Attualmente, dopo solo pochi anni dalla scoperta di grafene, nel mondo sono state registrate più di 50mila domande di brevetto con menzione del grafene. Più della metà appartiene alla Cina, seguita da Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone e Taiwan.
Al grafene si sono interessati i colossi dell’industria aerospaziale, società elettroniche e addirittura la medicina. Che dire, lo studio sul grafene sta andando a gonfie vele, ma soprattutto verso i suoi possibili utilizzi commerciali. Per il momento sono pochi gli scienziati che si sono posti la domanda: “Ma tutto questo grafene ci farà bene?” Intanto alcuni degli studi hanno evidenziato alcuni sintomi dell’intossicazione da ossido di grafene.
L’utilizzo di grafene è previsto anche per il clima, leggere di più qui su questo argomento.
La tossicità di grafene
L’effetto del grafene sul corpo umano non è ancora stato studiato fino a fondo. Gli studi sulla tossicità del grafene sono ancora in corso. Ma hanno scoperto che grafite o carbonio mescolato in l’acqua è tossico. Perché le nano particelle di grafene, essendo minuscole, possono entrare nella cellula, e ucciderla.
Sintomi di avvelenamento da ossido di grafene
Il team di ricerca ha studiato la tossicità specifica dell’ossido di nano-grafene e ha riscontrato alcuni sintomi di avvelenamento da ossido di grafene:
Polmonite bilaterale;
Crollo del sistema immunitario;
Gusto metallico in bocca;
Infiammazioni multiple;
Infiammazione delle mucose;
Elevata produzione di coaguli di sangue;
Movimenti incontrollati;
Possibili miocardite e pericardite irreversibili;
Perdita dell’olfatto e del gusto.
E soprattutto trombosi improvvisa e imprevedibile, che può portare a:
Afasie;
Ictus fatale;
Cecità in uno o entrambi gli occhi;
Embolia cardiaca fatale;
Embolia polmonare fatale;
Paralisi;
Sordità in una o entrambe le orecchie.
L-GLUTATION come può aiutare?
Se una persona sospetta di avere troppo ossido di grafene in corpo, cosa può fare? Scopriamo come L-glutatione può contrastare l’ossido di grafene.
L-GLUTATION è un potente antiossidante sintetizzato nel sangue che contrasta i radicali liberi, i perossidanti e tutte le tossine che entrano nel corpo. Tuttavia, si scopre che distrugge anche il nanossido di grafene, a condizione che sia presente in quantità sufficienti, altrimenti il grafema lo mangerà – quindi questo è un vero gioco di braccio di ferro.
E qui l’organismo può essere aiutato dall’integrazione del L-glutatione o, ancora meglio, da N-acetilcisteina, che ne è il precursore.
Infatti, i ricercatori spagnoli hanno scoperto che esistono circa 300 studi clinici sull’uso della N-acetilcisteina da parte di alcuni ospedali e università con risultati incredibili. Ad esempio, un centinaio di pazienti morenti con diagnosi di polmonite bilaterale si sono ripresi dopo un’ora dall’assunzione di glutatione IV o dalla N-acetilcisteina.
Sfortunatamente, il problema principale di L-glutatione è che la sua sintetizzazione richiede una quantità elevata del. Ci vogliono 600 litri di latte per ottenere 1 litro di glutatione, che ne determina il costo elevato. Inoltre, la conservazione di L-glutatione ha una breve durata.
Alternativa a L-glutatione
Per i motivi sopra citati, nel caso di sospetto avvelenamento da ossido di grafene, è preferibile utilizzare N-acetilcisteina (NAC 200 mg).
N-acetilcisteina è un amminoacido solforico altamente biodisponibile e facile da trovare su Internet o in farmacia – senza prescrizione medica, poiché non è considerato un medicinale, ma solo un integratore alimentare. Si assume 1 bustina 3 volte al giorno per gli adulti. Il ciclo di trattamento per un massimo di 8-10 giorni.
Dunque, glutatione viene prodotto dal nostro organismo naturalmente, ma dopo i 60 anni si produce sempre meno glutatione nel sangue. Questo è il motivo per cui la terza età è più suscettibile alle infezioni e avvelenamenti da sostanze chimiche. Questo discorso vale anche per le persone in sovrappeso di tutte le età.
D’altra parte, i bambini producono glutatione in abbondanza, perciò sono più protetti da questo punto di vista. A meno che, ovviamente, il loro organismo non sia stato indebolito da troppe procedure mediche che abbiano influito troppo sulle difese immunitarie ad ampio spettro.
Conclusioni
All’improvviso siamo stati circondati da grafene. La corsa sfrenata alla conquista delle nuove tecnologie si sta espandendo sempre più. Molte sono le aziende che hanno visto la possibilità di avere maggiori guadagni e vantaggi per la produzione dei prodotti, perché certe caratteristiche, come la durata molto lunga di una batteria, può portare l’azienda nei primi posti nella classifica di vendite.
Finora le grosse aziende si sono concentrati principalmente sui propri interessi, tralasciando gli studi sulla nocività di queste nuove sostanze e tecnologie. Quindi, come per ogni sostanza creata artificialmente da uomo, ci sono dei limiti di tolleranza per il nostro organismo. Non si può dunque escludere un possibile avvelenamento da ossido di grafene.
Ma, per fortuna in Natura esiste un antidoto contro qualsiasi veleno. In questo caso si tratta di normali compresse di integratori della sostanza che neutralizza l’ossido di grafene nel nostro organismo.
4 modi universali per eliminare i pesticidi da verdura e frutta
Come eliminare i pesticidi da frutta e verdura che acquistiamo nei supermercati
I pesticidi sono sostanze chimiche utilizzate per trattare le piante e i loro frutti contro i parassiti. Queste sostanze possono essere dannose anche per l’uomo. Sfortunatamente, oggigiorno pochissimi produttori coltivano verdura e frutta per la vendita senza l’uso di pesticidi. Perché i pesticidi aumentano notevolmente i raccolti, e quindi anche i profitti. Inoltre anche i distributori e i venditori trattano spesso le loro merci con queste sostanze, poiché in seguito saranno conservate più a lungo. In questo articolo vediamo come si può eliminare i pesticidi da frutta e verdura che compriamo nei supermercati.
Ci sono modi per ridurre al minimo la quantità di pesticidi negli alimenti. Non è possibile eliminare completamente i pesticidi dai vegetali, ma puoi eliminare fino al 70-80% delle sostanze chimiche dannose dal cibo.
Nozioni fondamentali
La maggior parte dei pesticidi si trova sulla o nelle bucce di frutta e verdura. Pertanto, tutti i prodotti dovrebbero essere lavati molto bene, con sapone e, soprattutto, puliti. Dopotutto, non è sempre possibile lavare via il film chimico che protegge il frutto dalla decomposizione.
È meglio lavare i vegetali in acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato di sodio, perché l’ambiente alcalino distrugge i pesticidi. Dopodiché è necessario sciacquare le verdure in acqua corrente.
I pesticidi vengono distrutti durante il trattamento termico. Ma la conservazione a freddo o il decapaggio non non distrugge i pesticidi.
Un altro metodo che funziona è l’ammollo in acqua fredda, in questo modo puoi eliminare fino a la metà dei prodotti chimici in un’ora.
Il colore intenso delle verdure indica la presenza di pesticidi.
Patate
Nelle patate i pesticidi sono concentrati nella buccia, in uno strato sottile sotto di essa e proprio nel mezzo. Cioè, sbucciare le patate dalla provenienza sconosciuta è un dovere. Ma devi anche cucinarle: portare a ebollizione, quindi scolare l’acqua, versarne l’acqua pulita e cuocere finché non diventano morbide. La maggior parte dei pesticidi rimarrà nell’acqua di cottura che butti via.
Cetrioli
I cetrioli devono essere sbucciati. Togli anche la parte dove il cetriolo era attaccato alla pianta. Non scegliere cetrioli molto scuri o colorati perché il colore intenso delle verdure indica la presenza di pesticidi.
Eliminare i pesticidi dai pomodori
Le venature bianche, la polpa bianca e il gambo troppo grosso sono i segni che i pomodori sono stati trattati con i pesticidi.
Se vedi i pomodori che hanno le venature bianche e molto evidenti nella polpa, e la polpa stessa del pomodoro è biancastra, evita di comprarli. Sono segni sicuri di lavorazioni chimiche. Un altro segno dei pomodori trattati con i pesticidi è l’enorme peduncolo. Se hai già acquistato i pomodori, puoi togliere un po’ di pesticidi mettendo i pomodori in ammollo in acqua. Ma è decisamente meglio non comprare pomodori trattati. Evita di acquistare anche i pomodori troppo grandi e maturi, perché molto spesso sono sovralimentati artificialmente con i prodotti chimici.
Ortaggi da radice, bulbo e tubero
La parte verde delle carote deve essere tagliata e buttata via, perché è proprio lì che si accumulano i pesticidi.
In barbabietole, carote, ravanelli e daikon, è necessario tagliare senza pietà sia la parte superiore, sia le code inferiori. La parte verde della carota dovrebbe essere tagliata completamente, perché è il luogo principale di accumulo di pesticidi.
Abbiamo trovato un blog Orto da Coltivare, nel quale ci sono consigli su come far crescere verdure biologiche, visitalo qui.
Cavoli
Per eliminare i pesticidi dal cavolo basta togliere le foglie superiori e togliere il gambo.
Gli odori
Nel prezzemolo e nell’aneto, le sostanze chimiche sono concentrate negli steli. Quindi rimuovere i gambi duri delle piante è una buona idea.
Le erbe assorbono molto facilmente le sostanze nocive, quindi è un’ottima idea immergerli in acqua per un’ora.
La scelta migliore
Cerca di scegliere i prodotti biologici per limitare al massimo il consumo dei pesticidi.
Abbiamo spiegato come eliminare in parte i pesticidi da frutta e verdura che mettiamo sulla vostra tavola, ma eliminare i pesticidi del tutto non è possibile, purtroppo. La scelta migliore sarebbe quella di comprare i prodotti biologici, promovendo così la produzione dei cibi puliti. Cerca di scegliere sempre i prodotti che sono stati elaborati minimamente, perché gli effetti dei pesticidi sul nostro organismo non sono stati studiati fino a fondo, ma quei pochi studi a riguardo non sono affatto ottimistici. Protteggi la tua salute perché la salute è tutto!
Gli scienziati hanno esposto i dubbi sul uso massiccio delle nanotecnologie e hanno elencato i pericoli per la salute
Le nanoparticelle vengono aggiunte a molti prodotti al giorno d’oggi. Li possiamo trovare in molti prodotti alimentari e cosmetici e servono per migliorare le qualità di consumo. Ma gli scienziati si sono allarmati perché le nanoparticelle rappresentano una vera minaccia per la salute e la vita, poiché si accumulano nelle cellule e negli organi umani. Gli scienziati sono giunti a questa conclusione durante la ricerca scientifica, che è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications. Vediamo insieme quali sono i pericoli delle nanotecnologie per la salute umana.
Il futuro è già qui
Le nanotecnologie stanno cambiando la vita di tutti i giorni. Grazie a loro, i medici hanno imparato a curare più efficacemente molte malattie e gli ingegneri hanno creato materiali cento volte più resistenti dell’acciaio. Sono state inventate batterie che durano dieci volte di più o panelli solari che producono il doppio dell’energia. Anche nella produzione dei cosmetici si usano ampiamente le nanotecnologie. Le innovazioni che prima vedevamo solo nei film di fantascienza sono già presenti nella nostra realtà.
Quindi, molte moderne tecnologie prevedono l’uso di nanomateriali nella produzione di alimenti, cosmetici e abbigliamento. Tuttavia, l’uso di questi materiali non è regolato dalla legge e quindi non sono menzionati negli elenchi di ingredienti. Questo è il motivo di preoccupazione per gli scienziati, perché i nanomateriali che possono penetrare nelle cellule umane potenzialmente possono essere molto pericolosi.
Nanotecnologie, cosa sono
La parola “nanotecnologia” solo dieci anni fa era nota solo agli specialisti. Oggi questa parola è sulla bocca di tutti. La nanotecnologia prevede l’uso di nanoparticelle in una particolare area di produzione. Si tratta di particelle estremamente piccole di una sostanza, le cui dimensioni lineari vanno da uno a cento nanometri. Un nanometro è un milionesimo di millimetro. Per fare un confronto: il diametro di un globulo rosso del sangue è di 7 mila nanometri e il diametro di un capello umano è di circa 80 mila nanometri.
Ma la caratteristica principale delle nanoparticelle è che le loro proprietà fisiche e chimiche spesso differiscono in modo significativo dalle proprietà delle macro porzioni della stessa sostanza. Questo fatto ha aperto prospettive completamente nuove per l’industria.
Nanoparticella, dove sei?
Le nanotecnologie da tempo hanno lasciato le pareti dei laboratori scientifici e sono entrati nella nostra vita quotidiana. Oggi il numero di prodotti alimentari e cosmetici, materiali d’imballaggio e indumenti contenenti nano-additivi sono migliaia. Ketchup, maionese, passati di verdura in busta e zucchero a velo contengono nanoparticelle che aumentano la fluidità e la scorrevolezza di questi prodotti. Nelle salsicce, conservanti coloranti e aromi sono racchiusi in nanocapsule. Le stesse nanocapsule, ma con minerali e vitamine, vengono aggiunte ai prodotti da forno e alle bibite. Le nanoparticelle sono utilizzate anche nella medicina.
Piccoli ma pericolosi
Vent’anni fa, quando le autovetture con i motori diesel iniziarono a guadagnare la popolarità, i tossicologi si interessarono seriamente al modo in cui le particelle fini di fuliggine contenute nei gas di scarico influenzano l’ambiente. I ricercatori sono presto giunti alla conclusione che queste particelle sono estremamente pericolose per la salute e che più piccole sono, più sono pericolose. Il modello rivelato in passato suggerisce che il danno che possono causare le nanoparticelle sia maggiore. Pertanto, oggi molti gruppi di ricerca stanno cercando di valutare tutti i rischi e pericoli delle nanotecnologie.
Ricerche scientifiche su nanoparticelle
Le nanoparticelle sono in grado di superare i meccanismi protettivi e le barriere del corpo umano con una facilità sorprendente.
Ricercatori provenienti da Finlandia, Paesi Bassi, Repubblica Cieca, Regno Unito, India e Spagna hanno unito le forse per monitorare il comportamento delle nanoparticelle alimentari nelle catene alimentari. Per fare ciò, hanno sviluppato un metodo sensibile per provare a tracciare le nanoparticelle d’oro lungo tutta la catena alimentare acquatica, iniziando dai microrganismi fino ai pesci, che è la principale fonte di cibo in molti paesi.
“Abbiamo scoperto che i nanomateriali si legano fortemente ai microrganismi che alimentano animali più grandi e possono eventualmente entrare nella nostra catena alimentare”, ha detto l’autore principale dello studio scientifico, il dott. Fazel Monikh durante il comunicato stampa dell’Università della Finlandia orientale. “Una volta nel corpo, le nanoparticelle cambiano la loro forma e dimensione e si trasformano in forme più pericolose che entrano facilmente nelle cellule. Abbiamo scoperto che i nanomateriali tendono ad accumularsi in vari organi, specialmente nel cervello”, ha detto dott. Monikh.
Standard di sicurezza
Secondo i ricercatori, la quantità di nanomateriali nel corpo nel suo insieme o nei singoli organi è molto difficile da misurare utilizzando i metodi standard. Quindi ancora non è possibile creare gli standard di sicurezza adeguati.
“Potresti già utilizzare i nanomateriali nei tuoi alimenti, vestiti o prodotti cosmetici, senza saperlo. Perché queste nanoparticelle sono molto piccole e semplicemente non siamo ancora in grado di misurarli”, afferma il dott. Monikh. “Le persone hanno il diritto di sapere cosa comprano e usano. Questo è un problema globale che richiede una soluzione globale. Ci sono ancora molte domande sui nanomateriali a cui dobbiamo trovare le risposte. Sono sicuri per noi e per l’ambiente, dove si stabiliscono dopo che abbiamo finito di usarli? Come possiamo valutare il possibile rischio?”.
Gli autori dello studio scientifico sottolineano l’importanza del ruolo degli scienziati nell’aiutare i politici a far stabilire e far rispettare le leggi più rigorose per l’uso dei nanomateriali. Sottovalutare i rischi e pericoli delle nanotecnologie per la nostra salute è pericoloso, bisognerebbe urgentemente fare le leggi che regolano l’uso di nanomateriali.
Eryngium planum è una pianta non utilizzata dalla medicina ufficiale. Nella medicina popolare è usato come rimedio per tosse irritante, bronchite cronica, pertosse, idropisia, calcoli renali, dolori muscolari, scrofola, insonnia e incubi. Inoltre, Eryngium planum sollecita ed intensifica il ciclo mestruale, allevia l’infiammazione, riduce il dolore in tutti i tipi di patologie e viene utilizzato per l’igiene orale. È possibile utilizzare tinture e decotti della pianta sia internamente che esternamente. Per il trattamento delle malattie e disturbi si può usare l’estratto e l’unguento a base vegetale di Eryngium planum.
Descrizione della pianta
Pianta erbacea perenne della famiglia delle Ombrellifere (Apiaceae). La radice è diritta e cardine. I fusti sono singoli o poco numerosi, alti 25 – 100 cm, ramificati nella parte superiore. L’intera pianta di sfumatura viola o blu, specialmente nella zona dell’infiorescenza. Le foglie sono dure, coriacee. Le foglie basali con lunghi piccioli, intere, ovali od ovate, dentate lungo il margine. Il gambo della pianta è più piccolo, sessile. I fiori sono piccoli, a cinque parti, con calice spinoso, petali azzurri o blu, con cinque stami, un pistillo con ovario inferiore, raccolti in infiorescenze capitate fino a 1,5 cm di diametro, circondate da grandi foglie dell’involucro. I frutti sono due piantine lunghe 5 – 6 mm. Fiorisce in luglio – agosto, i frutti invece maturano a settembre.
Composizione chimica di Eryngium planum
Le radici contengono carboidrati come fruttosio, glucosio, saccarosio, acidi organici come malico, citrico, glicolico, ossalico, olio essenziale (0,13%), triterpenoidi (ferulol angelat), saponine triterpeniche, composti poliacetilenici (falcarinone, falcarinolo, falcarinolo), acidi fenolcarbossilici e loro derivati (rosmarinico, clorogenico).
La parte aerea contieneolio essenziale (0,12 – 0,14%), saponine (0,5%), carboidrati come fruttosio, glucosio, saccarosio, acidi organici, triterpenoidi quali eringiumgenine e eringinoli, vitamina C, acidi fenolici carbossilici, flavonoidi come quercetina e kaempferolo.
Proprietà farmacologiche
Eryngium plaum è Diuretico, analgesico, Espettorante, Anticonvulsivante, Antispasmodico e Lenitivo.
Le radici e la parte aerea di Eryngium planum vengono utilizzate come diuretico per malattie della vescica, calcoli renali, ritenzione urinaria e calcoli alla vescica. La pianta viene usata anche per l’idropisia, la prostatite, i disturbi sessuali, l’amenorrea e la dismenorrea.
Le giovani foglie della pianta possono essere mangiate crude nelle insalate.
Modalità di somministrazione
Infuso di erbe, ricetta 1
Aggiungere 2 cucchiaini di materie prime tritate in un eccipiente con acqua bollente (2 tazze), lasciare riposare per 15 minuti e poi filtrare. Assumere mezzo bicchiere del infuso 3-4 volte al giorno prima dei pasti.
Infuso di erbe, ricetta 2
10 g di materie prime tritate coprire con 1 bicchiere di acqua bollente, far bollire per 5 minuti e poi filtrare. Assumere1 cucchiaio dell’infuso 3-4 volte al giorno.
Prendere 1-3 cucchiaini di materie prime tritate e aggiungere 1 bicchiere di acqua bollente, far bollire a fuoco basso per 15 minuti. Dopodiché lasciare riposare fino a quando non si è raffreddato e filtrare. Assumere un terzo del bicchiere del infuso 3 volte al giorno prima dei pasti.
Indicazioni di Eryngium planum
Eryngium planum è indicato per il trattamento di adenoma prostatico, amenorrea e dismenorrea, insonnia, dolori articolari, bronchite, idropsia, infiammazione dei polmoni, ipertrofia prostatica, diatesi, mal di stomaco, ritenzione di urina, mal di denti, tosse, pertosse, urolitasi, edema, irritabilità nervosa eccessiva, calcoli renali, ma anche per prostatite, radicolite, reumatismi, convulsioni e tracheite.
Controindicazioni
Eryngium planumè controindicato per l’uso nei bambini,nelle donne durante la gravidanza e l’allattamento. Inoltre, non è consigliabile utilizzarlo alla vigilia e durante le mestruazioni. Le controindicazioni includono anche l’ipertensione grave e l’intolleranza individuale delle piante.
Fonte: Efremov, A.P. “Piante medicinali e funghi della Russia centrale. Atlante completo.”
L’olio essenziale di foglie e chiodi di garofano, utilità nella prevenzione e cura di diversi disturbi e malattie
L’olio essenziale di foglie di chiodi di garofano è un agente antivirale e antibatterico universale, particolarmente utile per la prevenzione di raffreddori e malattie virali. Possiede proprietà curative delle ferite. È utilizzato nell’odontoiatria nel trattamento di pulpite, carie, paradontosi e malattie gengivali. È anche efficace nel trattamento di coliche e diarrea. Promuove la normalizzazione del ciclo mestruale nelle donne.
L’albero di chiodi di garofano è una fonte versatile di oli essenziali, poiché esso viene estratto da boccioli, germogli e foglie.
Oltretutto è anche un potente afrodisiaco naturale.
L’olio di chiodi di garofano contiene dal 70 al 90% di eugenolo, è la sostanza profumata che determina il diverso spettro di effetti terapeutici dell’olio. Garofano ha proprietà antisettiche, analgesiche ed è un’ottimo antivirale e antibatterico. L’eptanolo incluso nella sua composizione ha un effetto antimicrobico attivo. Le sostanze aromatiche come l’ylangen e il cariofillene hanno un effetto positivo sul sistema nervoso.
Perché l’olio di chiodi di garofano è utile?
Possiede proprietà antivirali;
Riduce il dolore;
Facilità l’eliminazione di catarro;
Rafforza il sistema immunitario;
Ha un effetto antisettico;
Asciuga e guarisce le ferite;
Riduce lo stress e l’ansia;
Aiuta a mantenere alta la concentrazione.
Nella medicina tradizionele
L’olio di chiodi di garofanoè presente in molti preparati medici e cosmetici per uso esterno. Ad esempio, è incluso in unguenti cicatrizzanti e antinfiammatori, rimedi per la cura della scabbia, della miliaria e della micosi. In cosmetologia, è usato per combattere l’acne e la foruncolosi, nonché per la cura dei problemi di capelli. Inoltre, è un ingrediente frequente nei balsami da massaggio e nelle applicazioni per i crampi muscolari.
È anche possibile l’applicazione locale di olio di chiodi di garofano. Quindi, in odontoiatria, viene utilizzato per l’anestesia locale, il trattamento dell’infiammazione delle gengive e il loro rafforzamento e la lotta contro l’alitosi.
Nella sua forma pura, l’olio essenziale di chiodi di garofano non può essere assunto per via orale. Ma in una piccola concentrazione viene aggiunto ai farmaci antitosse e mucolitici come vari aerosol, pasticche e caramelle.
Azione psico-emotiva
Aiuta a ripristinare le forze dopo le tensioni fisiche e crisi nervose, migliora la memoria e la concentrazione, allontana dallo stato di apatia. Un buon rimedio aggiuntivo per la riabilitazione dopo le operazioni gravi o malattie lunghe.
Impiego nella cosmetologia
Olio essenziale di garofano è un’ottimo rimedio per l’acne e le eruzioni pustolose e le verruche. Ha delle proprietà anti invecchiamento e leviga le rughe.
Dermatologia
L’olio essenziale di foglie di chiodi di garofano è consigliato per il trattamento di ulcere, foruncoli, pruriti intensi e scabbia.
Come usarlo
L’olio di chiodi di garofano è un’ottimo rimedio contro le zanzare, mosche, formiche e tarme domestiche.
Può essere mescolato ad altri oli essenziali come arancio, olivo, geranio, mandorlo, tea tree, eucalipto.
Per fare i massaggi aggiungere 3-5 gocce per ogni 10 ml di olio di base, ad esempio olio di mandorla.
Come sollievo per mal di denti mettere 1-2 gocce su un batuffolo di cotone e applicarlo sul punto dolente.
Nel caso di infiammazione delle gengive bisogno sciogliere 3 gocce in olio d’oliva, aggiungere anche 3 gocce di olio d’arancia.
Per l’ingestione all’interno è necessario mescolare 2-3 gocce con 1 cucchiaino di miele, oppure sciogliere in 0,5 tazza di acqua tiepida.
Per la pulizia antibatterica e antivirale della casa si sciolgono 3 gocce per 0,5 litri d’acqua tiepida, ma non bollente e lavare le superfici. L’efficacia della sanificazione aumenta se all’olio essenziale di foglie di chiodi di garofano si aggiungono gli oli essenziali di tea tree ed eucalipto.
Aromaterapia
Un forte aroma speziato può sollevare l’umore e ridurre lo stress, quindi l’olio essenziale di eucalipto viene utilizzato attivamente nell’aromaterapia e nella produzione di composizioni di profumi. Si consiglia di riposare con una lampada aromatica con olio essenziale di chiodi di garofano da effettuare periodicamente in caso di sindrome da stanchezza cronica.
L’olio essenziale di chiodi di garofano distrugge i virus nell’aria, quindi è adatto per la prevenzione dell’infezione virale respiratoria. A questo scopo, è meglio usarlo in combinazione con altri oli con proprietà antisettiche come eucalipto e tee tree oil.
NOTA BENE!
L’olio essenziale di foglie di chiodi di garofano non deve essere assunto a stomaco vuoto e in forma pura, ma solo in combinazione con miele o olio, oppure diluito con l’acqua o yogurt. Il sovradosaggio può provocare irritazioni cutanee e ustioni.
Controindicazioni
Come tutti gli oli essenziali, anche l’olio di chiodi di garofano è controindicato durante la gravidanza e nei casi di ipertensione ed elevata eccitabilità nervosa.
Dunque, garofano essendo un antivirale e antibatterico naturale è considerato uno degli antibiotici naturali più preziosi. L’olio essenziale di chiodi di garofano viene utilizzato per diversi problemi e in diverse situazioni, come ad esempio per la prevenzione e il trattamento delle infezioni virali respiratorie acute e dei suoi sintomi. Inoltre è ottimo per ridurre i disturbi alla gola, migliorando le condizioni generali del cavo orale. Viene utilizzato con successo per combattere problemi della pelle, oltre a migliorare l’umore e le prestazioni.
Proprietà medicinali di Kupena, o Sigillo di Salomone (Polygonatum multiflorum)
Piccola, discreta, quasi nascosta, la pianta medicinale nota come Kupena o il Sigillo di Salomone, appartenente al genere Polygonatum, non è facile da scoprire, e molti vi saranno passati ad un passo senza nemmeno accorgersene.
Se ne distinguono due specie, una maggiore, Polygonatum multiflorum, ed una minore, Polygonatum odoratum.
Dove trovarle
Vivono entrambe al margine o all’interno di boschi di faggi, di querce, o misti.Perché il terreno deve essere ricco di sostanza organica derivata dal progressivo disfacimento delle foglie cadute, ma con una matrice argillosa. Insomma, queste due piante crescono all’ombra e talvolta completamente nascoste dal fitto sottobosco, o dagli estesi prati di alte felci aquiline, in luoghi ben esposti, mai freddi e temperati.
Ad accomunarli è anche il rizoma robusto, dotato di moltissime radichette.
Come si presenta Kupena
Polygonatum multiflorum ha steli arrotondati che raggiungono un’altezza di 70 cm che portano foglie alterne di forma elliltica-ovoidale. Sono rivolte verso l’alto mostrando le forti venature.
I fiori, campanulati, sono portati in piccoli grappoli, da due a cinque unità ciascuno, che si formano nello spazio tra le foglie. Sono di colore bianco-verde e si aprono da maggio a giugno.
Polygonatum odoratum non è facile da distinguere da multiflorum. Spesso più piccola e sviluppata meno in altezza, ha steli spigolosi e porta i fiori penduli, singoli, o talvolta a coppie.
Il Sigillo di Salomone inizia a vegetare tardi, a metà primavera, in montagna, in annate fredde, anche ad inizio maggio. Dai rizomi si formano gli steli arcuati che porteranno prima i fiori e poi le bacche di colore blu scuro. Le bacche raggiungono il pieno colore solo nella seconda parte dell’estate. Molte piante saranno spogliate dagli uccelli che se ne cibano provvedendo alla diffusione della specie nei terreni circostanti. In autunno, prima di seccare, l’intera pianta si tinge di un colore giallo oro luminoso.
Il genere Kupena, o sigillo di Salomone, è rappresentato da erbe perenni con potenti rizomi spessi. Le piante sono famose da tempo per le loro proprietà benefiche e curative.
Attenzione!La pianta è considerata velenosa dalla medicina tradizionale!
Nonostante il contenuto significativo di glicosidi cardiaci, Kupena non ha ancora trovato applicazione nella medicina ufficiale. Tuttavia, nella medicina popolare, la Kupena si utilizza con successo per trattare le malattie infiammatorie delle vie respiratorie come ad esempio bronchite e polmonite, con lombalgia, radicolite, reumatismi, diabete mellito, ittero, tosse, impotenza.
Raccolta di materie prime
Per scopi medicinali, si raccolgono rizomi, erba, foglie e fiori. I rizomi vanno dissotterrati nel tardo autunno o in primavera, ripuliti dal terreno e dalle piccole radici avventizie, a volte lavati in acqua corrente ed essiccati in ambienti caldi e ventilati. L’erba, cioè stelo, foglie e i fiori si raccolgono durante la fioritura con tempo sereno e asciutto. Le materie prime possono essere essiccate anche all’ombra, sotto una tettoia o in ambienti caldi e ben ventilati, o in essiccatoi. A volte si raccolgono anche le bacche, quando sono mature. Le bacche si utilizzano fresche o essiccate nello stesso modo di sopra. Le materie prime pronte si conservano in sacchetti di carta o nelle scatole, separatamente da altre piante medicinali. La durata di conservazione è di 2 anni.
Composizione chimica
Kupena o Polygonatum contengono gliconina alcaloide, soprattutto nei rizomi. Inoltre nella composizione si trovano anche glicosidi cardiaci, come konvallyarin e konvallamarin, saponine di natura steroidea, tannini, acidi chelidonico e ascorbico, asparagina, glucosio, arabinosio mannitolo e carotene.
La parte che cresce sotto torra della Kupena multiflora contiene steroidi come diosgenina, con la concentrazione fino allo 0,52% e saponine steroidi – fino al 2,5%. Nella composizione c’è anche l’azoto (acidi α, γ-diamminobutirrico e acetidina-2-carbossilico). Le saponine si trovano nella parte visibile della pianta. Anche le foglie contengono steroidi come diosgenina e flavonoidi come vitexina xiloside, quercetina, ma anche glucosidi apigenina e altro.
Proprietà farmacologiche
Kupena hamolte proprietà medicinali, in particolare antinfiammatorie, analgesiche, emostatiche, emetiche, antipiretiche, depurative del sangue, emollienti e attualmente si utilizza solamente nella medicina popolare.
Applicazione nella medicina
La pianta medicinale Kupena Polygonatum si utilizza per trattare una serie di malattie. Ad esempio, i rizomi di Polygonatum multiflorum trattano idrofobia, reumatismi, gotta, diarrea, varie malattie della pelle, bronchite acuta e polmonite, e sono anche usati come astringenti, lenitivi, cicatrizzanti, diuretici. I frutti della Kupena sono usati come emetici e lassativi.
Nella medicina non tradizionale, la Kupena si usa spesso per curare le malattie del sistema linfatico e immunitario, nonché per vari processi tumorali. Le tinture o i decotti d’acqua dei rizomi di Kupena contribuiscono al riassorbimento delle neoplasie, in particolare dei tumori della laringe, del tratto digestivo e dell’esofago.
Un decotto delle radici del Polygonatum Multiflorum è efficace anche per tosse, bronchite, polmonite. È usato anche come antidolorifico per lombalgie, radicoliti, reumatismi, gotta ed emorroidi. E’ ottimo come rimedio per il riassorbimento delle contusioni. Un infuso di rizomi essiccati e frantumati si usa anche per curare bronchiti acute, polmoniti, ittero, idropisia, diabete mellito, ulcera gastrica e duodenale, ernia e vermi. Gli steli di Kupen sono usati per l’ipertensione.
Un posto speciale è occupato dal portinnesto Kupena nella prevenzione e nel trattamento dei tumori ormono-dipendenti nelle donne e negli uomini, nonché per malattie acute e croniche dell’area genitale femminile.
Pianta medicinale Kupena o Polygonatum è ampiamente usata in dermatologia e cosmetologia domestica. Ad esempio, il succo e il decotto dei rizomi vengono utilizzati come prodotto cosmetico in sostituzione del fard. Le lentiggini trattate con succo fresco di rizomi si attenuano. Un decotto di rizomi essiccati viene utilizzato anche per trattare le ferite.
Per tagli e abbrasioni
La radice di Kupena aiuta alla guarigione dei tagli e abrasioni. Per questi scopi si prepara un decotto speciale. I 50 g della radice della Kupena devono essere bolliti in 500 g di acqua a fuoco basso, quindi lasciati fermentare per due o tre ore. Dopodiché si deve filtrare, raffreddare e diluire a metà con l’acqua. Si applica una garza imbevuta di decotto sulla pelle danneggiata.
Dolori allo stomaco
A causa dell’effetto avvolgente, la radice della Kupena viene utilizzata molto per curare le malattie del tratto gastrointestinale. Per preparare una bevanda medicinale, si deve prendere 20 g di rizomi, versare 200 g di acqua e far bollire. Quindi lasciare riposare per quattro ore e filtrare. Assumere tre o quattro volte al giorno 1 cucchiaino.
Ulcere ed ernie
Sin dai tempi antichi, la Kupena viene utilizzata per curare ulcere ed ernie. La ricetta antica del decotto curativo viene preparata utilizzando i rizomi della pianta. Si prende 50 g della radice della Kupena essiccata e la si riduce in polvere. Dopodiché si versa 3 litri di latte e tutto il composto si mette nel forno. Per fare questo rimedio è necessario utilizzare recipienti di terracotta o ceramica. Dopo che il latte si è ridotto a circa 1 litro, la massa deve essere filtrata. Si assume 2-3 cucchiaini per due volte al giorno, per un mese e mezzo.
Antidolorifico
La pianta medicinale Kupena Polygonatum si usa nella medicina popolare anche come anestetico. Per fare questo, si prendono 5 g di radice di pianta fresca, si versa un bicchiere di acqua bollente e si cuoce a fuoco basso per circa 20 minuti. Quindi si lascia riposare per un’ora e si filtra. Sotto forma di impacco si utilizza per alleviare il dolore di diversa natura come reumatico, gottoso, dolore con lividi e danni ai tessuti.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Kupena è una pianta velenosa! È necessario usare la pianta per scopi medicinali con cautela. Controindicazioni all’uso di Kupena sono l’intolleranza individuale, l’infanzia, nonché il periodo di gravidanza e allattamento. Tutte le parti della Kupena, soprattutto i frutti, hanno un effetto emetico.
Quando si utilizza questa pianta medicinale, è necessario prestare molta attenzione a non superare il dosaggio e seguire rigorosamente le raccomandazioni del medico. Le controindicazioni all’uso di Kupena Polygonatum, prima di tutto, riguardano le donne in gravidanza e le persone con intolleranza individuale. Loro quindi dovrebbero evitare il trattamento con questa pianta.
Dovrebbero anche fare attenzione a prendere i medicinali contenenti Kupena, persone con un debole apparato vestibolare, poiché la pianta ha un effetto emetico. Quando invece si utilizzano le lozioni e impacchi, è necessario ricordare che esiste il rischio di avere una bruciatura se non si sta attenti. Se, dopo aver usato Kupena, si sospetta di avere superato il dosaggio o avere un avvelenamento, si dovrebbe cercare l’aiuto di un medico.
Tuttavia, nonostante il fatto che la pianta sia pericolosa se si utilizza nei modi e disaggi sbagliati, essa apporta molti benefici al corpo umano. Con un adeguato trattamento termico, le sostanze tossiche perdono la loro forza e questa pianta medicinale diventa un rimedio immancabile nell’armadietto dei rimedi di casa.
Scopri se anche tu hai le gengive infiammate e come curarle
Sanguinamento, sensazioni dolorose, gonfiore e arrossamento sono tutti i sintomi dell’infiammazione delle gengive. In nessun caso questo fenomeno può essere ignorato, poiché il processo infiammatorio si svilupperà e progredirà ulteriormente. Per molti, il trattamento delle gengive a casa sembra essere il modo più semplice ed economico per ripristinare la bellezza e la salute di un sorriso. Ma è davvero così? Cosa aiuterà davvero a ripristinare le gengive e in quali casi puoi ricorrere all’autotrattamento – leggi nel nostro articolo.
Rimedio casalingo nel caso di infiammazione delle gengive
Diciamo sin da subito che nei casi di gravi infiammazioni delle gengive si deve rivolgersi al medico, solo lui potrà prescrivere una cura adeguata. Però può succedere che le gengive si sono infiammate sabato sera e prima di lunedì non è possibile farsi visitare. Solo uno specialista competente può fare la diagnosi corretta ed eliminare la causa della malattia. Anche se ti sembra che tutto sia in ordine con la tua salute orale e hai accidentalmente danneggiato le gengive, allora c’è il rischio che l’infiammazione delle gengive si trasformi in una forma più grave – parodontite. Questa malattia ha una conseguenza molto spiacevole, vale a dire che i denti inizieranno gradualmente ad allentarsi e cadere. Nel frattempo, ti diremo quale consiglio di primo soccorso per ridurre il dolore e l’infiammazione.
Igiene orale
Di norma, la crescita di batteri patogeni nella cavità orale si verifica a causa di una pulizia dei denti di scarsa qualità. Pertanto, il primo passo è cambiare le tue abitudini quotidiane per quanto riguarda il rituale di igiene. Puoi convenire con noi che è una cosa che assolutamente tutti possono farlo.
Eseguire l’igiene orale almeno 2 volte al giorno – mattina e sera.
Lavati i denti per almeno 2-3 minuti.
Sciacquare la bocca con acqua dopo ogni pasto.
Usa prodotti complementari per l’igiene orale come ad esempio il filo interdentale e il colluttorio.
Rimuovi la placca dalla lingua con uno speciale raschietto, pennellino o anche con lo stesso spazzolino da denti.
Cambia lo spazzolino ogni tre mesi.
Cambia periodicamente il tuo dentifricio con un altro.
Dovresti farti visitare regolarmente dal tuo dentista per valutare la qualità della tua igiene orale. Una buona abitudine di sottoporsi ad un’igiene orale professionale due volte l’anno perché è una buona misura preventiva per combattere carie e malattie gengivali. Qui torna utile il detto che è meglio prevenire che curare.
Rimedi popolari più efficaci
Uno dei rimedi per l’infiammazione delle gengive è corteccia di quercia perché il suo effetto astringente è stato notato da molto tempo. Per preparare l’infuso si prendono un cucchiaio di questa materia prima e un bicchiere d’acqua. Con il risciacquo regolare con questo rimedio, dopo due settimane, le gengive si rafforzano e l’infiammazione si riduce.
Un altro rimedio utile e popolare, che ognuno di noi ha in casa è la camomilla. Questa erba ha un buon effetto antinfiammatorio e curativo. Un infuso di camomilla può essere utilizzato sia per il risciacquo che per l’interno.
Salvia è utile per la cura di molte malattie e disturbi perché la composizione chimica unica delle sue foglie è responsabile del suo effetto antibatterico. Oltre al risciacquo, è possibile effettuare applicazioni di impacchi di cotone imbevuti di infuso di salvia. Avranno anche un lieve effetto antidolorifico.
Uno dei rimedi più popolari è il bicarbonato di sodio. I risciacqui con bicarbonato di sodio hanno anche un pronunciato effetto antinfiammatorio e astringente.
Un infuso di pepe d’acqua può essere di grande beneficio perché può aumentare la densità delle pareti vascolari e la coagulazione del sangue. E’ utile sapere che spesso la causa delle gengive sanguinanti è la formazione del tartaro. Il succo di ravanello nero preso all’interno può ridurne la densità di tartaro. Il succo di rafano fresco può essere usato per rafforzare le gengive. Per fare questo si consiglia di diluire due cucchiaini di questo succo in 200 ml di vino rosso. Questo rimedio viene utilizzato per il risciacquo e, se assunto internamente, può anche rafforzare il sistema immunitario.
Non utilizzare brodo troppo caldo per il risciacquo: la temperatura non deve superare i 37-39 gradi.
I decotti alle erbe sono una buona misura preventiva e curativa, ma se il processo infiammatorio è nello stato avanzato dovresti rivolgerti ad un medico. Perché con un processo infiammatorio avanzato, sono necessarie misure più drastiche e non sempre le erbe possono risolvere la causa, come ad esempio nel caso di tartaro.
Non trattare le gengive doloranti con tinture saline o alcoliche; avranno l’effetto opposto.
Massaggio
Il massaggio con le dita ha un effetto benefico sulla condizione delle gengive. Migliora la circolazione sanguigna, ossigena i tessuti, rinforza il parodonto. Si consiglia di massaggiare con le dita pulite dopo l’igiene mattutina.
I movimenti di massaggio dovrebbero iniziare dalla parte centrale della mascella, spostandosi dolcemente verso i denti del giudizio. La tecnica consiste nell’accarezzare leggermente la mucosa con il dito indice con un graduale aumento della pressione e sfregamento a spirale dell’intera regione alveolare della mandibola. La procedura termina con una breve pressione sulle gengive con il pollice e l’indice.
Di solito l’intera procedura non richiede più di 5-7 minuti. Non dovrebbero esserci sensazioni spiacevoli durante il massaggio. In presenza di infiammazione delle gengive in corso, pus, forti emorragie o tartaro, il massaggio è vietato.
Puoi massaggiare le gengive con uno spazzolino a setole morbide.
Cibo
Una dieta equilibrata è essenziale per la salute orale. Segui questi semplici consigli per accelerare il processo di riparazione delle gengive.
Non mangiare cibi troppo caldi o freddi.
Non mangiare nulla che sia molto salato o piccante.
Limitati a zucchero e dolciumi.
Evita gli spuntini tra i pasti.
Mangia frutta e bacche ad alto contenuto di vitamina C.
Bevi il tè verde perché è ricco di antiossidanti.
Mangia cibi con acidi grassi polinsaturi come noci, avocado, oli vegetali e frutti di mare.
Ricorda che i latticini e i prodotti a base di latte fermentato sono essenziali per mantenere denti e gengive sani.
Prendi complessi vitaminici e minerali per rafforzare il sistema immunitario.
Come curare le gengive
Le gengive richiedono lo stesso atteggiamento responsabile come anche i denti, perché la qualità della nostra vita e la capacità di portare un sorriso smagliante in futuro dipendono dalla salute proprio delle gengive.
La dose giornaliera massima di caffeina che si può bere
Caffeina è una sostanza davvero sorprendente. Stimola il sistema nervoso centrale, aiuta a combattere la sonnolenza, migliora la concentrazione, influenza l’umore e persino la digestione. Tuttavia, solo se viene consumato in piccole e medie dosi. L’eccesso di caffeina è stato collegato ad ansia eccessiva, disturbi del sonno, ipertensione e, in definitiva, dipendenza. Ma sappiamo che la caffeina è presente anche nelle altre bevande oltre al caffè classico. Quanta caffeina c’è nel tè, nel caffè e nel caffè espresso e quanta caffeina puoi assumere al giorno? Andiamo a scoprirlo.
Gli effetti della caffeina
Secondo uno studio scientifico su 25 uomini sani, bere 300 mg di caffeina ha quasi raddoppiato i livelli di stress rispetto a un placebo, indipendentemente dal fatto che il partecipante allo studio fosse un normale bevitore di caffè o meno.
Fisiologicamente, l’azione chiave della caffeina è quella di bloccare l’azione dell’adenosina nel cervello. In condizioni normali l’adenosina porta al rilassamento. Tuttavia, quando si beve caffè o tè, questa azione viene bloccata, causando indirettamente un effetto tonificante.
Tra l’altro, bere caffè aumenta la produzione di ormoni adrenalina e cortisolo. La loro azione è associata a situazioni che richiedono un rapido processo decisionale in un momento di pericolo, nei meccanismi “lotta o fuga”. Quindi, grandi dosi di caffeina possono esaurire il sistema nervoso.
Riassumendo, la caffeina blocca l’adenosina rilassante stimolando il sistema nervoso centrale, provocando l’aumento di adrenalina, cortisolo e dopamina. Ma oltre a quello, aumenta anche la concentrazione e migliora l’umore.
In media, il tempo necessario per dimezzare il suo livello è di 3-5 ore e l’effetto stesso inizia 20-40 minuti dopo l’assunzione. Possono essere necessarie fino a 9 ore per rimuovere completamente la caffeina dal corpo.
Tuttavia, molto dipende dalla fonte della caffeina, poiché il caffè solubile contiene spesso la caffeina sintetica, quest’ultima funziona più velocemente della caffeina naturale del tè nero o verde.
Inoltre, la caffeina contenuta nel guaranà ha un potenziale d’azione significativamente più lungo e dura diverse ore.
Caffeina contenuta nel tè e nel caffè
È importante capire che il contenuto di caffeina delle bevande è molto variabile. In definitiva, influenzeranno la dimensione della porzione, il tipo di tè o caffè, il metodo di preparazione e il grado di tostatura. Anche nel caso di utilizzo della stessa materia prima, la quantità di caffeina può variare del 30-50%.
Molti pensano che il contenuto della caffeina nel tè sia sempre inferiore al contenuto della caffeina nel caffè, ma è sbagliato. Ad esempio, una piccola tazza di caffè solubile può contenere meno caffeina di una grande tazza di tè forte. Per capire quanta caffeina puoi assumere al giorno è utile sapere la quantità di caffeina nelle varie bevande.
Contenuto di caffeina nel tè e nel caffè:
caffè alla turca (250 ml) – 95-200 mg
caffè solubile (250 ml) – 30-200 mg
caffè decaffeinato (250 ml) – 2-30 mg
caffè espresso (30 ml) – 40-75 mg
tè nero (250 ml) – 15-70 mg
tè verde (250 ml) – 25-45 mg
bevanda energetica (250 ml) – 70-100 mg
tavoletta di cioccolato fondente (100 g) – 30-50 mg
Il processo di preparazione del caffè solubile inizia con l’ammollo dei chicchi di caffè e poi il loro riscaldamento ad alte temperature. Poiché questo distrugge la caffeina naturale, che così viene rimossa nelle prime fasi della lavorazione e quindi in seguito viene introdotta la caffeina sintetica nella composizione. Per chi non lo sa, la caffeina sintetica viene ottenuta dall’acido urico e dalla xantina.
Uno dei motivi che costringe i produttori a utilizzare la caffeina sintetica, oltre ad essere economica, è il desiderio di controllarne il contenuto nel prodotto finale. Il caffè istantaneo prodotto dalle grandi aziende contiene sempre all’incirca la stessa quantità di caffeina per porzione.
In questo caso la varietà dei chicchi di caffè influisce solo sul gusto, ma non sul contenuto di caffeina. Sebbene l’Arabica di solito contenga la metà della caffeina della Robusta, è più probabile che il caffè istantaneo conservi il suo odore e il suo sapore.
La quantità ottimale di caffeina al giorno
Dunque, quanta caffeina puoi assumere al giorno? Per rispondere a questa domanda bisogno considerare due aspetti importanti. Innanzitutto, il consumo giornaliero totale. In secondo luogo, la dimensione di una particolare porzione. Molto spesso, la dose giornaliera massima sicura consigliata è 300-600 mg di caffeina. Inoltre, si consiglia di consumare non più di 200-300 mg alla volta, che come abbiamo visto prima corrisponde ad una tazza di caffè solubile, una tazza di caffè alla turca.
Si ritiene che singole dosi di caffeina dell’ordine di 400-500 mg possano provocare cambiamenti di umore. Ma, ancora una volta, molto dipende dalla fonte di caffeina, nonché dal grado di tolleranza all’azione della sostanza in una determinata persona.
Particolare attenzione al calcolo della dose giornaliera di caffeina è necessaria per coloro che si trovano ad affrontare i sintomi di attacchi di panico. In questo caso, la dose sicura può essere ridotta a 200 mg e dosi maggiori saranno in grado di provocare attacchi di panico.
Dunque, alla domanda di quanta caffeina puoi assumere al giorno, possiamo dire che una dose sicura della caffeina è di 200-300 mg al giorno. La dipendenza si forma a dosi superiori a 300-500 mg al giorno e una singola assunzione di 450-500 mg di caffeina può influenzare negativamente lo stato psicologico di una persona e può anche provocare attacchi di panico.
Scrivi nei commenti quanta caffeina assumi al giorno e che effetti sperimenti sul tuo corpo. Leggiamo sempre volentieri opinioni e racconti dei nostri lettori.
Come liberarsi dagli occhiali: Una storia di successo dal libro “Magikum” di Viktoria Sokolova
Vorrei condividere con voi una storia straordinaria tratta dal libro “Magikum” di Viktoria Sokolova, una testimonianza personale che offre una nuova prospettiva su come liberarsi dagli occhiali e migliorare la vista da soli. Non voglio essere un’occhialuta: questa è la dichiarazione di chi, stanco delle lenti a contatto e degli occhiali, decide di cercare una soluzione alternativa.
Il Desiderio di Liberazione
La protagonista di questa storia si trova a vivere una vita condizionata dalle lenti a contatto. Stanca di questa routine, inizia a cercare modi per liberarsi da questa schiavitù visiva. La soluzione non è negli occhiali, ma cosa fare per migliorare la vista da soli diventa la sua ricerca.
“Mi sveglio di notte e non riesco ad aprire gli occhi appiccicati. Dovrò mettere la bacinella d’acqua accanto al letto per lavare gli occhi per andare in bagno, come una vecchia… Vado dal ottico come in banca per fare dei pagamenti, non meno di una volta al mese. E’ come una dipendenza. Non è vita! Voglio liberarmene dalle lenti a contatto, lo voglio fortemente.
Io voglio vedere. Senza le lenti e senza gli occhiali. L’ultima volta alla visita dal oculista non ho capito perché la dottoressa non mi ha tolto le lenti, ma ha proposto un altro tipo, più costoso. La dottoressa non mi ha spiegato quasi nulla, mi ha semplicemente dato la ricetta e ha prescritto un medicinale da prendere. Io però ho gli occhi rossi come un vampiro dopo la lunga notte di caccia. Sono andata su internet e ho letto sui sintomi simili ai miei e il mio umore è sceso sotto terra. Cosa devo fare? Devo prescrivermi gli occhiali da sola? Non voglio essere un’occhialuta. Portare gli occhiali è altrettanto scomodo.
Ho passato la notte in bianco pensando alla possibile soluzione. La domanda che mi affliggeva è: come posso migliorare la mia vista?”.
La Scoperta Inaspettata
Il punto di svolta arriva in un sogno, un’esperienza straordinaria che guida la protagonista verso una soluzione inaspettata. In questo sogno, si trova in cima a un palazzo alto e, sull’orlo del davanzale, trova il contenitore per le lenti a contatto. Decisa a trovare una soluzione, sperimenta con la gradazione delle lenti, scoprendo che diminuendo di 0.25 diottrie alla volta, la sua vista migliora notevolmente.
“La notte seguente ho fatto un sogno. Mi trovavo sull’ultimo piano di un palazzo molto alto. Da lì si apriva un panorama bellissimo. Vedevo tutto quanto benissimo e sembrava che stesse guardando attraverso una lente d’ingrandimento. Sul davanzale c’era il contenitore per le lenti a contatto. Ho preso una lente e l’ho messa sull’occhio, cercando di guardare attraverso la lente. All’inizio era tutto sfocato, ma poi la nitidezza si era aggiustata e ho iniziato a vedere bene. Ho tolto la lente e mi sono guardata intorno, adesso senza la lente vedevo tutto sfocato.
Quando mi sono svegliata, avevo deciso di fare uno sperimento. Ho acquistato le lenti a contatto per 0.25 diottrie in meno rispetto a quelle che portavo finora e che la dottoressa mi aveva prescritto. Dopo una settimana con queste lenti “alleggeriti” vedevo perfettamente. Durante tutto l’anno successivo avevo cambiato le lenti ben sei volte, ogni volta con 0.25 diottrie in meno. Cambiavo le lenti quando la nitidezza diventava confortevole.”
Il Metodo Rivoluzionario
Dopo un anno di sperimentazioni, la protagonista ritorna dall’oculista con una richiesta insolita: vuole che le vengano prescritte le lenti a contatto con una gradazione notevolmente inferiore rispetto a quella iniziale. La dottoressa, incredula, accetta la richiesta e alla fine scopre il segreto di questo miglioramento visivo apparentemente impossibile.
“Dopo un anno sono tornata dall’oculista e ho chiesto di farmi prescrivere le lenti a contatto, ma senza far vedere la vecchia ricetta. Al posto di -3 ad entrambi gli occhi adesso avevo -1.0 e -1.25. Questo è un dato di fatto.”
La Conferma Inaspettata
La protagonista, prima di lasciare lo studio dell’oculista, chiede se abbassando le diottrie la vista può migliorare. La dottoressa, scettica, ride e nega la possibilità. Tuttavia, quando le viene mostrata la vecchia ricetta, la sua reazione è di incredulità.
“Prima di andare via dalla dottoressa, ho chiesto se era possibile che abbassando le diottrie la vista migliori. La dottoressa ha riso e ha risposto che non era possibile. Allora le ho fatto vedere la vecchia ricetta. La dottoressa ha controllato nervosamente i dati e mi ha domandato cos’altro avevo fatto per migliorare la mia vista. Ammetto che oltre a diminuire le diottrie, almeno tre volte a settimana bevevo una spremuta fresca di carota, perché avevo ricevuto anche questo suggerimento nel sogno.”
La Condivisione dell’Esperienza
La protagonista ha scoperto che, oltre alla gradazione delle lenti, l’abitudine di bere spremute fresche di carota, suggeritale proprio in sogno, ha contribuito al miglioramento della vista. La dottoressa, sbalordita, la incoraggia a condividere la sua esperienza su internet, sperando che possa aiutare altri stanchi della schiavitù delle lenti a contatto e degli occhiali.
“Inutile dire che la dottoressa era rimasta sbalordita e prima di salutarsi mi ha detto di descrivere il mio metodo su internet, cosa che ho fatto, sperando che la mia esperienza aiuti a qualcun altro che si è stufato della schiavitù delle lenti a contatto e come me ha detto: non voglio essere un’occhialuta.”
Il Potere del Subconscio
Il nostro subconscio è una fonte unica di conoscenza, sempre pronto ad interagire con noi per aiutare. La storia di questa donna dimostra che talvolta, ascoltare il proprio intuito e sperimentare nuovi approcci può portare a risultati sorprendenti, aprendo la strada a una vita senza la dipendenza da occhiali e lenti a contatto. Non vogliamo essere occhialuti, e questa storia ci mostra come realizzare questo desiderio e liberarsi dagli occhiali.
La Luce della Liberazione
In questo viaggio straordinario alla ricerca di come liberarsi dagli occhiali, la protagonista ci ha insegnato che il desiderio profondo di cambiamento può aprire porte insperate. La storia di successo tratta dal libro “Magikum” di Viktoria Sokolova dimostra che, a volte, la risposta alle nostre sfide quotidiane si trova dentro di noi.
Il sogno che ha guidato la protagonista ha funzionato come una mappa per una strada meno battuta, un percorso che ha condotto a una soluzione personale e sorprendente. Abbassare gradualmente le diottrie delle lenti a contatto, abbinato a un’insolita pratica di benessere come il consumo di spremute fresche di carota, ha portato a una trasformazione visiva che ha stupito anche gli esperti.
Questa storia ci ricorda che il nostro subconscio è una risorsa potente e, talvolta, i sogni possono essere il ponte tra il nostro io conscio e il potenziale inesplorato che risiede nella nostra mente. Ascoltare il proprio intuito, sperimentare nuovi approcci e avere il coraggio di sfidare le convenzioni possono condurci a risultati straordinari.
Che la testimonianza di questa donna ispiri coloro che, come lei, sono stanchi della schiavitù delle lenti a contatto e degli occhiali. La vita senza lenti può essere una realtà, e forse, nel silenzioso dialogo con il nostro subconscio, possiamo trovare la chiave per aprire la porta verso una visione più chiara e una libertà visiva che va oltre le aspettative.
Il metodo di come liberarsi dagli occhiali descritto in questo articolo è stato preso dal libro “Magikum” di Viktoria Sokolova.
Donne e Tipi di Corporatura secondo Ayurveda: Un Viaggio nell’Armonia dei Dosha
Nel contesto dell’Ayurveda, antico sistema di medicina tradizionale indiana, un’indagine approfondita sulle donne e i tipi di corporatura offre una panoramica dettagliata delle caratteristiche fisiche e dell’influenza dei dosha. L’Ayurveda, basato sui principi di Vata, Pitta e Kapha, identifica le peculiarità di ciascun tipo di corporatura femminile, fornendo indicazioni specifiche per mantenere un equilibrio armonioso.
Pitta: Fuoco e Acqua
Caratteristiche Fisiche: Le donne di tipo Pitta hanno una corporatura di tipo medio, con muscoli ben definiti e una pelle chiara soggetta a sfumature rosate.
Consigli Alimentari: La dieta dovrebbe essere composta principalmente da cibi freschi, leggeri e a base di frutta e verdura per mantenere l’equilibrio pitta. Evitare cibi piccanti e calorici è fondamentale per una digestione sana.
Sessualità: Le donne di tipo Pitta solitamente manifestano un forte desiderio sessuale. Tuttavia, è consigliabile trovare un equilibrio tra la passione e la tranquillità per evitare eccessi.
Attività Fisica Consigliata: L’esercizio fisico moderato, come lo yoga o la danza, aiuta a dissipare l’energia in eccesso tipica di Pitta.
Cure Consigliate per la Pelle: Una cura delicata è essenziale, utilizzando prodotti naturali e trattamenti lenitivi per prevenire irritazioni cutanee.
Vantaggi e Svantaggi: Apprezzate per la determinazione e la vitalità, le donne di tipo Pitta possono essere suscettibili allo stress eccessivo, influendo sulla loro salute complessiva.
Kapha: Terra e Acqua
Caratteristiche Fisiche: Le donne di tipo Kapha tendono ad avere una corporatura più solida, con curve ben definite e una pelle spesso liscia e tonica.
Consigli Alimentari: Una dieta leggera e ricca di cibi piccanti e speziati è ideale per equilibrare la natura pesante di Kapha. Evitare cibi ricchi di grassi può aiutare a mantenere un metabolismo sano.
Sessualità: Le donne di tipo Kapha possono mostrare un desiderio sessuale moderato. La chiave è trovare equilibrio tra stabilità emotiva e passione.
Attività Fisica Consigliata: Attività dinamiche come lo yoga vigoroso o l’aerobica sono benefiche per mantenere un equilibrio energetico per le donne di tipo Kapha.
Cure Consigliate per la Pelle: Data la propensione a una pelle sana, le cure possono concentrarsi sulla pulizia e l’idratazione regolare.
Vantaggi e Svantaggi: Le donne di tipo Kapha sono spesso apprezzate per la loro stabilità emotiva e forza. Tuttavia, la tendenza all’inerzia può richiedere attenzione per evitare la stagnazione.
Vata: Aria e Spazio
Caratteristiche Fisiche: Le donne di tipo Vata hanno spesso una corporatura più leggera, con ossa sottili e una pelle sottile e secca.
Consigli Alimentari: Una dieta calda, ricca di cibi nutrienti e idratanti, aiuta a mantenere il calore interno per le donne di tipo Vata. Evitare cibi freddi o secchi è essenziale.
Sessualità: La creatività e l’entusiasmo caratterizzano la sessualità delle donne di tipo Vata. La stabilità emotiva è importante per una vita sessuale sana.
Attività Fisica Consigliata: L’esercizio fisico regolare e moderato, come lo yoga gentile o il tai chi, contribuisce a mantenere l’equilibrio energetico per le donne di tipo Vata.
Cure Consigliate per la Pelle: L’idratazione costante è fondamentale per evitare secchezza e irritazioni cutanee.
Vantaggi e Svantaggi: Le donne di tipo Vata sono spesso dotate di creatività e flessibilità, ma devono fare attenzione alle tendenze alla sottopeso e alla dispersione energetica.
Dosha Doppi nell’Ayurveda
Alcune donne possono avere una combinazione di due dosha predominanti. La gestione di dosha doppi richiede una comprensione accurata delle proprie caratteristiche e la pratica di abitudini che bilancino entrambi i dosha coinvolti.
Il concetto di dosha doppi nell’Ayurveda rappresenta un’affascinante intersezione delle energie Vata, Pitta e Kapha in una singola persona. Mentre molte persone possono avere un dosha dominante, c’è un considerevole numero di individui che mostrano una combinazione di due dosha predominanti. Questo fenomeno aggiunge un livello di complessità alla comprensione della propria costituzione ayurvedica e richiede una gestione olistica per mantenere l’equilibrio armonioso.
Autoconsapevolezza e Comprendere le Tendenze
La gestione di dosha doppi inizia con una profonda autoconsapevolezza delle proprie caratteristiche fisiche, mentali ed emotive. È essenziale riconoscere le tendenze di ciascun dosha coinvolto e comprendere come interagiscono tra loro. Ad esempio, una combinazione di Vata e Pitta può portare a una personalità creativa e dinamica, ma può anche generare eccesso di energia che richiede un’attenzione particolare per evitare squilibri.
La pratica di abitudini quotidiane è fondamentale per mantenere l’armonia tra dosha doppi. Ciò può includere una dieta che tenga conto delle esigenze di entrambi i dosha coinvolti, incorporando alimenti e sapori che bilanciano le energie. L’attività fisica dovrebbe essere adeguata per soddisfare le esigenze di ciascun dosha, evitando eccessi che potrebbero portare a squilibri.
Gestione dello Stile di Vita e Consapevolezza delle Stagioni
Inoltre, la gestione dello stile di vita gioca un ruolo cruciale. La routine quotidiana, inclusi i momenti di riposo e le pratiche di rilassamento, dovrebbe essere adattata per soddisfare le esigenze della combinazione di dosha. Ad esempio, se una persona ha una predominanza di Kapha e Vata, potrebbe essere utile mantenere una routine regolare, ma con spazi per la creatività e il movimento.
La consapevolezza delle stagioni e delle variazioni climatiche è altrettanto importante. Adattare le pratiche ayurvediche in base alle condizioni ambientali può aiutare a prevenire squilibri stagionali che potrebbero influenzare negativamente la salute complessiva.
In sintesi, la gestione di dosha doppi richiede un approccio personalizzato e consapevole. Implica l’ascolto attento del proprio corpo e delle sue esigenze in evoluzione. Un consulente ayurvedico può essere di grande aiuto nel fornire una guida personalizzata, aiutando a comprendere le sfumature della propria costituzione e offrendo consigli pratici per mantenere un equilibrio ottimale.
Trovare l’Equilibrio
Conoscere i tipi di corporatura secondo Ayurveda ci aiuta ad aumentare l’autoconsapevolezza. L’Ayurveda offre una mappa preziosa per comprendere la nostra natura unica. Condividete questo articolo e invitate gli altri a esplorare il loro equilibrio dosha. Condividete le vostre esperienze nei commenti e create un dialogo che arricchisca la nostra comprensione del benessere secondo l’Ayurveda.
L’Ayurveda, antico sistema di medicina tradizionale indiana, considera la salute come un equilibrio armonico tra corpo, mente e spirito e come tale è la chiave per un benessere personalizzato. Al centro di questa filosofia sta il concetto di “dosha“, tre energie fondamentali che governano i processi biologici nel corpo umano. Comprendere la propria costituzione e l’influenza dei dosha è cruciale per mantenere un benessere ottimale.
Le proprietà dei Dosha furono descritte nei dettaglio in uno dei primi trattati sull’ayurveda “Charaka-Samhita“, che risale al 700 aC circa.
I Tre Dosha: Vata, Pitta e Kapha
Il sistema Ayurvedico identifica tre dosha principali: Vata, Pitta e Kapha. Ognuno di essi rappresenta una combinazione unica di cinque elementi – terra, acqua, fuoco, aria ed etere – e domina diverse funzioni nel corpo.
Caratteristiche: Associato agli elementi etere e aria, Vata è leggero, freddo, secco, mobile e sottile. Organi Coinvolti: Colon, cosce, ossa, orecchie, pelle. Malattie e Disturbi: Disturbi del sonno, secchezza della pelle, artrite, ansia.
Pitta
Caratteristiche: Associato ai fuochi, Pitta è caldo, leggero, penetrante, oleoso e appuntito. Organi Coinvolti: Stomaco, fegato, pelle, occhi, intestino tenue. Malattie e Disturbi: Infiammazioni, ulcere, disturbi digestivi, irascibilità, problemi di pelle.
Kapha
Caratteristiche: Associato agli elementi terra e acqua, Kapha è freddo, pesante, stabile, oleoso e lento. Organi Coinvolti: Polmoni, stomaco, collo, testa, torace. Malattie e Disturbi: Congestione, obesità, problemi respiratori, depressione, problemi di sinusite.
Importanza di Conoscere la Propria Costituzione
Sapere la propria costituzione aiuta a comprendere le tendenze fisiche, mentali ed emotive di una persona. Questa consapevolezza consente di adattare la dieta, lo stile di vita e le pratiche di cura personale per bilanciare i dosha e prevenire squilibri che possono portare a disturbi e malattie.
Adattare lo Stile di Vita alla Propria Costituzione
Vata, Pitta e Kapha influenzano aspetti diversi della nostra vita quotidiana, compresi i nostri ritmi di sonno, le preferenze alimentari e le reazioni allo stress. Adattare lo stile di vita alla propria costituzione è un modo efficace per mantenere l’equilibrio e promuovere la salute a lungo termine.
Stili di Vita Personalizzati secondo i Propri Dosha
Adattare lo stile di vita in base alla propria costituzione dosha è un passo fondamentale verso il mantenimento dell’equilibrio e della salute ottimale.
Per coloro con una prevalenza di Vata, caratterizzata dalla leggerezza e mobilità, è consigliabile seguire una routine giornaliera regolare e godere di pasti nutrienti e caldi.
Per i soggetti con dosha Pitta, caratterizzato da calore e intensità, è benefico incorporare momenti di tranquillità nella routine quotidiana, evitando situazioni stressanti.
Nel caso di una costituzione dominata da Kapha, che porta a stabilità e freschezza, è consigliabile mantenere uno stile di vita attivo e favorire attività fisiche stimolanti.
L’importanza di adottare abitudini personalizzate risiede nel fatto che ciascuno di noi è unico, e comprendere e rispettare la propria costituzione permette di sostenere il benessere in modo mirato e duraturo. Integrare pratiche come lo yoga e la meditazione, a seconda dei propri dosha, può essere un elemento chiave per mantenere l’armonia tra corpo, mente e spirito.
La consapevolezza della propria costituzione dosha apre la strada a uno stile di vita più consapevole e personalizzato, fornendo una guida preziosa per il raggiungimento e il mantenimento di una salute ottimale.
La Dieta Ayurvedica: Un Approccio Personalizzato
In base alla propria costituzione, l’Ayurveda consiglia specifiche scelte alimentari per bilanciare i dosha. Ad esempio, chi ha una predominanza di Pitta dovrebbe evitare cibi piccanti e preferire alimenti rinfrescanti, mentre chi ha una costituzione Vata può beneficiare di cibi caldi e nutrienti. Questa personalizzazione della dieta aiuta a prevenire disturbi digestivi, problemi di pelle e altri squilibri.
Mantenere l’Equilibrio Mentale ed Emotivo
Oltre agli aspetti fisici, i dosha influenzano anche la nostra mente e le emozioni. Conoscere la propria costituzione può aiutare a gestire lo stress, migliorare la concentrazione e promuovere un benessere emotivo duraturo. Pratiche come la meditazione, lo yoga e le erbe ayurvediche possono essere integrate nella routine quotidiana per mantenere l’equilibrio mentale ed emotivo.
Condividere la Conoscenza per una Salute Ottimale
In un’epoca in cui la consapevolezza della salute sta diventando sempre più cruciale, comprendere la propria costituzione secondo l’Ayurveda è come trovare la chiave per un benessere personalizzato ed unico. Ayurveda quindi offre un approccio olistico e personalizzato al benessere. Condividere questa conoscenza con gli altri può contribuire a diffondere consapevolezza e incoraggiare uno stile di vita più sano. Invitiamo i lettori a condividere questo articolo e a lasciare i propri commenti per creare una conversazione inclusiva sulla salute e il benessere.
Il tè, nobile elisir dalla storia millenaria, si rivela come un alleato prezioso nel percorso verso il benessere e la guarigione. Al di là della sua etichetta di seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua, il tè si presenta come un rituale di guarigione, offrendo un’esperienza sensoriale che va oltre il semplice piacere del palato. In questo articolo, esploriamo i segreti nascosti nelle foglie di tè e come esse possano aiutare a guarire facendo del Tè uno strumenti di cura per il corpo e la mente.
Viaggio Terapeutico nel Mondo del Tè: Guarire e Benessere Attraverso le Tazze Rigeneranti
Immergiamoci più a fondo nel mondo affascinante del tè, dove ogni sorso non è solo una delizia per i sensi ma un passo verso la guarigione. Da millenni, il tè ha radici nelle antiche pratiche mediche cinesi, crescendo da un semplice infuso a un complesso elisir terapeutico. Oggi, condividiamo con voi come ogni varietà di tè può diventare un alleato nella lotta contro diverse affezioni, aprendo le porte a un viaggio terapeutico che va al di là della routine quotidiana.
Guarire con il Tè Verde
Il tè verde, celebre per le sue proprietà antiossidanti, dimagranti e detossinanti, si posiziona come un alleato nella lotta contro l’invecchiamento cellulare e i radicali liberi. Dal miglioramento del tono muscolare alla riduzione del colesterolo cattivo, il tè verde si erge come un elisir per la salute cardiaca e cerebrale. Inoltre, esploriamo il suo ruolo nella protezione contro i danni causati dal fumo e la sua azione antimutagenica e antitumorale.
Guarire con il Tè alla Rosa Canina
Il tè alla rosa canina, ricco di vitamina C e principi attivi benefici, offre un arsenale di proprietà astringenti, antidiarroiche e anti-infiammatorie. Approfondiamo come stimoli le ghiandole surrenali, regoli l’attività gastrointestinale e contribuisca al benessere circolatorio. Scopriamo anche le sue virtù diuretiche senza gli effetti collaterali dei diuretici sintetici e il suo ruolo nella prevenzione dell’aterosclerosi.
Guarire con il Tè all’Echinacea
Echinacea è uno dei rimedi naturali più conosciuti e utilizzati, ed è un vero e proprio antibiotico naturale ma senza gli effetti collaterali.
L’Echinacea, celebre per le sue virtù immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie, si rivela come un antibiotico naturale senza effetti collaterali. Approfondiamo il suo ruolo nella rigenerazione cellulare, nella lotta contro agenti infettivi e virus, esplorando le sue applicazioni pratiche nella nostra vita quotidiana.
La camomilla, antica e versatile, si rivela non solo come un sedativo ma come un rimedio per l’apparato digestivo e intestinale. Attraverso studi recenti, scopriamo i suoi effetti positivi sul controllo glicemico e il suo ruolo nel processo di dimagrimento. Esploriamo anche il suo impiego esterno in casi di congiuntivite, gengivite e dermatite.
La menta, riserva naturale di energia, si rivela un alleato poliedrico per la salute, con benefici sul sistema digestivo, la memoria e la concentrazione. Attraverso il suo effetto diuretico e lipolitico, scopriamo come contribuisca all’eliminazione di scorie e grassi, oltre a lenire tosse, raffreddore e mal di gola.
Guarire con il Tè di Terminalia Chebula
Terminalia chebula preserva la vita ed è lassativa, antinfettiva, purifica il sangue ed è indicata in caso di disturbi neurologici e di reumatismi
Il Tè di Terminalia Chebula, noto come “Re della medicina,” offre un effetto lassativo, antinfettivo e purificante. Approfondiamo la sua inclusione nella Triphala, esplorando come favorisca la depurazione dell’organismo, migliori la digestione e supporti la salute generale.
Guarire con il Tè di Tiglio
Il Tiglio viene usato in fitoterapia per combattere i disturbi come l’insonnia, il nervosismo e i disturbi delle vie aeree.
Il tè di tiglio, con il suo aroma di miele e proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e rafforzanti, si rivela come un toccasana per l’insonnia, il nervosismo e i disturbi delle vie aeree. Attraverso uno sguardo più attento, scopriamo come i fiori di tiglio possano portare guarigione attraverso la loro composizione ricca di vitamine, flavonoidi, polisaccaridi e oli essenziali.
L’ortica, ricca di acido folico e ferro, si presenta come un rimedio completo per anemia, artrite, cistite e diarrea. Approfondiamo come stimoli le ghiandole digestive, abbassi il colesterolo e offra benefici immunostimolanti, rivelando il suo ruolo in molte preparazioni per trattare disturbi gastrici, renali ed ematici.
Guarire con il Tè di Alloro
Le foglie di alloro, ricche di principi attivi, offrono proprietà antisettiche, antiossidanti e digestive. Attraverso la loro composizione ricca di vitamine, sali minerali e oli essenziali, scopriamo come il tè di alloro possa migliorare l’immunità, contrastare disturbi digestivi, intossicazioni alimentari e contribuire alla salute generale.
In conclusione, questo approfondito viaggio nel mondo del tè rivela le sue molteplici sfaccettature terapeutiche. Ogni tazza diventa così un passo verso la guarigione e il benessere, offrendo un connubio unico tra tradizione e scienza nella nostra ricerca costante di salute.
Il Segreto della Salute Naturale Scoperto dalla Tradizione e Confermato dalla Scienza
Molto prima dell’arrivo di Colombo sul continente americano, le tribù indigene utilizzavano l’echinacea come cura polivalente. Dalla gestione di raffreddori ed emicranie fino al trattamento di bruciature e morsi di serpente, questa pianta era un rimedio affidabile. Nel ventunesimo secolo, gli studi scientifici hanno rivelato che l’echinacea è un vero tesoro per la salute. Oggi è una delle erbe medicinali più amate al mondo, riconosciuta dalla medicina tradizionale per la sua efficacia contro una vasta gamma di disturbi e malattie. Leggendo questo articolo scopri i segreti di un rimedio naturale multifunzionale e potrai esplorare le proprietà, i benefici e le modalità di assunzione di echinacea, una pianta straordinaria.
Echinacea per l’Immunità: Un Rinforzo Naturale al Tuo Sistema Difensivo
Un recente studio condotto presso la Lowa State University ha confermato che l’echinacea agisce come un immunomodulatore ad ampio spettro. Questa pianta straordinaria è in grado di potenziare sia l’immunità innata, ereditata geneticamente, sia l’immunità acquisita, sviluppata durante la vita in risposta a minacce esterne. La ricerca condotta dalla School of Pharmacy dell’Università del Connecticut ha ulteriormente sottolineato l’efficacia dell’echinacea, dimostrando che riduce significativamente la probabilità di sviluppare infezioni respiratorie acute e accorcia la durata dei raffreddori.
Oltre a tisane e compresse, gli estratti di echinacea offrono una serie di proprietà e benefici straordinari per rafforzare il sistema immunitario.
Echinacea come Potente Antiossidante: Una Difesa Contro l’Invecchiamento Precoce
Nel 2007, ricercatori della Royal Veterinary and Agricultural University e della University of Pharmaceutical Sciences in Danimarca hanno identificato l’echinacea come un potente antiossidante. Questi composti, noti per proteggere le cellule dalla distruzione prematura, sono ulteriormente potenziati dagli alkamidi presenti nella pianta. Questi, a loro volta, migliorano l’efficacia degli antiossidanti, creando un ciclo di protezione contro i danni ossidativi.
Echinacea per la Pelle: Una Soluzione Naturale contro l’Acne e le Infiammazioni Cutanee
Nel 2011, l’Università della Columbia Britannica ha svelato un nuovo aspetto delle proprietà dell’echinacea, rivelando la sua capacità di combattere l’acne. Gli estratti di echinacea, sperimentati in laboratorio, hanno dimostrato di eliminare efficacemente i batteri responsabili dell’acne. Questa scoperta ha integrato ulteriormente l’echinacea tra i rimedi naturali per la cura della pelle, offrendo un aiuto prezioso contro brufoli e infiammazioni cutanee.
Echinacea per il Benessere Mentale: Un Aiuto Contro l’Ansia
Nel 2013, gli scienziati dell’Istituto di Medicina Sperimentale in Ungheria hanno evidenziato un nuovo beneficio dell’echinacea: la capacità di ridurre i sentimenti di ansia. Uno studio condotto su volontari sani ha dimostrato miglioramenti a lungo termine nei punteggi di ansia dopo l’assunzione di estratto di echinacea.
Echinacea e il Controllo del Glucosio: Una Difesa Contro il Diabete
Nel 2017, uno studio condotto dall’Università di Hung Quang a Taiwan ha rivelato che l’echinacea può contribuire a regolare lo zucchero nel sangue. L’assunzione di echinacea sembra sopprimere gli enzimi responsabili della digestione dei carboidrati, riducendo così il flusso di zucchero nel sangue e abbassando il rischio di sviluppare il diabete.
Inoltre, secondo gli scienziati dell’Isfahan University of Technology, l’echinacea contiene una combinazione unica di ingredienti attivi, tra cui acido caffeico, acido rosmarinico, acidi fenolici e poliacetileni. Questi componenti offrono ulteriori benefici, come proprietà antibiotiche, antinfiammatorie e antiossidanti.
Quando e Come Utilizzare l’Echinacea
L’echinacea è raccomandata per chiunque desideri rafforzare il sistema immunitario, specialmente coloro che vivono in ambienti a rischio o sono sottoposti a stress cronico. La pianta è particolarmente utile anche per coloro con un’alimentazione carente di vitamine e minerali essenziali.
Puoi utilizzare l’echinacea sotto forma di tè, compresse o tinture. In caso di sintomi quali suscettibilità alle infezioni, stress cronico, affaticamento e disturbi del sonno, un ciclo di assunzione di 2-3 settimane può essere benefico per gli adulti.
Controindicazioni ed Effetti Collaterali: Una Guida per un Uso Sicuro
L’uso di preparati a base di estratto di echinacea è generalmente sicuro, purché si seguano attentamente le istruzioni. In caso di reazioni allergiche, è consigliabile interrompere l’assunzione e consultare un medico. Tuttavia, alcune controindicazioni importanti meritano attenzione.
Evita l’uso di echinacea in presenza di malattie sistematiche progressive come tubercolosi, leucemia, sclerosi multipla e collagenosi. Inoltre, è consigliabile evitare l’assunzione durante la gravidanza e l’allattamento per precauzione, poiché gli effetti a lungo termine sull’organismo in queste fasi potrebbero non essere completamente compresi.
Un’altra sfumatura cruciale riguarda la qualità del prodotto. Uno studio dell’Università del Colorado ha rivelato che il 10% degli integratori acquistati nei negozi non conteneva il principio attivo indicato sulla confezione, e nel 52% la sua quantità non corrispondeva all’etichetta. Pertanto, per massimizzare i benefici e garantire un uso sicuro, è consigliabile acquistare integratori a base di estratto di echinacea solo da marchi affidabili e con una reputazione consolidata.
Ricorda sempre di consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione, specialmente se hai condizioni mediche preesistenti o stai assumendo farmaci. La tua sicurezza e il tuo benessere sono prioritari, e una consulenza esperta può garantire un’esperienza positiva con l’echinacea.
Conclusione: Abbraccia la Potenza dell’Echinacea e Svela i Suoi Segreti di Benessere
In questo viaggio attraverso le proprietà e i benefici dell’echinacea, abbiamo scoperto il tesoro nascosto di questa pianta straordinaria. Dai tempi antichi, quando le tribù indigene americane ne facevano uso per curare una vasta gamma di disturbi, fino ai giorni nostri, con la conferma scientifica della sua efficacia, l’echinacea si rivela un rimedio naturale multifunzionale.
Siamo partiti dalla sua storia antica, affondando nelle sue proprietà immunitarie e antiossidanti, e abbiamo esplorato il suo impatto positivo sulla pelle, sull’ansia e persino sulla regolazione dello zucchero nel sangue. Ogni aspetto dell’echinacea si è rivelato un tassello prezioso nel puzzle della salute naturale.
Ora, armati di conoscenza, puoi integrare l’echinacea nella tua routine quotidiana in modi diversi: dal tè alle compresse, dalle tinture alle pomate. La sua versatilità ti offre l’opportunità di adattare l’assunzione alle tue esigenze specifiche, migliorando il tuo benessere generale.
Tuttavia, la chiave del successo con l’echinacea risiede nella coerenza e nell’attenzione alle indicazioni. Se stai considerando l’integrazione, consulta sempre un professionista della salute per assicurarti che si integri in modo sicuro con il tuo regime generale di benessere.
In definitiva, l’echinacea si presenta come un alleato affidabile nella tua ricerca di salute e benessere. Svela i suoi segreti, abbraccia la sua potenza e goditi i benefici di questo rimedio naturale multifunzionale. La saggezza antica e la conferma moderna si fondono, offrendoti un percorso verso il benessere che è stato apprezzato per secoli.
Erbe, spezie, frutta e verdura con le proprietà curative al pari di antibiotici
E’ stato dimostrato che l’abuso di antibiotici può portare alla resistenza agli antibiotici perché alcuni tipi di microbi si abitua ai farmaci che gli vengono costantemente somministrati, muta e smette di percepirli. E quando accade qualcosa di grave, i farmaci potrebbero non funzionare più. Fortunatamente la natura si è presa cura degli umani fragili e ha creato tantissime piante curative. Scopriamo insieme quali sono i migliori antibiotici naturali.
Molte piante hanno proprietà antibiotiche, ognuno con le sue proprietà specifiche, proprio come quelli sintetici, ma le piante e le erbe creati dalla natura non possono creare lo stesso grave danno dei preparati chimici. In effetti, non hanno praticamente gli effetti collaterali e costano meno rispetto ai farmaci. Un vantaggio degli antibiotici naturali che la natura li ha forniti delle sostanze che combattono sia batteri, che i virus ma anche i funghi. Cioè, la madre natura ha creato i farmaci più potenti rispetto a quelli sintetizzati in laboratorio, con uno spettro di azione limitato, che combattono solo un determinato gruppo di batteri o virus.
Antibiotico naturale – Basilico
Basilico è un ospite asiatico con un aroma speziato e un gusto insolito. In India è considerata una pianta sacra che protegge la famiglia. Per la salute invece il basilico è prezioso perché protegge la nostra immunità.
Basilico è un antibiotico quasi universale perché ha proprietà disinfettanti e battericide e protegge il corpo da varie infezioni.
Basilico viene usato per curare raffreddori e influenza perché espelle il catarro dai bronchi e allevia la tosse. Inoltre basilico può ridurre la temperatura, alleviare l’insonnia e la tensione nervosa.
Basilico può essere consumato fresco in aggiunta alle insalate o sui piatti già cotti, in modo da non “uccidere” l’aroma speziato. Le foglie di basilico non si conservano a lungo nel frigorifero e una volta congelate perdono tutte le sue proprietà curative.
L’olio essenziale di basilico è battericida perciò nelle stagioni di raffreddori si può fare l’aromaterapia preventiva e curativa aggiungendo nel diffusore alcune gocce di olio essenziale di basilico.
Ricetta: Un decotto di basilico (4 cucchiai di foglie tritate, anche secche, e 250 ml di acqua bollente) aiuta nel caso di tonsillite, mal di testa.
Basilico è considerato un antibiotico naturale perché aiuta in modo eccellente nei casi di malattie infiammatorie del tratto gastrointestinale: gastrite, enterite, colite. Può anche essere utilizzato per lubrificare le zone della pelle colpite da eczema o psoriasi.
Controindicazioni
I prodotti al basilico concentrati, come ad esempio decotti, infusi o oli essenziali sono sconsigliati alle donne in gravidanza ma anche per chi prende contraccettivi ormonali, nel caso di problemi del sistema cardio-vascolare, e nel caso di diabete.
Mirtillo rosso – antibiotico naturale
Mirtillo rosso è uno dei migliori antibiotici naturali perché i frutti di mirtillo rosso sono ricchi di pectine, polifenoli e oli essenziali. Contiene circa 70 composti organici utili e vitamine, in particolare vitamina C.
I mirtilli rossi sono ricchissimi di vitamine, praticamente in termini di contenuto di provitamina A, i mirtilli rossi superano i limoni, le pere, le mele, l’uva e i mirtilli classici. I suoi frutti contengono anche acido benzoico, che è un conservante naturale. E’ proprio l’acido benzoico che crea l’ambiente in cui i batteri patogeni perdono la capacità di svilupparsi e riprodursi, trasformando in questo modo i mirtilli rossi in un antibiotico naturale con gli effetti antinfiammatori.
Mirtillo rosso viene utilizzato nel trattamento delle malattie del sistema urinario, in particolare della cistite. Il mirtillo rosso è in grado di potenziare l’attività degli antibiotici e dei sulfamidici. Pertanto, le bevande alla frutta al mirtillo rosso sono così spesso raccomandate per i pazienti febbrili, così anche dopo le malattie e lesioni gravi per aumentare l’appetito. La bevanda ai mirtilli rossi viene spesso prescritta dopo la chemioterapia.
Si consiglia di usare i frutti freschi perché i frutti secchi sono già meno utili ma comunque con notevoli effetti benefici. Per assumere mirtillo rosso si può fare un tè vitaminico ai frutti secchi di mirtillo rosso e rosa canina.
La bevanda ai mirtilli rossi combina effetti antinfiammatori e diuretici, inoltre inibisce lo sviluppo dei microbi e rimuove le tossine. Ma è necessario prepararlo in modo giusto: strofina accuratamente le bacche fresche o scongelate attraverso un setaccio. Le bucce aggiungi nel pentolino con l’acqua bollente e fai bollire per 5 minuti, la purea che è rimasta metti da parte perché ti servirà più avanti. Dopo cinque minuti togli il pentolino dal fuoco e lascia raffreddare fino ai 50 gradi circa. Dopo che il tè si raffredda un po’, filtra l’acqua e aggiungi la purea. Per addolcire la bevanda puoi aggiungere un po’ di miele se preferisci.
Controindicazioni
Mirtillo rosso, nonostante sia ottimo alimento e antibiotico naturale, è controindicato in presenza di ulcera allo stomaco, gastrite, colecistite, aumento dell’acidità dello stomaco e emorragia interna.
Antibiotico naturale buonissimo – Mirtillo
Mirtillo è considerato un antibiotico naturale perché contntiene una sostanza simile all’aspirina che ha effetti analgesici e antipiretici. I mirtilli uccidono i batteri nel tratto urinario e prevengono la diffusione in tutto il corpo.
Mirtillo è utile nel caso della febbre alta, raffreddore. I decotti e le bevande al mirtillo hanno un effetto antinfiammatorio e quindi sono spesso prescritti per la cura della polmonite, in presenza di infiammazione dei reni o della vescica.
E’ preferibile consumare i mirtilli freschi perché è nei frutti freschi che la concentrazione di sostanze nutritive è più alta.
Cannella – antibiotico naturale
La cannella non è solo uno dei migliori antibiotici naturali, ma anche un ottimo immunomodulatore e tonico. E’ utile per le infezioni virali respiratorie acute e raffreddori, poiché ha un marcato effetto diaforetico. Viene usato anche nei casi di sconforto e depressione, emicranie, flatulenza e diarrea.
Per consumare la cannella si può aggiungerla al tè o al latte caldo, siccome ha un sapore gradevole, le bevande insaporite in questo modo sono molto buone. Nel caso di mal di gola si può fare i gargarismi alla cannella, per farlo è necessario far bollire la corteccia di cannella e raffreddare il liquido ottenuto fino alla temperatura piacevole.
é utile sapere che l’estratto alcolico della corteccia di cannella ha un effetto distruttivo sui bacilli tubercolari e sui virus per curare questi tipi di malattie.
Controindicazioni
La cannella è controindicata durante la gravidanza perché può causare le contrazioni dell’utero. Inoltre si deve evitare il consumo nei casi di emorragia interna, aumento dell’eccitabilità.
Olivello spinoso – antibiotico naturale
Olivello spinoso è considerato un antibiotico naturale perché è ricco di sostanze che hanno delle proprietà disinfettanti, cicatrizzanti e antinfiammatori e oltre ad un bouquet di vitamine, contiene i tannini, acidi oleico, stearico, linoleico e palmitico.
Olio di Olivello spinoso viene somministrato per curare faringite, tonsillite, lesioni cutanee. Ma si usa anche per rafforzare l’immunità sotto forma di bevande alla frutta, le marmellate e sciroppi.
Si usa questo antibiotico naturale sotto forma di olio per il trattamento delle ferite, nel caso di danni alle mucose della bocca e della gola, ad esempio, nella laringite o faringite acuta e cronica. Per curare il cavo orale è necessario lubrificare la mucosa con un batuffolo di cotone inumidito con olio di olivello spinoso o eseguire inalazioni di olio. L’inalazione è un’ottima prevenzione delle malattie del tratto respiratorio superiore. Sotto forma di bevanda alla frutta o marmellata può essere usata per prevenire il raffreddore.
Durante il trattamento delle ulcere duodenali e gastriche, puoi prendere un cucchiaino di olio di olivello spinoso due o tre volte al giorno 30 minuti prima dei pasti.
Controindicazioni
Olivello spinoso è controindicato nel caso di reazione allergica al carotene. Si usa con cautela in caso di malattie del fegato, ulcera duodenale, pancreatite e colecistite.
Gli scienziati hanno scoperto che l’estratto di semi di pompelmo è un ottimo antibiotico naturale perché è efficace contro 800 ceppi di batteri e contro 100 tipi di funghi. Inoltre è efficace anche contro i virus ma allo stesso tempo non ha effetti collaterali, tranne che per l’intolleranza individuale, ovviamente. Quindi si può decisamente considerare pompelmo come uno dei migliori antibiotici naturali.
La polpa di pompelmo è ricca di acidi organici, sali minerali, pectina, oli essenziali e una sostanza chiamata naringina. Pompelmo fa bene al tratto gastrointestinale e aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
E’ utile assumere pompelmo per la prevenzione del raffreddore durante tutto l’inverno, ne basta mangiare un pompelmo al giorno oppure una spremuta diluita con un po’ di acqua.
Controindicazioni
L’estratto di pompelmo è molto potente e può persino bruciare la pelle pertanto va usato con parsimonia. Il pompelmo è controindicato in presenza di ulcere gastriche e se c’è l’aumento dell’acidità dello stomaco. Può causare problemi allo smalto dei denti a causa del suo alto contenuto di acido.
Zenzero – antibiotico naturale
La radice di zenzero ha effetti antimicrobici, antinfiammatori, espettoranti, antipiretici e diaforetici.
Lo zenzero viene utilizzato nel trattamento di infezioni respiratorie acute, raffreddori, tonsilliti, laringiti, bronchiti e nel complesso trattamento della polmonite, quindi possiamo tranquillamente dire che lo zenzero è uno degli antibiotici naturali migliori.
Per assumerlo si può grattugiare la radice fresca e aggiungerla al tè oppure prepararla separatamente. Lo zenzero può essere consumato in salamoia.
Controindicazioni
Lo zenzero è controindicato nei casi di malattie del fegato, ulcere gastriche e consumato con cautela dai pazienti ipertesi e le persone con malattie cardiovascolari.
Aglio – antibiotico naturale
Aglio è uno degli antibiotici naturalimigliori perché distrugge virus e batteri, rimuove i parassiti intestinali, riduce la pressione sanguigna e previene la trombosi. Inoltre ha le proprietà antiossidanti. L’aglio viene usato per trattare la difterite, l’ulcera peptica e la tubercolosi.
Gli oli essenziali volatili di aglio, tra le altre cose, hanno le proprietà degli acidi omega-3, cioè possono prevenire il cancro.
Per consumarlo si può aggiungere aglio fresco nelle insalate o piatti pronti. Esistono gli oli essenziali di aglio che agiscono come antisettici. La tintura all’aglio invece è usato come stimolante.
Ricetta: Liquore universale all’aglio per l’immunità: versare tre litri di vino rosso in un contenitore di vetro trasparente, buttarvi dentro 12 spicchi d’aglio. Lasciarlo riposare accanto alla finestra per due settimane. Assumere il liquore 50-100 ml durante i periodi di raffreddori come cura preventiva.
Controindicazioni
Aglio è controindicato nel caso dell’acidità dello stomaco, calcoli biliari, gastrite, ulcera gastrica o duodenale.
Ovviamente l’elenco degli antibiotici naturali non è esaustivo perché ci sono tante altre erbe, piante, frutta, verdura, bacche e così via, con altre proprietà benefiche che tratteremo in altri articoli.
La natura ci ha fatto tanti regali, cerchiamo di sfruttarli al nostro favore per mantenere la salute e il benessere sempre ai livelli ottimali! Buona salute!
Come allenare i polmoni con la ginnastica respiratoria
Esercizi per allenare polmoni, muscoli e legamenti del torace
Respiriamo senza pensare, e intanto, in una giornata, secondo varie stime, i nostri polmoni pompano dai 300 ai 900 litri d’aria. Si scopre che ciò che respiriamo e il modo in cui lo facciamo influisce notevolmente sul nostro benessere e sulle nostre prestazioni. Tutti quanti siamo abituati al fatto che si può allenare muscoli, braccia, gambe, ma allo stesso modo i polmoni possono essere allenati! Migliore è la ventilazione dei polmoni, migliore è l’apporto di sangue, migliore è lo stato di salute, minore è la possibilità di manifestazione della malattia.
La maggior parte delle malattie dell’apparato respiratorio sono associate ai fattori ambientali – ad esempio, bronchite cronica di un fumatore, bronchite cronica professionale, malattia polmonare ostruttiva cronica, ecc. L’obiettivo della prevenzione primaria è non esporre se stessi a quelle circostanze che ti fanno ammalare. Ad esempio, se una persona non fuma e non ha intenzione di iniziare a fumare, previene diverse malattie, tra le quali anche il cancro. Se una persona non lavora nelle industrie pericolose, conduce uno stile di vita sano, anche questa è una prevenzione.
Ma se una persona si ammala, deve essere fatto tutto il possibile affinché la malattia non progredisca. In questi casi è necessaria una profilassi. I polmoni possono essere allenati con gli esercizi, ma come ogni allenamento, si deve iniziare dal riscaldamento.
Allenamento dei polmoni – Riscaldamento respiratorio
Rilassati e stai dritto, le mani dovrebbero essere abbassate lungo il corpo.
Espira e poi inizia a fare un respiro ampio e profondo. Quando i polmoni si riempiono d’aria, le spalle iniziano a sollevarsi. Quindi fai un’espirazione acuta e le spalle si abbassano di conseguenza.
La prossima volta che inspiri, quando i tuoi polmoni si riempiono, tira indietro le spalle lentamente, unisci le scapole, chiudi le mani dietro la schiena. Quindi espira lentamente, mentre le braccia e le spalle vengono spinte in avanti e il torace viene compresso. Tieni le spalle e le braccia rilassate.
Con un respiro profondo, inclinati a destra e gira il petto verso sinistra allungandolo. Con un’espirazione, torniamo alla posizione originale. Fai la stessa inclinazione a sinistra. Quando si esegue questo esercizio, è necessario mantenere la schiena dritta e non piegare il collo e le braccia.
Quando inspiri, inclina lentamente la testa all’indietro, mentre la colonna vertebrale si piega strettamente nella regione toracica. Con un ‘espirazione, inclina la testa in avanti in modo da poter vedere le ginocchia, anche la colonna vertebrale si piega nella regione toracica. E le braccia pendono liberamente lungo il corpo.
Fai un respiro profondo e, con una piacevole espirazione, ruota dolcemente la colonna vertebrale in senso orario, mentre la mano destra è ritratta dietro la schiena e quella sinistra avanza. Inspira e riprendi la posizione originale. Facciamo lo stesso, ma in senso antiorario. Assicurati che i fianchi siano rimangano immobili allo stesso tempo.
Per prima cosa, esegui movimenti circolari alternati con le spalle destra e sinistra, simili a quelli dei vogatori in un kayak. Quindi esegui movimenti rotatori simultaneamente con entrambe le spalle. La respirazione è libera.
Il riscaldamento respiratorio dovrebbe essere eseguito per 6-10 minuti. Dopo il suo completamento, dovresti rilassarti e riposare per 5 minuti. Dopo il riposo, puoi iniziare a fare esercizi di respirazione per allenare i polmoni, descritti in seguito.
Esercizi di respirazione di base che sviluppano il torace, vari gruppi di muscoli e legamenti.
Questi esercizi sono abbastanza semplici, ma estremamente efficaci. Come dimostra la pratica e l’esperienza, gli esercizi di respirazione forniti in seguito sviluppano i muscoli e i legamenti del torace e il tessuto polmonare. Esegui ogni esercizio per 3-5 minuti.
Esercizio respiratorio “Respiro purificante”
Questo esercizio non solo arieggia e purifica i tuoi polmoni, ma migliora la salute di tutto il corpo rinfrescandolo. L’esercizio è molto utile per le persone la cui professione richiede di affaticare molto i polmoni: cantanti, attori, musicisti che suonano strumenti a fiato, oratori, insegnanti, ecc. Viene eseguito come segue: prima viene fatto un respiro completo e il respiro viene trattenuto per alcuni secondi. Le labbra sono compresse come per un fischio, mentre le guance non si gonfiano, quindi espirare un po’ d’aria con notevole forza e fermarsi per un secondo, quindi espirare ancora un po’ allo stesso modo e continuare così fino a quando tutta l’aria è completamente espirata. E’ molto importante espirare l’aria con forza.
Esercizio respiratorio “Trattenendo il respiro”
Questo esercizio sviluppa e rinforza i muscoli respiratori, così come i polmoni in generale. Se viene eseguito regolarmente, il torace si espanderà. Inoltre, trattenere il respiro temporaneamente aiuta a purificare i polmoni e favorisce il miglior assorbimento dell’ossigeno da parte del sangue.
Per eseguire esercizio, devi stare in piedi e fare un respiro profondo. Dopodiché devi trattenere il respiro più a lungo possibile, quindi espirare l’aria con forza attraverso la bocca aperta. Subito dopo fai l’esercizio “Respiro purificante”.
Esercizio respiratorio “Sollecitazione delle cellule polmonari”
Questo esercizio permette di sollecitare il lavoro delle cellule polmonari. Devi eseguirlo con attenzione e all’inizio deve essere fatto a lungo dai principianti. Molte persone avvertono un leggero capogiro dopo l’esercizio. Pertanto, dovresti sempre essere pronto a smettere di eseguirlo.
Per fare questo esercizio devi stare in piedi con le braccia lungo i fianchi. Lentamente e gradualmente inspira l’aria fino a quando i polmoni traboccano d’aria e trattengono il respiro. Quindi, con i palmi delle mani, colpisci il petto, tamburellando sul petto con la punta delle dita. Finisci l’esercizio con “Respiro purificante”.
Si ritiene che questo esercizio migliori l’umore. Metti le mani sulle clavicole, quindi inspira, l’aria riempirà solo le parti superiori dei polmoni e il torace si solleverà. Quando espiri, ritorna nella posizione originale. Durante l’esercizio, l’addome deve rimanere immobile e il torace non si espande.
Quando si inspira, l’aria riempie le parti inferiori dei polmoni e quindi lo stomaco sporge, durante l’espirazione viene aspirata. Allo stesso tempo, il torace rimane immobile. In combinazione con questo esercizio, viene eseguita una respirazione media, che tonifica il corpo. Quando inspiri, l’aria riempie le parti dei polmoni e il torace si espande. Quando espiri, ritorna nella sua posizione originale. Durante l’esercizio l’addome rimane immobile.
I tuoi polmoni possono essere allenati!
Adesso sai che i polmoni possono essere allenati e hai scoperto con quali semplici esercizi è possibile farlo. Per vedere un risultato positivo devi praticare regolarmente gli esercizi e non mollare a metà strada. La perseveranza, il desiderio e la forza di volontà sono ingredienti essenziali per un successo efficace.
Il materiale è stato preparato dal pneumologo del dipartimento di pneumologia della Clinica Universitaria di Grodno, E. Culaga.
Cosa significa termine mindfulness e quali sono le caratteristiche principali
Che cos’é Mindfulnes? Mindfulness è la scienza e l’arte della gestione dell’attenzione, cioè un metodo efficace per allenare l’attenzione, la capacità di consapevolezza, la gestione dello stress e la costruzione della resilienza. La consapevolezza è spesso viene chiamata con nome fitness mentale.
L’approccio della mindfulness si basa su secoli di esperienza pratica nella meditazione e sui dati neurobiologici moderni. La saggezza orientale viene rivista alla luce delle tradizioni di insegnamento occidentali ed è supportata dai più recenti risultati della ricerca sul cervello umano.
Adesso le persone stanno diventando sempre più interessate al pensiero cosciente. Nel mondo, lo yoga, vari tipi di meditazione e la consapevolezza stessa hanno guadagnato una popolarità diffusa, come uno dei modi più studiati per praticare la meditazione. Le pratiche secolari di consapevolezza sono una parte significativa del sistema di lavoro su se stessi perché fitness mentale è uno strumento indispensabile nel mondo delle alte velocità.
La costante crescita dell’attenzione verso queste pratiche è spiegata dal fatto che si inseriscono naturalmente nel trend globale, che può essere definito “vivere cosciente“. La mindfulness si contrappone alle tendenze degli ultimi decenni perché le persone sono stanche di flussi infiniti di informazioni, delle pubblicità invadente, degli zombie digitali. Sempre più persone vogliono uscire dal caos e dalla frenesia per cambiare il loro carattere e comportamento e sbarazzarsi dall’influenza di impulsi incontrollabili per essere in grado di concentrarsi sul momento presente e per vivere nel qui e ora.
Ecco perché ciò che prima era associato alla religiosità, ai rituali, all’esoterismo e faceva parte della sfera spirituale, ora si è liberato dalle percezioni preconcette e si è trovato nel mainstream.
Oggi, l’approccio mindfulness viene utilizzato da specialisti in vari campi: psicoterapeuti, medici, personale militare, formatori, insegnanti, nonché uomini d’affari, star del cinema e della musica in tutto il mondo per gestire efficacemente lo stress, mantenere l’equilibrio e essere in armonia con se stessi e con mondo circostante.
40 anni di efficace gestione dello stress
Cos’è MindFulness? La pratica di mindfulness è stata ideata da John Kabat-Zinn nel 1979.
L’approccio di mindfulness è nato più di 40 anni fa, nel 1979 grazie al professore dell’Università del Massachusetts John Kabat-Zinn. Fu lui che per primo ebbe l’idea di usare le pratiche di meditazione per scopi medici. Le meditazioni buddiste zen e lo yoga lo hanno affascinato da studente: John ha dedicato molto tempo allo studio delle tradizioni del buddismo, e ad un certo punto ha voluto davvero collegare la sua conoscenza ed esperienza pratica con la scienza.
Dopo aver completato la laurea in biologia molecolare, si è interessato a trovare modi per integrare la meditazione buddista (senza un aspetto religioso) nella pratica della guarigione.
Mindfullness – che cosa è
Il risultato del lavoro di John Kabat-Zinn fu il programma Mindfullness che lui aveva chiamato “Based Stress Reduction“. Si trattava di un corso di riduzione dello stress di 8 settimane, che si basava inizialmente solo sull’uso di tecniche di respirazione e pratiche di concentrazione. Poi col tempo il contenuto del programma si è arricchito e l’MBSR ha iniziato ad essere utilizzato per sbarazzarsi di disturbi d’ansia, depressione, fobie e dipendenze.
Nell’attuale fase di sviluppo, l’approccio della mindfulness si è significativamente allontanato dalle sue origini orientali, avendo mantenuto, forse, solo una componente etica. Essendo pragmatico e razionale, l’approccio si inserisce perfettamente nel contesto della moderna psicoterapia e psicologia pratica, ma anche nella consulenza organizzativa e persino nella neurobiologia.
Cosa significa termine “mindfulness” nella traduzione letterale e quali sono le caratteristiche principali di questo concetto?
E’ piuttosto difficile trovare l’equivalente letterale della parola “mindfulness“. Può essere tradotto come “ricordo“, “consapevolezza“, “pienezza di consapevolezza“. Ma nessuno di questi sinonimi trasmette il significato del concetto al 100%.
Ecco alcune possibili definizioni di mindfulness:
Un’attenzione, volutamente rivolta allo stato di cose attuale e priva di ogni valutazione.
La consapevolezza non giudicante come risultato del dirigere consapevolmente l’attenzione verso l’esperienza in corso di dispiegamento.
E’ la consapevolezza del momento presente con la sua accettazione.
L’autoregolazione dell’attenzione sull’esperienza attuale in modo tale che sia possibile migliorare il riconoscimento degli eventi mentali che si stanno verificando al momento.
Mindfulness, dunque, può essere considerata come una modalità di lavoro della mente, caratterizzata dal focalizzare l’attenzione sull’esperienzadel momento presente senza elaborazione concettuale e/o reattività emotiva.
Principi di Mindfulness
I principi della mindfulness includono valori come curiosità, apertura e accettazione.
In uno stato normale, quando siamo mossi in modalità pilota automatico, ci indirizziamo in modo casuale la nostra attenzione al mondo esterno irrequieto e spesso non controlliamo il nostro processo di pensiero e le nostre emozioni. Ricordiamo costantemente il passato e quindi ci preoccupiamo per il futuro.
Con l’aiuto delle pratiche di mindfulness impariamo a disattivare il pilota automatico e ad essere consapevoli del momento presente per riconoscere pensieri, sentimenti e azioni nel momento in cui si verificano e senza passare ad una risposta automatica. In questo modo lavoriamo sull’abilità di concentrarsi con gentilezza, compostezza e curiosità. Impariamo ad ascoltare il nostro corpo per stabilire una connessione tra le emozioni e le loro manifestazioni corporee.
Per quale scopo praticare la mindfulness? Perché è importante imparare a vivere con qualsiasi esperienza, osservarla ed esplorarla per quello che è, sentendo più pienamente la tua presenza nella tua vita.
Mindfulness: igiene mentale e fitness per la mente
Le pratiche di mindfulness sono una semplice procedura igienica per la coscienza: proprio come il corpo ha bisogno di essere lavato regolarmente, i denti dovrebbero essere spazzolati, così lo stato della tua coscienza dovrebbe essere curato.
L’allentamento mentale è simile all’allenamento fisico, cioè al fitness perché include le stesse regole:
Esercitarsi fino alla padronanza;
Conoscere la disciplina e praticarla regolarmente;
Formare una buona abitudine per fare dell’allenamento una parte della vita.
Benefici della Mindfulness
La pratica regolare aiuta:
Affrontare meglio il sovraccarico emotivo;
Uscire da uno stato di stress cronico;
Non pensare con ansia al futuro e non rimescolare il passato senza fine;
Ridurre la sofferenza da dolore cronico;
Uscire dalla depressione e prevenire le ricadute;
Migliorare la qualità del sonno;
Notare piccoli eventi gioiosi nella vita e goderseli;
Prendere decisioni consapevolmente;
Migliorare e raggiungere la pace mentale;
Sviluppare la capacità di gestire l’attenzione e aumentare la sua concentrazione.
Perché la realtà è che siamo in grado di cambiare in modo indipendente le nostre vite da malsane a sane modificando il funzionamento della mente e delle strutture cerebrali.
Il cervello può evolvere durante tutta la vita
Dovresti sapere che nel corso dello studio della struttura del cervello le persone che sono state sottoposte al programma di mindfulness di 8 settimane, hanno mostrato l’aumento della densità (quantità) di materia grigia in varie zone del cervello, quali svolgono un ruolo critico nei processi di apprendimento. Inoltre è stato scoperto che la mindfulness è in grado di aiutare a ricordare gli eventi e ad aumentare l’autocoscienza e introspezione, oltre a sviluppare l’empatia.
Inoltre la meditazione consapevole serve a contrastare l’ansia. E’ stato dimostrato che la pratica regolare ha un impatto significativo sulla salute perché dona la calma al sistema nervoso,elimina le reazioni automatiche, migliora l’immunità e uniforma la frequenza cardiaca.
Come praticare la MindFulness
Quando pratichiamo la mindfulness, ci concentriamo sul momento presente e lo accettiamo senza giudicarlo. Si può dire che questo è un modo completamente diverso e insolito di usare la mente, un modo speciale di pensare. Puoi padroneggiarlo attraverso un allenamento regolare, la pratica formale quotidiana della meditazione, per ottenere risultati tangibili, dovrebbe durare almeno 10 minuti al giorno. Quindi trasferiamo l’abilità formata alla vita con l’aiuto di esercizi informali: all’inizio scegliendo deliberatamente situazioni semplici per la pratica, e poi, man mano che acquisiamo esperienza, in qualsiasi momento a nostro piacimento.
La pratica formale viene eseguita più spesso da seduti. Questa pratica può essere, ad esempio, la pratica della concentrazione sul respiro, la scansione del corpo, la gentilezza amorevole.
La pratica informale consiste nel portare uno stato di consapevolezza nella vita di tutti i giorni. Si tratta di una pratica accessibile a tutti perché si può praticare la mindfulness nella vita di tutti i giorni. Puoi praticare la mindfulness mentre sei seduto al lavoro al computer, viaggiando in auto, mentre cammini e anche mentre mangi. Queste pratiche includono la disintossicazione informativa durante i momenti di ricreazione all’aperto. E’ consentito praticare la meditazione, ad esempio, nei momenti di comunicazione con bambini, persone care, genitori, quando andiamo al supermercato, laviamo i piatti, puliamo la casa o facciamo sport. Anche quando sei raffreddato puoi usare questa condizione per esercitarti.
Vivere cosciente
Quando metti gli allenamenti di mindfulness nella tua lista di priorità quotidiane e cose importanti, quando il tuo sistema di gestione del tempo e il tuo programma fitto di impegni includeranno pause per la meditazione e periodo di silenzio, non mangerai più il cibo inconsciamente, ma assaggiando il gusto dei tuoi piatti preferiti, quando diventa pratica quotidiana spegnere telefono e gadget qualche tempo prima di andare a dormire, questo vorrà dire che l’approccio mindfulness è entrato a far parte della tua vita, diventando un’abitudine e persino uno stile di vita.
Solo un minuto di concentrazione sulla respirazione in un momento di tensione, ovunque tu sia, può essere un riposo per la tua mente, favorire il rilassamento, eliminare l’ansia, alleviare lo stress. Inspirando ed espirando l’aria consapevolmente, concentrati sulle sensazioni interne e sulla posizione del tuo corpo. Cerca dire focalizza l’attenzione sui suoni e gli odori circostanti. In questo modo ti ancori nel momento presente e aumenti il divario tra lo stimolo e la risposta. Perché sviluppando la consapevolezza del qui e ora stai creando lo spazio per prendere le decisioni in uno stato di presenza e consapevolezza e non più in modalità autopilota.
La mente felice
Forse hai già sentito la frase che la mente felice è una mente calma. Inoltre ormai tutti sanno che per essere sani e forti è necessario allenare il proprio corpo, prendersi cura della nutrizione, del lavoro e del riposo. Ma per la pienezza della felicità e del benessere, dobbiamo certamente avvicinarci consapevolmente alla cura dello stato d’animo. Dunque, le due pratiche della mindfulness formale e informale si completano e si arricchiscono a vicenda.
MindFulness, pratica formale: come, dove, quanto e quando
Con l’aiuto di pratiche formali, impariamo a prendere il controllo del nostro pilota automatico, che ci priva della libertà, costringendoci a pensare e agire secondo schemi.
In contrasto con la modalità autopilota esiste una modalità di consapevolezza che apporta enormi benefici alla salute, all’equilibrio della mente e dell’anima. Non sono parole vuote, ma fatti confermati da numerosi studi scientifici. Tuttavia, tutti questi preziosi effetti possono essere raggiunti solo praticando ogni giorno. Sfortunatamente, non si può fare a meno della pratica, solo con la teoria.
Dove praticare
Cerca di trovare un posto dedicato per praticare esercizi di meditazione. Dovrebbe essere un posto tranquillo e pacifico dove nessuno ti disturberà. Spegnere il telefono, la radio e la TV prima di procedere.
Quando è il momento migliore per praticare mindfulness?
Il momento migliore per praticare è la mattina, perché in questo caso l’umore ottenuto durante la meditazione dà impulso per l’intera giornata. Ma anche la pratica formale fatta prima di andare a letto aiuterà sicuramente la tua mente a liberarsi dalle preoccupazioni della giornata.
Quanto tempo dedicare alla pratica?
All’inizio del percorso, non dovresti lasciarti trasportare da meditazioni troppo lunghe o, al contrario, troppo brevi, poiché è improbabile che siano abbastanza efficaci. E’ meglio impostare la durata intorno ai 10-15 minuti. Quindi aumenta gradualmente il tempo, una volta che ti sei abituato alla pratica. La qualità è molto più importante della durata della meditazione.
Qual’è la posizione migliore per meditare?
Puoi scegliere se stare in piedi, sederti oppure sdraiarti.
Se preferisci stare in piedi, assicurati di indossare scarpe comode. Altrimenti, la sensazione di disaggio alle gambe sarà scomoda.
Se sei seduto, potresti aver bisogno di un cuscino o di una coperta su cui appoggiarti. Trova la posizione migliore: sul pavimento, sedia, poltrona.
Se decidi di sdraiarti, assicurati di essere in uno stato di vigore, altrimenti ti addormenterai, e questo non è il risultato che vogliamo ottenere.
La posizione deve essere comoda, non devono comparire sensazioni di dolore o tensione, ma allo stesso tempo non dovrebbe portare al rilassamento totale.
Il principio fondamentale è che nella posizione scelta dovresti essere a tuo agio, dovresti essere in grado di rimanere raccolto e rilassato allo stesso tempo per molto tempo.
Per quanto riguarda gli occhi, puoi chiuderli o lasciarli aperti. Entrambe le opzioni hanno le loro caratteristiche, quindi è meglio provarle entrambe e decidere qual è quella giusta per te.
Pratica di base “Respirazione cosciente”
La pratica della respirazione consapevole è uno degli esercizi chiave della mindfulness. Impara a conoscerlo leggendo i consigli di seguito.
Pratica:
Concentrati sulla pratica, rilassati e prendi una posizione comoda, seduto o sdraiato, senti il tuo corpo nello spazio, senti il contatto dei tuoi piedi con il pavimento, cerca di mantenere questa posizione fino alla fine della pratica. Chiudi gli occhi o lasciali socchiusi. Durante la pratica, puoi aprirli se ti accorgi di addormentarti. Senti la gioia profonda di essere stato in grado di scegliere il tempo il tempo e prenderti cura di te stesso. Metti delicatamente i palmi delle mani sulla pancia e concentrati sulla zona dell’ombelico. Mantieni il respiro naturale…
Osserva il ritmo mentre la pancia si alza dolcemente mentre inspiri e scende mentre espiri. Prendi consapevolmente ogni nuova ispirazione ed espirazione. Concentrati sulle sensazioni fisiche. Se ti senti a disagio nel guardare il tuo respiro nell’addome, metti le mani sul petto e prova a osservare i movimenti del petto. Un’altra opzione è monitorare il flusso d’aria nella cavità nasale. Respira in modo naturale: non è necessario eseguire specificatamente un’espirazione prolungata, dimentica il passato, non pensare al futuro, cerca di non controllare nulla. Non hai bisogno di analizzare il tuo respiro, valutarlo, cercare di controllarlo. Renditi conto che l’aria è come le onde del mare: senti come raffreddano i tuoi piedi e poi scivolano via.
Noterai che…
E’ probabile che, ad un certo punto, noterai che i tuoi pensieri sono fonte di distrazione. L’attenzione si sposta prima sul passato, poi sul futuro, poi sulla valutazione di quanto sta accadendo. Non incolpare te stesso per nulla, essere distratto è del tutto normale, è cos’ che funziona la nostra mente. Appena capisci esattamente da cosa eri distratto, lascia andare i tuoi pensieri e trasferisci di nuovo dolcemente il centro dell’attenzione sulla respirazione.
Alla fine della pratica, lodati per qualsiasi risultato. Ringrazia per questa esperienza, qualsiasi essa sia. Questa breve pratica è molto importante per ricostituire le tue risorse interiori. Questo è un piccolo ma significativo passo sulla lunga strada verso la salute, la felicità e l’armonia.
Mindfulness e stress
Nel nostro mondo siamo costantemente esposti allo stress dovuto al ritmo frenetico continuo della vita e alla situazione cronica del multitasking, oltre a tutte le altre pressioni. L’abilità di affrontare lo stress attraverso la meditazione consapevole è uno strumento molto prezioso nell’ambiente di oggi ed è essenziale per mantenere il benessere e una vita felice in futuro.
Cos’è una situazione stressante? Sei nervoso, un battito frenetico soffoca i suoni del mondo che ti circonda, la respirazione diventa intermittente, i tuoi polmoni non hanno abbastanza aria, sembra che una bomba di idrogeno dei sensi sta per esplodere da un momento all’altro all’interno del petto, o al contrario, tutto sembra congelarsi. Sono questi sensazioni che ci travolgono durante una lite, in previsione di un inevitabile rimprovero da parte della dirigenza, nei momenti di vittorie sportive o di una promozione tanto attesa.
Tutte queste situazioni possono essere classificate come stressanti. Tuttavia, in medicina e psicologia, si distinguono due diverse forme di stress:
Due forme di stress
Lo stress positivo viene innescato vivendo momenti gioiosi ed emozionanti. In questo caso, stimolando l’attività mentale e fisica del corpo, lo “allena”,
Lo stress negativo ha l’effetto opposto. Le conseguenze dello stress emotivo in situazioni difficili distruggono il corpo umano, influiscono negativamente sulla salute mentale e fisica. Il pericolo aumenta quando tali situazioni si ripetono regolarmente o durano a lungo.
Mindfulness è un’arma potente contro lo stress cronico e la depressione.
Oggigiorno lo stress è diventata la piaga del millennio e la varietà dei sintomi dello stress è enorme.
Le manifestazioni fisiologiche:
Reazioni cutanee allergiche.
Tensione muscolare involontaria.
Mal di testa e altri dolori di origine sconosciuta.
Diminuzione dell’appetito e disturbi del sonno.
Mancanza di energia vitale e costante sensazione di stanchezza.
Insoddisfazione di se stessi, degli altri o del lavoro.
Perdita di entusiasmo e ispirazione, noia di vivere.
Scoppi improvvisi di rabbia e l’irritabilità.
Depressione.
Un duraturo senso di colpa.
Manifestazioni comportamentali:
Indifferenza per l’aspetto fisico e per il corpo.
Abuso di sigarette e bevande alcoliche.
Regolari conflitti familiari e lavorativi.
Comportamento maniacale sul lavoro o nella vita oppure menefreghismo totale.
Completa perdita di interesse per le proprie attività quotidiane e del lavoro.
Manifestazioni intellettuali:
Perdita di memoria.
Perdita di concentrazione.
Difficoltà a prendere decisioni.
Pensieri ossessivi.
Tra gli indicatori sopra citati ci sono anche le malattie psicosomatiche e disturbi mentali. Se lo stress è stato causato principalmente da cause psicologiche, lo scompenso nella persona di solito prende forma di una lunga depressione oppure di esaurimento nervoso.
Come conseguenza dello stress cronico si alza il livello di adrenalina nel sangue, che persistendo può portare all’esaurimento del corpo e ad un deterioramento critico della salute.
Una gestione efficace dello stress include:
Cambiamenti nella dieta e nel sistema nutrizionale;
assunzione regolare di vitamine;
ragionevole attività fisica;
ripristino di un buon sonno;
allenamento per la mente o la pratica di mindfulness (consapevolezza).
In tutto il mondo stanno conducendo le ricerche scientifiche sull’influenza della pratica della mindfulness sulla riduzione dei livelli di stress e sul miglioramento della salute umana in generale. E’ stato dimostrato che la capacità di gestire l’attenzione e la risposta automatica involontaria aiuta a far fronte alle situazioni stressanti più difficili in modo più efficiente.
Mini pratiche di mindfulness per tutti i giorni
Uno stato di consapevolezza può accompagnarti ovunque tu sia e qualunque cosa tu faccia: a casa mentre pulisci, cucini, in una passeggiata fuori città, sulla spiaggia in riva al mare, al lavoro, qualunque esso sia, sui mezzi pubblici e mentre guidi la macchina. Sii consapevole di ciò che la tua mente sta facendo in un dato momento. Cerca di concentrarti sul compito attuale, essendo pienamente consapevole dei tuoi sentimenti – allora questa può essere considerata una pratica informale della mindfulness, la cui implementazione regolare ti permetterà di vivere la tua vita in modo più completo.
Uno dei vantaggi significativi dell’approccio mindfulness è che assolutamente tutti possono trovare il tempo per praticarla, anche se si vive costantemente in modalità multitasking e sovraccarichi pesanti. L’essenza dell’allenamento si riduce alla formazione dell’abilità di concentrazione, motivo per cui qualsiasi attività quotidiana può diventare un oggetto di meditazione.
Prova 10 opzioni di esercizio della mindfulness informali adatti a tutti
Esercizi in casa
Mentre bevi una tazza di tè (latte, caffè, cacao, un bicchiere di succo o altra bevanda)
Senti la tazza tra le mani, esaminala attentamente.
Prenditi il tuo tempo per goderti il gusto e sentire l’aroma della bevanda.
Ascolta come ti senti ad ogni sorso.
2. Mentre fai la doccia
Prova ad ascoltare ogni nota del suono dell’acqua che scorre.
Senti come tocca la tua pelle.
Applica i tuoi cosmetici sulla pelle, senti le sfumature dell’aroma.
3. Quando rifai il letto
Quando rifai il letto, concentrati su ogni movimento del tuo corpo.
Nota come si sente la biancheria da letto, il copriletto.
Presta attenzione ad ogni momento del processo.
4. Mentre lavi i piatti
Annusa l’odore del detersivo che stai usando.
Regola la temperatura dell’acqua per una piacevole temperatura.
Concentrai su ogni tocco dei piatti, cucchiai, forchette, ecc.
5. Mentre ti lavi i denti
Concentrati sul “controllo” del movimento dello spazzolino da denti.
Senti il sapore del dentifricio.
Presta attenzione alla sensazione di lavarti le gengive e i denti.
Esercizi mentre sei fuori
6. Mentre ti dirigi verso l’università, al lavoro, al negozio, al centro commerciale, verso casa o a fare una passeggiata.
Una volta che sei fuori, prendi una boccata d’aria fresca e sentila.
Sposta la tua attenzione sui tuoi piedi e su come sposti il peso da una gamba all’altra mente cammini.
Presta attenzione al tempo e a tutto ciò che ti circonda.
7. Mentre sei fermo nel traffico (o in qualsiasi situazione di attesa)
Concentrati sul tuo respiro.
Scansiona il tuo corpo, dirigi il respiro verso le aree in cui senti la tensione.
Ascolta i suoni intorno a te, riempi l’intero spazio circostante con la tua attenzione.
6. Durante il pranzo (colazione, cena o solo lo spuntino)
Spegni la TV, metti da parte lo smartphone, giornale.
Focalizza la tua attenzione sul colore e sulla forma del piatto, sull’odore e sul gusto del cibo, senti il peso, la forma, la superficie delle posate nelle tue mani.
Prova a masticare e deglutire lentamente e deliberatamente, controlla questo processo e monitora le sensazioni nello stomaco
Esercizi da praticare ovunque
9. Mentre fai lo sport
Presta attenzione a come funzionano i muscoli.
Ricorda di respirare consapevolmente.
Tieni traccia di come cambiano le sensazioni nel tuo corpo durante e dopo l’attività fisica.
10. Pause respiratorie (al mattino, durante il giorno e prima di coricarsi)
Ascolta il tuo corpo, identifica le aree di tensione e cerca consapevolmente di rilassarle.
Porta la tua attenzione al respiro, inspira ed espira consapevolmente più volte.
Non cercare di interrompere il processo del pensiero, lascia che i pensieri vanno e vengano, guardali, ritornando ogni volta al respiro.
Presta attenzione ai cambiamenti che la respirazione consapevole ha causato in te.
Queste sessioni di allenamento per la mindfulness non richiedono di cambiare il tuo solito ritmo di vita perché non hai bisogno di tempo e spazio dedicati, ma avrai un’idea di quanto siano efficaci questi strumenti.
Regalati momenti di consapevolezza ogni giorno e farla entrare nella vita di tutti i giorni così la tua vita sarà felice e completa!
Sintomi di squilibrio degli ormoni che ogni donna deve sapere
Molti processi del nostro organismo sono regolati dagli ormoni. Per questo motivo quando l’equilibrio ormonale si sballa comincia a risentire la salute, l’umore, il benessere generale e anche aspetto fisico della donna. Ma come si fa a capire che il problema riguarda gli ormoni? Vediamo quali sono 10 sintomi piu comuni di squilibrio ormonale.
1. Comparsa di acne
Improvvisa comparsa dei brufoli spesso è dovuta all’alterazione dell’equilibrio ormonale. Ad esempio, un livello troppo basso di ormoni androgeni porta alla comparsa di acne su tutto il corpo. Una cosa simile si può osservare durante la pubertà quando liberarsi dai brufoli è molto difficile. Da tener presente che brufoli e punti neri possono comparire anche per altri motivi, pertanto devi vedere se ci sono anche altri sintomi dello squilibrio ormonale.
2. Insonnia
Insonnia è uno dei sintomi di squilibrio ormonale molto importante perché può essere legata al basso livello di progesterone. Progesterone è un rilassante naturale che calma, rilassa e regola il sonno. Quindi le alterazioni di questo ormone molto spesso fanno venire l’insonnia.
Progesterone ed estrogeno hanno un brusco calo dopo il parto. Per questo motivo alcune donne sperimentano delle difficoltà nel prendere sonno in questo periodo. Dunque, se dormire poco dopo il parto è “normale”, in altri periodo della vita, a cose normali, questo non dovrebbe succedere.
3. Stanchezza cronica
Stancarsi di tanto in tanto è normale ma se la stanchezza è costante, se sei stanca già di mattino prima ancora di iniziare la giornata, o addirittura durante le giornate di riposo, questo potrebbe essere un altro segno dello squilibrio ormonale.
I medici collegano la stanchezza cronica con lo squilibrio degli ormoni della tiroide. Quindi se sei sempre stanca, fiacca e senza forze sarebbe meglio fare un controllo della tiroide.
4. Brusca alterazione del peso
Se l’equilibrio ormonale è venuto a mancare, il peso può subire un brusco aumento indipendentemente dalla dieta. Un eccesso o carenza di alcuni ormoni può costringere il corpo a accumulare l’adipe e perdere la massa muscolare.
Ad esempio, i livelli altri di estrogeno, cortisolo ed insulina insieme al basso livello di testosterone possono portare all’accumulo di grasso nella zona addominale. Invece basso livello di ormoni della tiroide rallentano il metabolismo portando all’aumento di peso.
Tra i 10 sintomi di squilibrio ormonale c’è anche quello della perdita dei capelli. Non parliamo della caduta fisiologica dei capelli ma di una anomala e copiosa perdita di capelli, dovuta allo squilibrio degli ormoni della tiroide, insulina oppure testosterone. Ad esempio, ormone testosterone è responsabile della peluria più massiccia negli uomini.
Nelle donne un’eccesso di testosterone spesso può portare alla calvizie. Un ormone derivato dal testosterone (Diidrotestosterone), in determinate condizioni attacca i follicoli dei capelli cercando di distruggerli, cosa che porta alla caduta di capelli nelle donne.
6. Problemi con digestione
Probabilmente ti è capitato almeno una volta nella vita avere mal di pancia dopo un episodio di stress, ad esempio prima o dopo gli esami. Questo effetto è dovuto all’improvviso rilascio degli ormoni durante lo stress.
Lo studio dell’università di Texas ha evidenziato l’estrogeno influenza la microflora del intestino. Un altro studio ha determinato che gli ormoni delle ovaie possono provocare crampi e dolori della pancia.
7. Fame incontrollabile
Il nostro corpo sintetizza un gruppo di ormoni responsabili del appetito e del senso della fame. Lo squilibrio di questi ormoni porta alla fame incontrollata.
Gli scienziati hanno visto che per avere la fame sotto controllo due ormoni devono essere bilanciati – leptina e grelina. Leptina diminuisce il senso della fame dopo che abbiamo mangiato qualcosa. Grelina, al contrario, aiuta a farci capire quando è l’ora di mangiare qualcosina.
Se ultimamente dimentichi continuamente delle cose e sei distratta questo potrebbe significare che tuo organismo sta avendo uno squilibrio ormonale. I responsabili sono il basso estrogeno e cortisolo.
Studi scientifici hanno dimostrato che abbassamento del livello di estrogeni può provocare la dimenticanza e l’annebbiamento dei pensieri, incapacità di concentrarsi. Il livello basso di cortisolo invece influenza la memoria a breve termine.
9. Cambiamenti al seno
I cambiamenti del seno è uno dei segni più seri dell’alterazione ormonale del organismo. Una significativa diminuzione del livello di estrogeno agisce sull’idratazione ed elasticità della pelle. Di conseguenza il seno perde la sua forma e il volume, la taglia del seno cambia.
Inoltre all’interno del seno possono comparire delle formazioni solide che provocano il senso di dolore più o meno tangibile. Cambiamenti al seno si riscontrano spesso nelle donne e a regola, non si tratta di cancro al seno. Questi cambiamenti al seno sono dovuti nella maggior parte dei casi allo squilibrio ormonale o prima della menopausa.
10. Frequenti mal di testa
Gli endocrinologi dicono che frequenti mal di testa, se non si tratta di stress e stanchezza, possono significare il livello basso di estrogeno. Estrogeno viene prodotto dalle ovaie e controlla processi metabolici nel cervello e nella spina dorsale. Per questo motivo la carenza o l’eccesso di estrogeno possono provocare emicranie e cattivo umore.
Hai scoperto quali sono i 10 sintomi di squilibrio ormonale. Se hai solo uno di questi sintomi può darsi che sia dovuto ad altre cause ma se hai più sintomi è molto probabile che il tuo equilibrio degli ormoni si è alterato. In questo caso dovresti fare degli esami e accertamenti per essere sicura che si tratta degli ormoni.
Possibili rimedi
Se hai fatto gli esami e hai scoperto che il tuo equilibrio ormonale è la causa di problemi di salute e benessere, chiedi al medico di darti dei consigli su come ripristinare l’equilibrio in modo naturale. A volte basta fare alcuni cambiamenti nella dieta e nello stile di vita, come ad esempio iniziare a praticare lo sport ed eliminare alcuni alimenti dalla dieta perché vanno a stimolare o inibire sintesi di alcuni ormoni.
Non avere fretta ad assumere gli ormoni artificiali se non c’è davvero bisogno, perché quando gli ormoni vengono introdotti dall’esterno, l’organismo diminuisce la naturale produzione fino a smettere del tutto di produrli. Pertanto è importante provare a riequilibrare gli ormoni eliminando le cause dello squilibrio come prima cosa e solo dopo, se proprio è necessario, ricorrere agli ormoni artificiali, che dovrai con molta probabilità assumere per il resto della vita.
Nemici della Salute della Donna: Minacce e Fattori Influenzanti sull’Estrogeno
La salute della donna è un complesso equilibrio influenzato da una miriade di fattori, alcuni dei quali possono diventare veri e propri nemici del benessere femminile. Dallo stile di vita alle condizioni mediche, numerosi aspetti possono minacciare la salute delle donne, con un ruolo chiave giocato dagli ormoni, in particolare l’estrogeno. Scopriamo quali sono i nemici della salute della donna.
Diete
Estrogeno viene sintetizzato dal grasso sottocutaneo dove inoltre si trova un fermento che tiene a bada il livello degli ormoni maschili quali, ovviamente sono antagonisti degli ormoni femminili. Se il grasso sottocutaneo viene a mancare, il livello di estrogeno scende. Per questo stare perennemente a dieta ipocalorica porta si a dimagrire, ma a caro prezzo. Perché il livello di adipe scende in modo innaturale, solo perché il corpo non viene nutrito a sufficienza. La dieta non bilanciata influisce negativamente sul metabolismo rallentandolo e come conseguenza l’equilibrio ormonale viene a mancare.
Molte donne pensano che per dimagrire e mantenere la figura è necessario evitare i cibi grassi. Ma devi sapere che l’organismo sintetizza molti ormoni tra i quali anche l’estrogeno dal colesterolo. 20% di colesterolo necessario deve provenire dall’alimentazione. Anche se i prodotti che contengono il colesterolo sono grassi, eliminarli completamente dalla dieta è sbagliato. Quali sono questi alimenti? Carne di tutti i tipi, burro, uova, formaggi freschi.
Fumo
Uno dei nemici della salute della donna è il fumo. Fumo inibisce l’attività della proteina responsabile della sintesi del estrogeno. Quando l’ormone viene utilizzato in modo incompleto, la sua quantità totale nell’organismo aumenta.
Inoltre, mentre si fuma va avanti il processo ossidativo durante il quale le cellule degli organi riproduttivi assimilano l’estrogeno in modo non adeguato.
Carenza di fibre
Una quantità di fibre adeguata, non inferiore ai 400 grammi di frutta e verdura al giorno, contribuisce alla regolare e completa pulizia del intestino. Altrimenti la microflora del intestino si altera e inizia a prodursi un fermento che va a togliere alle molecole di estrogeno acido glucuronico. Rimanendo senza l’acido, le molecole di estrogeno vengono riassorbite dalle pareti del intestino e rimesse in circolo aumentando il livello di ormone nell’organismo.
Troppi dolci
Un consumo quotidiano dello zucchero, soprattutto in grandi quantità, mette a dura prova il lavoro di pancreas perché per elaborare lo zucchero l’organismo secerne insulina. Esagerare con il dolce è facile perché lo zucchero non si trova solo nei dolci e nelle bibite ma anche negli insaccati, nelle salse, nello yogurt con la frutta e in tanti altri prodotti che non immagini nemmeno. In questo modo l’organismo è costretto di produrre grande quantità di insulina ogni giorno. Il rischio di alterare l’equilibrio ormonale è alto. Ma allo squilibrio ormonale si aggiunge anche il rischio di diabete di II tipo e con le patologie endocrine l’estrogeno cala bruscamente, cosa altrettanto negativa.
Alimentazione squilibrata
Oggigiorno vanno di moda delle diete squilibrati, quali fanno l’accento solo su un tipo di alimenti, ad esempio grassi. Queste diete vi spingono a mangiare, ad esempio, solo i cibi grassi ed evitare i cibi proteici. Ma bisogno ricordare che nella dieta equilibrata ci devono essere sia grassi (animali e vegetali), che proteine (animali e vegetali) e carboidrati (verdura, frutta). Solo se l’alimentazione è bilanciata l’organismo produce dei fermenti che fanno parte del processo di sintesi del estrogeno.
Ultimamente ho letto su internet diversi articoli dove c’era la propaganda degli cosiddetti fitoestrogeni “per migliorare la salute femminile”. Alimenti che stimolano la produzione di estrogeno sono: cavolo, caffè, birra, olio di semi di girasole, olio di semi di lino, carote, legumi e prezzemolo. Dunque c’è da stare attenti a giocare con gli ormoni, se non siete stati dallo specialista e lui non ve lo ha consigliato esplicitamente. Perché quando si inizia a introdurre nell’organismo gli ormoni da fuori, l’organismo smette di produrli e si impigrisce. Cercare di riequilibrare il livello ormonale con fitoestrogeni è un rimedio di dubbia efficacia.
Mangiare carne di pollo tutti giorni
Non è piu un segreto che per far crescere i polli più in fretta, i produttori utilizzano l’estrogeno. Quindi il pollo che troverai nei supermercati è ricco di estrogeno. Se ti piace tanto la carne di pollo puoi provare ad acquistare la carne di pollo in qualche allevamento piccolo o dai privati, se è possibile. Ma se non sai dove procurare la carne di pollo senza gli ormoni, cerca di evitare di mangiarlo tutti i giorni.
Disturbi del fegato
Deterioramento della funzionalità epatica porta alla diminuzione della produzione di estrogeno. Il fegato può essere danneggiato dai grassi trans che sono contenuti nei prodotti lavorati come cioccolatini, dolci, biscotti industriali, formaggi fusi, esagerato consumo di alcolici.
Sedentarietà
La mancanza di attività fisica è un nemico comune per la salute in generale, ma può avere impatti specifici sulla salute femminile. L’esercizio regolare è collegato a una migliore regolazione degli ormoni, compreso l’estrogeno.
Troppo sport
L’attività fisica regolare aiuta al normale metabolismo, tiene il peso sotto controllo e mantiene l’equilibrio ormonale dell’organismo. Ma tutto questo solo ad una condizione, lo sport deve essere piacevole, deve mettere le ali. Se dopo la palestra si è stanchi e senza forze e si sogna solo di andare a dormire – vuol dire che lo sport era troppo intenso. Bisogno ricordare che durante lo sforzo eccessivo viene prodotto l’ormone antagonista dell’estrogeno – testosterone.
Scopri tutti i proprietà e benefici dell’olio di canapa
Tutti tipi di uso dell’olio di canapa in cucina e nella cura del corpo
Olio di canapa ha tantissime proprietà e benefici preziose per il nostro organismo. E’ un prodotto dietetico unico perché ha tante proprietà biologiche utili per la nostra salute. La formula delle sostanze salutari è molto bilanciata. Per questo motivo olio di canapa viene assimilato dal nostro organismo molto facilmente. Non esiste nessun altro alimento naturale che contenga lo stesso cocktail di sostanze benefiche simile all’olio di canapa.
Olio di canapa può essere considerato come un olio particolarmente utile e prezioso per il nostro organismo. Ricco di sostanze biologiche nutritive, venie facilmente assimilato dall’organismo umano.
Alcuni associano canapa solo ed esclusivamente ai “narcotici” ma bisogno sapere che le le sostanze psicoattive si trovano solo nelle piante adulte. Olio però viene fatto dai semi e non contiene le sostanze narcotizzanti.
Olio di canapa è un prodotto completamente legale e lo si può trovare nei negozi. Esistono diversi scientifici che dimostrano l’efficacia dell’olio di canapa nel trattamento di alcuni disturbi e malattie. Infatti, l’olio di canapa viene largamente usato come base nella preparazione dei medicinali, negli integratori alimentari e in cucina.
Proprietà e benefici di olio di canapa
L’olio di canapa è particolarmente benefico se viene spremuto a freddo. Perché la spremitura a freddo permette di conservare tutte le proprietà preziose di questo olio. Ha un colore verde chiaro perché ha una alta concentrazione di clorofilla. Inoltre l’olio di canapa contiene:
Alcuni tipi di microelementi;
Sette tipi di vitamine;
Carotene;
Aminoacidi;
Fitosteroli.
Benefici dell’olio di canapa
Olio di canapa non ha controindicazioni. In generale è un olio tollerato e assimilato benissimo dall’organismo umano. Le uniche eccezioni possono essere eventuali intolleranze individuali quali si incontrano di rado.
Olio di canapa dunque è un prodotto naturale con molteplici benefici e per questo viene usato nelle cure mediche e procedure profilattiche. L’olio di canapa è indicato contro diversi disturbi e malattie ed è ottimo rimedio della profilassi di varie malattie.
Diversi studi clinici hanno dimostrato efficacia nel trattamento di alcune malattie. Osserviamo insieme quali sono i benefici dell’olio di canapa per vari sistemi e organi.
Produzione del sangue
Olio di canapa ha un ruolo attivo nella produzione del sangue stimolando la sintesi delle cellule sanguigne. Questa perché olio di canapa è ricco di ferro, zinco e clorofilla. Assunzione regolare dell’olio è consigliata alle persone anemiche.
Sistema cardio-vascolare
Benefici dell’olio di canapa per il sistema cardio-vascolare sono notevoli. Perché l’olio di canapa contiene alcuni tipi di aminoacidi che favoriscono la diminuzione del colesterolo cattivo nel sangue. Inoltre pulisce i vasi sanguigni e rafforza i muscoli del cuore. Assumere regolarmente olio di canapa aiuta a prevenire infarto e ictus.
Un altro beneficio molto importante dell’olio di canapa riguarda l’azione curativa sul apparato respiratorio. Olio di canapa è indicato nel trattamento dell’asma e nelle infezioni dell’apparato respiratorio. E’ consigliato assumere questo olio alle persone malate di tubercolosi, polmonite e bronchite.
Apparato tegumentario – Pelle
Olio di canapa, sin dall’antichità, si usa nella cura delle malattie della pelle come ad esempio vitiligine, eczema, psoriasi, dermatite e lupus. Inoltre olio di canapa fa parte delle creme contro ustioni, bruciature e ascessi.
Sistema digerente
Includere nella dieta quotidiana l’olio di canapa può aiutare a migliorare il lavoro dell’apparato digerente. L’olio di canapa è efficace nel caso di coliche, gastrite, emorroidi, ulcera dello stomaco e colecistite. Inoltre l’olio di canapa aiuta a nel caso di stipsi perché agisce come un lassativo delicato.
Sistema nervoso
Olio di canapa è benefico anche per il sistema nervoso. I medici consigliano assumerlo alle persone affette dall’insonnia, alle persone autistiche e con disturbo di iperattività.
Sistema osteo-muscolare
Olio di semi di canapa ha un azione analgesica sul sistema osteo-muscolare. Acido linoleico che fa parte dell’olio di canapa migliora assimilazione del calcio e fortifica le ossa. Quindi è utile assumerlo nei casi di osteoporosi, contusioni, osteocondrosi, stiramenti e fratture.
Metabolismo
Un consumo regolare dell’olio di canapa favorisce il processo metabolico. E’ fortemente consigliato assumerlo alle persone in sovrappeso.
I benefici dell’olio di semi di canapa si estendono anche al sistema immunitario ottimizzando il suo lavoro. L’olio di canapa rafforza le difese naturali dell’organismo per combatte le malattie in modo più efficace.
Organi riproduttivi
Olio di canapa agisce in modo favorevole sul sistema riproduttivo umano. Alle donne aiuta a placare dolore premestruale e migliora lo stato generale nel periodo di menopausa. Olio di semi di canapa è molto utile nella gravidanza perché contiene le vitamine fondamentali per uno sano sviluppo dell’embrione. Inoltre olio di canapa previene eccessivo accumulo di liquido amniotico.
Negli uomini assunzione regolare dell’olio di canapa aiuta a prevenire l’impotenza, adenomi e cancro della prostata.
Come assumere olio di canapa?
Una volta che abbiamo scoperto tutte le proprietà e benefici dell’olio di canapa la domanda che sorge spontanea è come assumerlo correttamente? Siccome si tratta di un prodotto naturale al 100%, viene assimilato dal nostro organismo molto facilmente. Si può includerlo nella dieta quotidiana per profilassi di varie malattie e per rafforzare le difese immunitarie.
I medici consigliano assumere un cucchiaio dell’olio di canapa 2-3 volte al giorno 30 minuti prima dei pasti. Si può assumerlo in modo continuo oppure a periodi di tempo, facendo una pausa di alcuni mesi tra un periodo e l’altro. La dose ottimale degli acidi essenziali che sono contenuti nell’olio di canapa è 14-28 ml dell’olio, rigorosamente spremuto a freddo.
Uso cosmetico
L’olio biologico puro di canapa può essere impiegato puro sulla pelle o sui capelli oppure per preparare prodotti cosmetici fai-da-te. Questo olio può essere utilizzalo per preparare creme anti-età rivitalizzanti per pelli secche, sensibili e mature.
Olio di semi di canapa può essere utilizzato puro come olio da massaggio perché, grazie alla sua altissima penetrabilità, idrata la pelle senza ungerla. Oppure può essere impiegato nella preparazione di balsami, creme e maschere calmanti e anti-irritazioni.
Olio di canapa può essere usato nella preparazione delle maschere per capelli secchi perché nutre la fibra capillare e dona volume ed elasticità, rendendo i capelli lisci e luminosi.
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